Un grave lutto ha colpito il mondo del giornalismo siciliano: è morto Fausto Galati, punto di riferimento dagli anni ’80 ad oggi per tanti giornalisti della nostra Isola

Oggi per il giornalismo siciliano è il giorno dei ricordi e della tristezza

Un grave lutto ha colpito il giornalismo siciliano. Questa notte è venuto a mancare Fausto Galati, un giornalista della nostra Isola da sempre in prima linea nella difesa della libertà di informazione e dell’indipendenza dei giornalisti. Fausto Galati è stato un punto di riferimento per tantissimi giornalisti. E’ stato un protagonista indiscusso sia del sindacato dei giornalisti, sia dell’Ordine dei giornalisti. Tantissimi giornalisti siciliani, a partire dai primi anni ’80 del secolo passato, hanno potuto fare affidamento sui preziosi consigli di Fausto Galati. Chi scrive ha conosciuto questo giornalista quando ha cominciato a muovere i primi passi nel mondo dell’informazione, quando la sede dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia si trovava a Palermo, presso il Teatro Massimo. Fausto è stato un esempio per tanti giovani che si sono avvicinati al mondo del giornalismo. E’ stato protagonista di tante vertenze, sempre in difesa della verità.

Il suo ultimo intervento in difesa del giornalismo

Di Fausto ricordiamo forse il suo ultimo intervento ad un’assemblea che si è svolta il 6 Dicembre dello scorso anno. Non eravamo presenti ma abbiamo letto il suo intervento riportato da Giornalismo Siciliano: “Saluto l’assemblea, ringraziando per l’affettuoso applauso e rammaricandomi di non poter essere lì presente per motivi di salute. Preliminarmente, ricordo che la presidente Mirto ed il suo esecutivo, in rappresentanza dell’assemblea, si sono attivati ai fini del riconoscimento alla carriera ai colleghi Giovanni Campolmi, Delia Parrinello, Gaetano Sconzo, Gianni Pietrosanti e Kris Mancuso, con i quali mi complimento. Entrando nel merito dell’ordine del giorno, rappresento che si tratta di un tema vasto e interessante, di un argomento sensibile quale è l’occupazione dei lavoratori giornalisti. Sul punto è essenziale che vi sia una sinergia tra il sindacato e gli altri organismi di categoria. Negli ultimi tempi si è manifestata da parte di questi ultimi la volontà di mantenere, viceversa, un’autonomia: la Casagit si è aperta a adesioni esterne alla categoria dei giornalisti, acquisendo una crescita qualitativa – quantitativa dei propri servizi; l’INPGI 2, a seguito della nota scissione, continua a garantire i rapporti di lavoro autonomo. Tuttavia, occorre che vi sia un giusto bilanciamento tra autonomia e coordinamento, che deve rintracciarsi nel fine comune della tutela dell’attività professionale. Auspico, dunque, che il sindacato si faccia promotore di un dialogo con il governo e con i citati organismi, rammentando che la professione giornalistica è garante di un interesse pubblico dei cittadini, tutelato dalla nostra Carta costituzionale. È doveroso che vi sia un cambio di marcia e maggiori garanzie per la stessa. L’indipendenza  economica garantita da giusti salari è un mattone importante per la tenuta della nostra stessa democrazia. Nella speranza di aver individuato dei punti di riflessione per l’odierno dibattito, concludo augurando buon lavoro. Colgo, altresì, l’occasione per augurare buon Natale e felice Anno nuovo alle vostre famiglie e a voi tutti”.

Un grande abbraccio ai familiari

In questo momento tansissimi ricordi affiorano nella nostra mente. Sono ricordi belli: i consigli, la sottile ironia di Fausto sempre garbata e intelligtente, la sua disponibilità, le chiacchierate sulla Sicilia e sui personaggi del mondo siciliano. La notizia della sua morte ci ha colpiti. Oggi per noi e per il mondo del giornalismo siciliano è tempo di tristezza. Ai familiarri di Fausto un grande abbraccio.

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