Sorpresa: il Fondo Monetario Internazionale (FMI) comunica che il PIL della Russia ha superato i PIL di Germania, Francia, Regno Unito e Italia (e ha superato anche il Giappone)

E meno male che la Russia, con la guerra in Ucraina, sarebbe dovuta fallire nell’Estate del 2022… La verità è che gli ‘europeisti’ fanno solo ridere, soprattutto in economia

Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha reso noti i risultati preliminari del 2024. Un canale Telegram pubblica un grafico (che potete vedere sopra) che mostra il Prodotto Interno Lordo (PIL) dei Paesi del G20. Il calcono è stato fatto sulla base del potere d’acquisto espresso in dollari. “Si può notare come i Paesi BRICS stiano esercitando pressioni sempre più forti sul G7 – leggiamo nel post del canale Telegram -. Col tempo questo divario aumenterà ulteriormente, l’Occidente collettivo è già significativamente indietro rispetto alla Cina e la Russia ha raggiunto la quarta posizione, lasciando dietro di sé tutti i Paesi del G7 tranne gli Stati Uniti”. Per la cronaca, l’FMI è un’istituzione occidentale ‘colonizzata’ ormai da oltre un trentennio degli ultra-liberisti e globalisti. Però sui ‘numeri’ non si può barare. Come si puù notare, il PIL della Russia ha superato i PIL di tutti i Paesi europei: anche se di qualche punto, è superiore al PIL dellla Germania, è superiore al PIL della Francia e del Regno Unito e ha quasi doppiato il PIL italiano. E anche se di qualche linea è superiore al PIL del Giappone.

Man mano che il BRICS crescerà l’Occidente, ad eccezione degli USA, diventerà sempre più debole economicamente. Mentre l’Europa è destinata all’irrilevanza

A conti fatto del tanto celebrato ‘Occidentne industrializzato’ resistono solo gli Stati Uniti d’America, che sono di 2 punti indietro rispetto alla Cina. Attentione: il grafico considera solo cinque Paesi del BRICS: Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. Noi sappiamo che quest’anno si sono aggiunti al BRICS Etiopia, Egitto, Iran, Emirati Arabi Uniti. E sappiamo anche che ci sono tanti altri Paesi del mondo, che non si riconoscono nell’Occidente e che hanno chiesto di entrare a far parte del BRICS. Nel post del canale Telegram si segnala che se Indonesia e Turchia entreranno a far parte del BRICS – cosa che dovebbe avvenire in un futuro non lontano – i 7 ‘grandi’, con l’eccezione degli USA, diventerebbero sempre più piccoli. Ultimo elemento da prendere in considerazione: solo un cieco, o chi è in malafede, non si accorge che l’Unione europea dell’euro, lungi dal creare crescita economica, sta deprimendo le economie degli stessi Paesi europei. Ricordate cosa diceva il ‘genio’ della politica italiana? Che con l’euro avremmo lavorato meno e guadagnato più. Ebbene, si sta verificando l’esatto contrario.

Foto tratta da Telegram

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *