Salvini si sente ormai il padrone della Sicilia e del Ponte sullo Stretto di Messina. Ha scambiato tutti i siciliani per gli ascari della nostra Isola che veleggiano con la Lega?

Per la Lega, che conta di gestire il grande affare del Ponte in stile neocoloniale, siciliani e calabresi sono incidenti di percorso

C’è una notizia che merita di essere commentata. L’abbiamo letta sul Giornale di Sicilia on line. Tema: il Ponte sulle Stretto di Messina. La riportata in prima pagina con un titolo, come dire?, bizzarro. Eccolo: “Salvini incontra Schifani: ‘Ringrazio la Sicilia per l’appoggio dato al Ponte sullo Stretto di Messina‘”. Un capolavoro, poi, il sommario: “Il faccia a faccia al ministero dei Trasporti. «La Regione ha condiviso l’urgenza e l’importanza di una simile opera pubblica», dice il vicepremier”. Mettendo insieme titolo e sommario ne deduciamo che, a decidere cosa si deve fare in Sicilia, sono i leghisti di “Forza Etna”, “Vendiamo il Sud”, “l’Abruzzo è un peso morto come tutto il Sud” e via continuando. Mentre gli attuali governanti siciliani possono al massimo congratularsi per decisioni adottate altrove che riguardano noi e i calabresi.

La questione, in questo caso, non sta nell’essere o no d’accordo sulla realizzazione del Ponte, ma nella espropriazione, da parte della Lega, di un’opera pubblica che riguarda, in primo luogo, Sicilia e Calabria

In Sicilia la Lega di Matteo Salvini veleggia con vecchi e nuovi ascari, veri propri pagnottisti specializzati nella svendita della nostra Isola in cambio di benefici & prebende personali. Tra questi non ci risulta che ci sia anche il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, che forse non ha colto il particolare trattamento linguistico dell’informazione. Salvini, che in Sicilia è un perfetto estraneo, leader di un partito ferocemente antimeridionale e antisiciliano, ringrazia la Sicilia per l’appoggio dato al progetto per il Ponte sullo Stretto di Messina. Non solo. L’uomo di Pontida si congratula, a propria volta, con la Regione siciliana, che “ha condiviso l’urgenza e l’importanza di una simile opera pubblica”. E’ la Lega che stabilisce se un’opera pubblica che riguarda la Sicilia è urgente e importante? Attenzione: la questione, in questo caso, non sta nell’essere o no d’accordo sulla realizzazione del Ponte, ma nella espropriazione, da parte della Lega, di un’opera pubblica che riguarda, in primo luogo, Sicilia e Calabria. Che gli ascari siculi che si accompagnano a Salvini e alla sua Lega trovino tutto questo normale ci sta: altrimenti che ascari sarebbero? Ci stupiamo che una persona attenta come il presidente Schifani non abbia colto l’atteggiamento neocoloniale della Lega. Nel caso del magnate giapponese che ha preso in affitto i più importanti teatri di Palermo sostenuti dalla Regione, il presidente Schifani, a nostro modesto avviso, ha preso una posizione chiara e corretta dicendo: “C’è un limite a tutto”. Guardi, signor presidente, che il limite riguarda anche l’atteggiamento padronale della Lega sul Ponte di Messina.

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