Un po’ come Podemos in Spagna, i 5 Stelle sono oggi in Italia la stampella della classe capitalistica dominante. Era diventato tale anche con Beppe Grillo oggi ‘licenziato’ dal Movimento

di Diego Fusaro

La brutta parabola di un movimento che doveva fare la rivoluzione e oggi appoggia i falliti e i fallimenti dell’Unione europea

E alla fine è arrivato il “vaffa day” per Beppe Grillo, che, dopo una lunga tenzone con il visconte dimezzato giallofucsia Giuseppe Conte, alla fine è stato “licenziato” dal movimento 5 stelle. Proprio così, avete inteso correttamente: il contratto di Beppe Grillo non sarà rinnovato e dunque il comico genovese si trova di fatto estromesso dal movimento da lui fondato. Chi di vaffa day colpisce, di vaffa day perisce. D’altro canto, ci sembra anche la naturale parabola involutiva e autodistruttiva di un movimento, il 5 stelle appunto, ormai divenuto ciò contro cui in origine combatteva. Un movimento che, va detto, da subito si era contraddistinto per la sua strutturale fluidità; fluidità in forza della quale, alla fine, è divenuto tutto e il suo opposto, ridefinendosi inconfessabilmente come una forza di sostegno dell’ordine dominante che pure in principio diceva di voler contrastare. Un po’ come Podemos in Spagna, anche il MoVimento 5 stelle in Italia è già da tempo rifluito nelle fila della sinistra fucsia o, meglio ancora, della sinistrash padronale, mera stampella dell’ordine dominante e funzionale all’egemonia della classe capitalistica transnazionale.

Il vaffa day si rovescia direttamente contro lo stesso fondatore della sua formula

Il MoVimento 5 stelle era contro la casta, cioè contro la classe dominante, e ora ne rappresenta ideologicamente al meglio la visione. Era contro l’Unione Europea, e adesso la difende a spada tratta. E molti altri punti si potrebbero enunciare per evidenziare la metamorfosi kafkiana del movimento. Ricordo quando, a fine estate del 2019, Beppe Grillo a Napoli tuonò contro quelle correnti del partito o anzi del movimento che si opponevano all’alleanza con il Partito democratico: le mandò letteralmente a quel paese, sicché per la prima volta il vaffa day si rivolgeva direttamente contro i militanti del partito. E adesso, dulcis in fundo, il vaffa day si rovescia direttamente contro lo stesso fondatore della sua formula, Beppe Grillo. Parafrasando Merleau-Ponty, sono le avventure del vaffa day.

Foto tratta da Wikipedia

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