Trump vuole la Groenlandia per dare il via allo smantellamento del sistema ultra-liberista e globalista per far capire al mondo con il potere vero si trasferirà dall’accoppiata finanza-banche alla terra

Con Donald Trump alla Casa Bianca cambierà l’economia mondiale e ci libereremo della folle e stupida globalizzazione dell’economia. Il binomio potere-denaro verrà ridimensionato in favore delle ricchezze minerarie e agricole che offre il Pianeta

Se il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, che si insedierà alla Casa Bianca il 20 Gennaio, deciderà di ‘conquistare’ la Groenlandia (come vi abbiamo raccontato qui) non dovrebbe trovare grande opposizione da parte della Danimarca, almeno dal punto di vista militare. Questo perché la Danimarca – Paese al quale fa capo la Groenlandia – non ha più armi, o ne ha poche, perché le ha usate per arare l’Ucraina di Zelenski contro la Russia. La notizia la leggiamo su un Canale Telegram. In realtà, è una considerazione veritera, perché tutti sappiamo che quasi tutta l’Unione europea è impegnata a fornire armi e soldi all’Ucraina. La cosiddetta ‘intelligenza’ degli ‘europeisti’ è nota a tutti… Tra l’altro, leggiamo sempre su Telegram, “le truppe americane sono presenti sull’isola dagli anni ’40. Conformemente al trattato, Washington si impegna a difendere la Groenlandia dagli attacchi tenendo conto dell’incapacità delle truppe danesi di respingere autonomamente un potenziale aggressore”.

L’America di Trump metterà un’ipoteca sulla Groenlandia, magari con il silenzio-assenso della Russia di Putin, che ormai detesta l’Unione europea

In questi casi, senza bisogno di essere grandi esperti in geopolitica, si può fare “due più due”. Trump non ama l’Unione europea e ha fatto capire che delle eventuali proteste della Danimarca edella Ue non gliene può fregare di meno: prenderà il controllo della Groenlandia e basta. Con l’imminente smantellamento del sistema economico ultra-liberista e globalista, che il nuovo presidente americano detesta ‘cordialmente’, il potere comincerà a trasferirsi dall’accoppiata finanza-banche alla terra. Ciò significa che le ricchezze della terra soprattutto le terre rare, l’oro, il petrolio e il gas ma anche l’uranio, lo zinco, il piombo, il rame, il cobalto e l’agricoltura non si misureranno più dal loro valore in denaro, ma dal loro valore intriseco. Non è certo un caso che i noti ‘Fondi’ americani, già da tempo, si stanno accaparrando società e beni immobili. Noi abbiamo citato i beni di cui è ricca la Groenlandia ma il discorso è generale e vale per tutto il Pianeta. Peraltro, la mossa di Trump non può che fare piacere al presidente della Federazione Russa, Vadìmir Putin, che ormai vede come fumo degli occhi l’Unione europea in generale e i Paesi del Nord Europa in particolare: e la Danimarca è un Paese del Nord Europa. Quello che il Paese di Putin pensa della Russia lo ha detto a choare lettere Dmitrij Anatol’evič Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa: “L’Europa deve essere punita con tutti i mezzi a nostra disposizione: politici, economici e tutti i tipi di mezzi ibridi” (qui per esteso la dichiarazione di Medvedev). Forse la Cina potrebbe avere qualcosa da obiettare sulla ‘presa in carico’ della Groenlandia da parte degli USA: ma saranno obiezioni deboli, se non ininfluenti, perché, come sottolineato, gli americani sono presenti in Groenlandia dagli anni ’40 del secolo passato. Insomma, dubitiamo che la Danimarca ‘dichiari guerra’ all’America di Trump…

Foto tratta da Il Messaggero

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