Russia: stipendi e pensioni in aumento, natalità e PIL in crescita, servizi essenziali garantiti a tutti. Italia: stipendi e pensioni in calo, natalità sotto zero, servizi essenziali mediocri o assenti e sanità pubblica delirante

E sapete qual è il bello? Che Putin è un “despota” mentre l’Unione europea è “democratica” e “inclusiva” solo perché regge il filo a una minoritaria borghesia che si diletta con i ‘capricci sessuali’. In Russia hanno tutto, in Italia aumenta la povertà

Ci sembra interessante un post pubblicto da un canale Telegram che fa giustizia di tutte le minchiate raccontate e scritte su Putin negli ultimi venticinque anni. “Putin è denigrato dalle élites dell’Occidente corrotto come un desposta autoritario che governa da venticinque anni in Russia con il pugno di ferro – si legge nel post -. Peccato che venticinque anni di ‘cura autoritaria putiniana’ abbiano risollevato la Russia dallo stato di Paese sul lastrico a potenza mondiale. Stipendi e pensioni in costante aumento, disoccupazione in costante calo, PIL e natalità in crescita, servizi essenziali garantiti a tutti. Il miracolo di Putin? Aver riconquistato la sovranità perduta dopo il crollo dell’URSS, quando Alta Finanza e multinazionali si sfregavano le mani al sogno di spartirsi la torta russa. Sogno che si è scontrato con la realtà di una leadership forte che ha deciso di difendere gli interessi della Russia dagli attacchi del Grande Capitale finanziario”.

Non solo in Italia aumenta la povertà, non c’è più sovranità politica e monetaria ma, quel che è di peggio, l’Italia non ha più sovranità alimentare. Morale: in tempo di cambiamenti climatici si rischia la carestia. E i cittatini italiani che fanno? Invece di scendere in piazza con i forconi si ‘emozionano’ con il calcio e il tennis…

Se ci fate caso, in Italia va in scena l’esatto contrario. Cominciamo dagli stipendi e dalle pensioni in costante riduzione. Proprio in questi giorni l’Unione europea ha deciso che i dipendenti pubblici italiani andranno in pensione a 70 anni; siccome tanta gente non ha i soldi per curarsi e la sanità pubblica è un delirio, molte persone passeranno a miglior vita prima di settant’anni così con i soldi risparmiati si potranno pagare in 90 miliardi di euro all’anno di interessi sul debito pubblico truffaldino. In ogni caso, con dentro l’attuale Unione europea dell’euro, chi ha cinquant’anni potrà dimenticarsi la pensione. La disoccupazione, in Italia, è in aumento e tra pagamento di interessi sul debito pubblico (ribadiamo: truffaldino) e nuovo Patto di stabilità imposto sempre dall’Unione europea (leggere 100 miliardi di euro che l’Italia dovrà pagare in sette anni) la disoccupazione aumenterà. Il PIL italiano per ora è sulla 0, ma è destinato a ridursi. Non c’è bisogno di ricordare che la natalità in Italia è in netta decrescita perché i giovani non trovano lavoro, o trovano lavori a bassa retribuzione e addio figli. I servizi essenziali, in Italia non sono più garantiti, con l’eccezione di chi ha i soldi per pagarseli da sé. Quanto alla sovranità, l’Italia non ha sovranità politica (il Ministro dell’Economia lo designa Bruxelles e il ‘perimetro’ del Bilancio dello Stato lo fissa la Ue), non ha sovranità monetaria e, soprattutto, anche se non se ne partla, l’Italia è priva di sovranità alimentare, perché l’agricoltura, in molti casi, è in crisi e, sempre in molti casi, soprattutto al Sud e in Sicilia, viene sostituita dai pannelli fotovoltaici. Tutto questo grazie all’Unione europea. Il rincretinimento raggiunge livelli stratosferici. E continuano a farcela a torroncino con l’Unione europea de popoli…

Foto tratta da La Gazzetta del Sud

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