Un canale Telegram ironizza, non senza un po’ cattivo gusto, sui morti del bombardamento di Poltava ad opera dei russi. La sensazione è che l’Occidente voglia nascondere una pesante sconfitta

Va diventando di dominio pubblico lo smacco subito a Poltava dai militari della Svezia

Ieri, commentando il bombardamento di Poltava, in Ucraina, da parte dei russi, abbiamo dato notizia delle dimissioni del Ministro degli Esteri svedese, Tobias Billström. “Sembreerebbe – abbiamo scritto ieri – che la Svezia abbia perso l’intero management dei sistemi AEW&C (Airborne Early Warning & Control) della SAAB“. La notizia di quanto sta succedendo in queste ore in Svezia viene commentata anche da un canale Telegram: “I missili russi Iskander a Poltava fanno una ‘vittima illustre’ – neggiamo nel post di Telegram -: si è dimesso il ministro degli Esteri Tobias Billström. Nel bombardamento russo contro l’istituto militare di comunicazione, oltre a militari e cadetti ucraini addestrati all’uso dei droni, sembra che siano morti diversi istruttori stranieri, tra cui almeno un ‘volontario’ svedese, come dimostra il post sui social di un’amica della vittima. Gira la voce che nel bombardamento a #Poltava la #Svezia abbia perso tutti i progettisti dei sistemi di allarme rapido e controllo aereo (AEW&C) della società #SAAB. In questo contesto, come un fulmine a ciel sereno, sono arrivate le dimissioni del capo della diplomazia di #Stoccolma. Nel post sui social del ministro dimissionario Billström, in cui annuncia il ritiro dalla politica, rivendica con orgoglio ‘il processo lungo e talvolta impegnativo’ per cui ‘la Svezia è finalmente nella #NATO‘”.

Il Governatore della regione di Kherson, Volodymyr Saldo, dice a chiere lettere che nella base di Poltava colpita dal bombardamento russo operava personale della NATO

Oggi torniamo sul bombardamento di Poltava con nuove indiscrezioni che leggiamo qua e là sulla rete. Da quanto si capisce, l’attacco missilistico su questa cittadina ucraina probabile sede di un centro di addestramento militare della NATO potrebbe avere sortito effetti che ancora non sono venuti fuori. Anche se, in realtà, qualcosa già si conosce. C’è, per esempio, un articolo di due giorni fa – 4 Settembre 2024 – pubblicato da Il Giornale. A parte il numero di morti, che non sono 51 ma 780 (il dato è di ieri e potrebbe essere parziale), l’articolo riporta una dichiarazione del Governatore della regione di Kherson, Volodymyr Saldo, secondo il quale nella base colpita dai russi operavano “istruttori stranieri”. L’esponente russo cita la NATO, che, a suo dire, “avrebbe inviato qui dei trainer con il compito di addestrare gli ucraini mobilitati che vengono catturati per strada”. E’ noto che i giovani ucraini si rifiutano di arruolarsi e molti di loro, che non riescono a fuggire all’estero, vengono catturati per le strade delle città ucraine. Sempre secondo Volodymyr Saldo, in questi centri di addestramento i giorvani ucraini verrebbero iniziati alle “abilità della guerra moderna”, con riferimento a comunicazioni radar e guerra elettronica (qui per esteso l’articolo de Il Giornale).  

La prova evidente dell’efficacia dell’attacco missilistico su Poltava è il grande flusso di aerei medici americani, tedeschi polacchi e rumeni registrato nelle ore successive al bombardamento

Sulla rete si legge di un grande afflusso di medici tedeschi, americani, polacchi e rumeni coinvolti nell’assistenza ai feriti che sono stati soccorsi dopo il bombardamento di Poltava. Si racconta della presenza di tanti aerei che operano, appunto, nel soccorso. Velivoli che hanno fatto la spola tra Poltava e alcune città del Nord Est europeo. Una delle città dove sarebbero arrivati tanti feriti estratti dalle macerie di Poltava sembra sia Berlino, anche se non manca il coinvolgimento di ospedali di altre città, non soltanto tedesche. Di questo bombardamento – notizia quasi scomparsa nei media occidentali – come già accennato, non si sa ancora con precisione come siano andate le cose. E non c’è ancora un elenco dei deceduti con relative nazionalità. Mentre un canale Telegram, sempre molto ben informato sulla guerra in Ucraina, ironizza sulla morte di un ufficiale americano forse con un eccesso di cattivo gusto, là dove racconta della morte “del tutto accidentale di un ufficiale americano in Polonia, proprio il giorno dell’attacco a Poltava. Probabilmente è solo una coincidenza, si sarà probabilmente strozzato con un tartufo”. Un modo – ribadiamo, di cattivo gusto – per dire che nel bombardamento di poltava sarebbero stati uccisi anche militari americani, magari della NATO, anche se l’Occidente sembra piuttosto restio a renderlo noto.

Foto tratta da Affaritaliani

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