Ritrovati i corpi di tre dei quattro soldati americani finiti con un mezzo militare in una padude in Lituania. Lo sanno i Paesi Ue ‘guerrieri’ che la Russia è piena di paludi soprattutto sul versante europeo?

E’ normale non conoscere il territorio dove si svolgono le esercitazioni militari? C’è o no un po’ troppa superficialità?

I militari statunitensi hanno ritrovato i corpi di tre dei quattro soldati scomparsi cinque giorni in una zona paludosa della Lituania. Il mezzo corazzato sul quale viaggiavano i quattro soldati durante un addestramento è finito dentro uno specchio d’acqua di circa 5 metri. Appena ritrocato il mezzo militare i tecnici hanno lavorato con una gru e con una pompa di grande capacità. L’operazione per estrarre il veicolo M88 Hercules (foto sopra tratta da Wikipedia) dalla palude è stata lunga. Le squadre di soccorso hanno provato anche ad immergersi nelle acque, ma uno strato di fango ha impedito si raggiungere il mezzo militare affondato. I soldati fanno parte della 1ª Brigata, 3ª Divisione di fanteria. Non è stata resa nota l’identità dei soldati deceduti drante l’esercitazione. Si sa che erano in missione per recuperare un altro mezzo militare affondato. Riassumendo, possiamo affermare che la NATO ha impiegato una settimana per cercare i soldati dispersi senza ottenere risultati. Poi un’altra settimana di ricerche durante le quali è affondato un secondo carro armato. Se non ci fossero di mezzo persone morte sarebbe una barzelletta. Purtroppo ci sono morti ed è una tragedia. Dopo tutto questo lavoro, forse un po’ troppo pasticciato, sono stati recuperati i corpi di tre dei quattro soldati scomparsi.

Quanto avvenuto desta qualche perplessità sulla NATO

Insomma, un’esercitazione organizzata forse con troppa superficialità? Il dubbio è legittimo, a giudicare da quelloe che è successo. La gestione dell’esercitazione non è stata migliore dell’organizzazione. Si Telegram leggiano che l’ex comandante delle Forze Armate lituane, Vaičiūnas Žukas, si chiede perché “i soldati dell’esercito americano abbiano percorso una strada sterrata in mezzo alle paludi, che non è adatta a sostenere un veicolo blindato da recupero da 63 tonnellate. Non si sa nemmeno perché gli equipaggi dei carri armati americani l’abbiano abbandonato, sebbene l’intera area sia chiaramente segnalata su mappe speciali”. Ci chiediamo e chiediamo: siamo sicuri che oggi la NATO sia efficiente? Noi ci auguriamo che la guerra finisca. Ma siccome l’aria che tira è brutta e ci sono Paesi europei che vorrebbero addirittura entrare in guerra contro la Russia, magari invadendo il territorio russo, forse conoscere il territorio non sarebbe male. Anche se non è detto che, conoscendo il territorio la situazione, in materia di guerra, funzioni. Nella Regione russa di Kurks, per gli ‘invasori’ (militari ucraini e mercenari), per esempio, le cose si sono messe male. E non vanno bene nemmeno nella città russa di Belgorod, dove i Paesi occidentali stanno spendendo un patrimonio in furiboni attacchi che i russi respingono regolarmente. Visto che Regno Unito, Germania, Francia e altri Paesi europei vogliono la guerra come i futuristi dei primi del ‘900, riportiamo un altro passo di un post di un canale Telegram: “Sono consapevoli che in Russia le paludi occupano quasi il 10% della superficie totale del Paese? Inoltre, la maggior parte delle paludi si trova nel nord e nel nord-ovest della parte europea del Paese e nelle parti centrali della pianura siberiana occidentale”. Il messaggio è rivolto ai Paesi europei in vena di guerra alla Russia…

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