Vi raccontiamo l’imbroglio con il quale la Francia di Macron sta provando a diventare padrona delle isole della Nuova Caledonia con il colonialismo a norma di legge

E’ normale che la Francia – Paese della ‘democratica’ Unione europea – debba continuare ad esercitare il colonialismo nel 2024? I francesi, che pure hanno alle spalle una rivoluzione che ha cambiato la storia del mondo, come mai tacciono?

Dai, raccontiamo una bella storia. Anche per provare a illustrare chi sono i francesi. La storia l’abbiamo in parte ‘pennellata’ qualche giorno fa (qui l’articolo). Ora l’approfondiamo un po’. Argomento: la rivolta popolare contro la Francia in corso nella Nuova Caledonia, una dozzina di isole a Sud dell’Oceano Pacifico, 270 mila abitanti nati in questi luoghi. La precisazione sui 270 mila abitanti nati in questi luoghi è importante, più avanti chiariremo perché. La Nuova Caledonia è ancora oggi una colonia francese. Perché mai un Paese che fa parte della ‘democratica’ Unione europea nel 2024 deve esercitare ancora il colonialismo dalle parti dell’Oceania non si capisce. E soprattutto non si capisce come mai la Ue tollera questa vergogna. Ma la Francia è così, se è vero che fino a un anno fa controllava in Africa 14 Paesi sfruttandoli a dovere (per la cronaca, ancora oggi le centrali nucleari della Francia utilizzano l’uranio importato dalle colonie africane). Perché scriviamo fino a un anno fa? Perché da un anno a questa parte, piano piano, le colonie africane della Francia si vanno ribellando, aiutate dalla Cina e dalla Russia. Nei giorni scorsi il presidente francese Emmanuel Macron (foto sopra tratta da Il Riformista) ha incontrato il presidente della Cina, Xi Jinping, in visita in Europa. Lo ha incontrato proprio per cercare di convincerlo a non appoggiare le rivolte delle colonie africane contro la Francia. A quanto pare, la ‘missione coloniale’ di Macron è fallita. Ma l’argomento di oggi è la Nuova Caledonia.

Gli abitanti di queste isole vogliono valorizzare le proprie tradizioni. Sono stanchi di sorbirsi i negozi francesi, i ristoranti francesi, la moda francese e via vontinuando

In questa dozzina di isole (foto sopra tratta da Clarin.com) da tempo gli abitanti si pongono una domanda semplice: ma che ce ne frega a noi della Francia? Perché nel 2024 dobbiamo ancora farci sfruttare dai francesi? Per la cronaca, queste isole, sotto il profilo turistico, sono molto importanti. Basti pensare alla barriera corallina e a una laguna che è fra le più grandi del mondo. Paesaggi bellissimi che la Francia, ovviamente, ha ‘francesizzato’. Ma, come già accennato, da qualche tempo è venuto fuori un movimento di liberazione della Nuova Caledonia dalla Francia. Sono appoggiati da Cina, Russia e, in generaledai Paesi del BRICS? Non siamo in grado di affermarlo. Quello che invece possiamo affermare con certezza è che gli abitanti di queste isole non vogliono più essere sfruttati dalla Francia. Vogliono valorizzare le proprie tradizioni. Sono stanchi di sorbirsi i negozi francesi, i ristoranti francesi, la moda francese e via continuando. E poi, si chiedono gli abitanti di queste isole, perché gli utili delle attività turistiche debbono in parte finire nelle ‘casse’ francesi? A questo punto è bene illustrare come ha risposto Macron agli abitanti di queste isole che si sono ribellati alla Francia.

Visto che l’Unione europea è una democrazia, non dovrebbero essere i Paesi della Ue a intimare ai francesi di chiudere la vergognosa pagina di colonialismo nella Nuova Caledonia?

Il presidente francese sa benissimo che è perdente. Se gli abitanti di queste isole continueranno a ribellarsi non potrà certo tenersele con la forza. Da qui la pensata geniale. Macron ha riempito di francesi le isole della Nuova Caledonia. I francesi sono arrivati in gran numero, si racconta sostenuti economicamente dal Governo della Francia. Tanti francesi si sono stabiliti in queste isole prendendo la cittadinanza. La mossa non è affatto piaciuta agli abitanti di queste isole che hanno fiutato l’imbroglio: e l’imbroglio è puntualmente arrivato. Dopo aver riempito di francesi le isole della Nuova Caledonia, Macron ha deciso di cambiare la Costituzione di questo Paese, estendendo il diritto di voto ai francesi che si sono stabiliti nelle isole. Mettendo insieme i francesi e gli abitanti della Nuova Caledonia fedeli agli stessi francesi, Macron si dovrebbe assicurare il controllo di questo Paese. Ovviamente gli indipendentisti della Nuova Caledonia, appena hanno saputo che i francesi vogliono cambiare la Costituzione per diventare i padroni della loro terra a norma di legge hanno cominciato a ribellarsi. Mentre scriviamo è in corso una sorta di guerriglia. Con gli indipendentisti che pare facciano proseliti tra gli abitanti delle isole. Già, le isole. Macron ha già inviato un contingente di militari in Nuova Caledonia. Ma per la Francia la strada è tutta in salita. E’ pensabile inviare militari francesi in ogni isola? E come pensa la Francia di Macron di continuare a fare affari nel turismo con la popolazione locale contraria? Visto che l’Unione europea è una democrazia, non dovrebbero essere i Paesi della Ue a intimare ai francesi di chiudere la vergognosa pagina di colonialismo nella Nuova Caledonia? Ricordate quando Macron diceva che l’Italia tratta male i migranti? E la Francia invece come ha trattato e come continua a trattare gli abitanti delle colonie africane e della Nuova Caledonia?

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