‘Sua Maestà Facebook’, bontà sua, ci ha concesso di tornare a pubblicare. Ci chiediamo e chiediamo: che ci guadagna con la censura?

Cina e Russia sono autocrazie. Invece gli Stati Uniti d’America cosa sono? Detto questo, è bene sapere che la guerra in Ucraina ha rilanciato alla grande l’economia americana. Il problema – per gli USA – è che l’economia russa va ancora meglio

Torniamo su Facebook dopo sei giorni di ‘punizione’ (leggere censura). Ci siamo chiesti il perché Facebook abbia deciso di censurare il blog di un giornalista. Ufficialmente non abbiamo rispettato gli “standard” di questo social. E in effetti è così: noi scriviamo liberamente quello che vediamo e quello che pensiamo e se agli americani la cosa non piace, beh, pazienza. I social sono in larga parte espressione degli Stati Uniti d’America e gli americani pensano di difendersi con la censura. Contenti loro… Dopo di che, dopo sei giorni di assenza, le cose, dalle parti di Washington, vanno male e bene contemporaneamente. Vanno male perché i russi continuano ad avanzare in Ucraina; vanno bene perché la guerra – come succede sempre con le guerre – ha rilanciato l’economia. Eh sì, grazie ai morti in Ucraina l’economia statunitrense è tornata a correre; il problema, per gli americani, è che l’economia russa corre molto più velocimente di quella americana. Cosa significa questo? Semplicissimo: siccome negli Stati Uniti d’America si voterà a Dicembre di quest’anno per eleggere il nuovo presidente; e siccome i Democratici, in grande difficoltà, possono provare a vincere le elezioni non soltanto sostituendo come candidato l’attuale presidente uscente, Joe Biden, con Michelle LaVaughn Robinson, moglie dell’ex presidente Barack Obama (come potete leggere qui) ma facendo continuare a volare la loro economia, ecco che gli USA debbono proseguire la guerra in Ucraina almeno fino al Febbraio del prossimo anno.

Bene che andrà, la guerra in Ucraina proseguirà fino all’elezione del nuovo presidente americano. Già fallita ancor prima di cominciare la conferenza sull’Ucraina in Svizzera

Ovviamente, Russia e Cina, alleati di ferro, proveranno a chiudere la guerra in Ucraina prima delle elezioni presidenziali americane per frenare l’economia USA. Ed è proprio questa la chiave di lettura del viaggio del presidente russo, Vladimir Putin, nella Cina di Xi Jinping. Attenzione: Cina e Russia non vogliono imporre la pace, tant’è vero che Cina, Brasile e Sudafrica – Paesi alleati, tra le altre cose, nel BRICS – non invieranno i propri rappresentanti in Svizzera alla conferenza sull’Ucraina. Morale: la conferenza in Svizzera è fallita ancor prima di cominciare. E allora? Anche in questo caso lo scenario è piuttosto semplice: Cina, Russia e i propri alleati puntano a proseguire nell’avanzata in Ucraina, costringendo gli occidentali ad arretrare. Il gioco è sottile. In questo momento in Ucraina stanno cercando in tutti i modi di reclutare nuovi soldati, soprattutto tra i giovani. Tant’è vero che la NATO è pronta ad adedestrare i nuovi militari ucraini. E’ una corsa contro il tempo. In Ucraina, in questo momento, mancano 500 mila militari. A parte la Francia e qualche Paese dell’Europa orientale ex Impero Sovietico (per esempio la Polonia ma non solo), l’Unione europea, nonostante le pressioni statunitensi, non vuole inviare truppe in Ucraina. Così all’Occidente non resta che costringere con la forza i giovani ucraini ad arruolarsi. Ma i russi, avanzando giorno dopo giorno, intralciano il lavoro dei militari ucraini che cercano giovani per intrupparli nell’esercito. Gli occidentali cercano di alleggerire la pressione attaccando con i droni i territori russi ma, a parte qualche caso, fanno solo buchi nell’acqua, perché le contraere russe intercettano i droni occidentali e li abbattono.

Cina e Russia faranno in modo di far saltare le elezioni europee di giugno?

Questo, grosso modo, è il quadro. Non è ancora chiara la strategia di cinesi e russi. Avanzare e logorare gli occidentali è già un obiettivo. Costringere ogni giorno centinaia se non migliaia di cittadini ucraini a fuggire verso l’Europa è un altro obiettivo. Ma la guerra in Ucraina, lo ribadiamo, dovrà durare almeno altri nove mesi: queste, come già sottolineato, sembrano le intenzioni degli americani. Ma se i russi si prenderanno l’Ucraina entro l’Estate tutto cambierebbe. I Democratici americani, grazie alla guerra in Ucraina, manterrebbero il buon andamento dell’economia ma perdendo l’Ucraina USA e NATO farebbero una pessima figura. E’ evidente che l’Occidente a guida americana deve sì mantenere la guerra in Ucraina ma non deve perdere sul campo. Si davranno inventare qualcosa. E non è da escludere che questo ‘qualcosa’ coinvolga l’Unione europea. Non solo. Non abbiamo ancora capito quale sia la strategia di Cina e Russia rispetto alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo previste dal 6 al 9 Giugno. Sarà interessane capire che effetto sortirà, anche rispetto alle elezioni europee, l’attentato al premier della Slovacchia, Robert Fico. Cinesi e russi vogliono utilizzare la Ue come piattaforma contro l’area del dollaro americano. Ma in questo momento l’unico alleato concreto sul quale Cina e Russia possono contare è la Germania, Paese i cui governanti fingono di stare con gli americani e di appoggiare l’Ucraina, ma sono in realtà legati a cinesi e russi dagli anni in cui era Cancelliera Angela Merkel. Gli statunitensi hanno capito benissimo il gioco tedesco, non a caso hanno messo fuori uso i due gasdotti che passano nel Mar Baltico, Nord Stream 1 e Nord Stream 2: due gasdotti, lo ricordiamo, costruiti per portare il gas russo non in Europa come raccontavano i tedeschi bugiardi come sempre, ma per portare il gas russo in Germania. Quello che ancora non abbiamo capito è se Cina e Russia faranno celebrare le elezioni europee del 6-9 Giugno o se troveranno più conveniente bloccarle. Noi da sei mesi scriviamo che le elezioni europee 2024 salteranno. Se abbiamo avuto torto o ragione lo sapremo a breve.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *