Un’Unione europea che si è fatta ‘soffiare’ l’Africa da Cina e Russia perdendo la funzione centrale nel Mediterraneo non merita di esistere: e infatti scomparirà

La Ue è destinata ad ‘affondare’ con buona pace dei protagonisti della grottesca e confusionaria manifestazione di Sabato 15 Marzo a Roma

Nella foto che vedete sopra c’è la spiegazione del perché la Francia di Emmanuel Macron è ormai alla canna del gas. I francesi, fino a due anni fa, facevano il bello e il cattivo tempo nel Continente africano. Oggi non è più così. La foto, tratta da un canale Telegram, racconta con la forza dell’immagine la presenza cinese nei porti africani. Porti in cui le navi della Marina dell’Esercito Popolare di Liberazione attraccano e svolgono esercitazioni. I porti a duplice uso consentono l’ingresso alle navi da guerra cinesi. Doppia sconfitta per l’Occidente e, segnatamente, per l’Unione europea: sconfitta militare e commerciale. Se a questo aggiungiamo la presenza della Russia in Africa, non è difficile capire che il colonialismo della Francia, nel Continente africano, è ormai agli sgoccioli. Ciò, per i francesi, significa fine del flusso di denaro che da decenni, ogni anno, arriva a Parigi e fine delle materie prime a basso prezzo, se non regalate, a cominciare dall’uranio.

Addio colonialismo: la Francia in Africa è destinata a diventare ininfluente nel giro di qualche anno

Fino al 2023 i francesi potevano contare su 14 Paesi africani che erano colonie della Francia. Fino al 2023 la Francia drenava ogni anno 500 miliardi di dollari dai citati 14 Paesi africani a titolo di ristoro delle spese sostenute il periodo coloniale. Non solo questi Paesi africani avevano subito la colonizzazione francese, ma pagavano anche per il ‘bene’ che la Francia aveva fatto. Voi l’avete mai visto una colonia che si arricchisce grazie ai colonizzatori che la sfruttano? Visto che siamo in Italia e che scriviamo da Palermo, vi risulta che le colonie interne italiane – Sud Italia e Sicilia – dal 1860 ad oggi si siano arricchite? Avete dubbi sul fatto che Sud e Sicilia vengano sistematicamente derubate dai Governi romani per favorire il Nord Italia? La realtà è che i francesi hanno sfruttato sistematicamente le 14 colonia africane, così come l’Itnalia ha sfruttato e sfrutta Sud Italia e Sicilia. Quindi i francesi sono stati i benefattori dell’Africa? Marzo 2008, Jacques Chirac, ex presidente della Repubblica farncese: “Senza l’Africa, la Francia scivolerebbe a livello di una potenza del terzo mondo”. François Mitterand, predecessore di Chirac: “Senza l’Africa, la Francia non avrà storia nel 21mo secolo” (qui trovate un articolo de I Nuovi Vespri del 2023).

Oggi Cina e Russia sono i veri interlocutori dell’Africa. L’Europa serve solo per accogliere la manodopera in eccesso

Oggi, come scriviamo spesso, la Francia sta perdendo il controllo delle ex colonie. Oggi in Africa cinesi e russi hanno in buona parte sostiuito gli occidentali, francesi in testa. Ci guadagnano? Certo. Ma il loro non è semplice sfruttamento. Tant’è vero che, piano piano, i Paesi africani si staccano dall’Occidente per unirsi alla Cina e alla Russia. Cinesi e russi fanno ciò che gli occidentai hanno fatto solo a parole: aiutano i Paesi africani a crescere. E se c’è manodopera in eccesso, non ci sono problemi: la spediscono in Europa, passando soprattutto dall’Italia. La foto sopra, come già ricordato, mostra la presenza cinese nei porti africani. A questa bisogna aggiungere la presenza dei russi. Oggi grano e oli vegetali presenti in Africa arrivano in massima parte dalla Russia. I russi, di fatto, hanno tolto all’Ucraina una grande fetta di mercato in materia di grano. Perché se è vero che la Russia è il primo produttore di grano nel mondo, l’Ucraina, prima della guerra, era al quinto posto. Oggi anche l’agricoltura uncraina è un mezzo disastro. La vera, grande sconfitta dell’Occidente, culturale prima che commerciale, sta proprio nei rapporti, sempre più stretti, tra Africa da una parte e Cina e Russia dall’altra parte. Anche se il paragone può apparire pindarico, l’odierno scenario in Africa ci dice perché l’Unione europea non avrebbe mai potuto vincere la guerra in Ucraina. Un’Europa che si affaccia nel Mediterraneo e che si fa ‘soffiare’, nel Mediterraneo, i rapporti con l’Africa da Cina e Russia non merita di esistere: e infatti l’Unione europea è destinata a scomparire, con buona pace della confusionaria e grottesca manifestazione di Sabato 15 Marzo a Roma.

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