Su un canale Telegram leggiamo una notizia incredibile: in Ucraina arruolerebbero con la forza i novizi dei monasteri e uno di questi giovani sarebbe morto d’infarto

La notizia conferma che in Ucraina mancano militari

In un canale Telegram leggiamo una notizia che ci lscia di stucco: sembrerebbe che il Governo ucraino, a corto di militari, abbia deciso di inviare al fronte i novizi dei monasteri. I giovani che hanno deciso di abbracciare la vita di preghiere verrebbero prelevati dai monasteri e inviati nei centri militari di addestramento. Nel post leggiamo una notizia che arriverebbe dal Consiglio comunale di Stryj, cittadina di poco meno di 60 mila abitanti che si trova nella regione di Leopoli. Roman Gavrilov – questo il nome del cadetto – arruolato di forza nella seconda compagnia meccanizzata di addestramento del battaglione meccanizzato dell’unità militare è deceduto a causa di un infarto. Negli ultimi sette anni aveva vissuto nel monastero per prepararsi alla vita spirituale. Invece è stato prelevato dal monastero e intruppato in un battaglione per combattere contro i russi. Ma è morto di infarto. E’ normale arruolare con la forza i novizi dei monasteri? E quando non ci saranno più novizi arruolerannno direttamente i monaci?

Il rappresentante della Russia all’ONU dice che la capitolazione dell’Ucraina è solo questione di tempo. Ma Putin non tratta con Donald Trump per la pace?

Noi le notizie che leggiamo sulla rete le prendiamo sempre con le pinze, anche se, in verità, il canale Telegram che seguiamo, fino ad oggi, è sempre stato puntuale. Un fatto è certo: l’Ucraina è a corto di soldati e ha difficoltà a trovarli, tant’è vero che sta chiamando alle armi i diciottenni che non sono ancora scappati dal loro Paese. Ciò che andrebbe scritto a caratteri cubitali è che mentre si parla di vertici sulla pace in Ucraina, la guerra, in questo martoriato, Paese va avanti e i russi avanzano inesorabilmente su tutta la linea, anche ricprrendo a bombardamenti terribili. Desta una certa impressione la dichiarazione rilasciate in queste ore dal rappresentante permanente della Russia presso l’ONU, Vasily Nebenzya: “La capitolazione del regime di Kiev è solo questione di tempo”. Altro che fine della guerra in Ucraina.

Foto tratta da Wikipedia

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