Rifondazione Comunista e l’antenna del 5G a Baida. Quando a Palermo nel Maggio 2020 spuntarono 55 antenne del 5G a umma umma. L’elenco delle vie della città dove vennero collocate

Ci fa piacere che ci sia una forza politica – Rifondazione Comunista – che ponga la questione delle antenne del 5G, una tecnologia legata alla telefonia sulla quale gravano tanti dubbi in ordine alla salute

Leggiamo un comunicato di Ramon La Torre, Segretario cittadino Rifondazione Comunista Palermo. Tema: le antenne del 5G. “Riteniamo che l’istanza con la quale la società di telecomunicazioni ha segnalato l’inizio attività per l’istallazione di una antenna 5G in contrada Baida andasse rigettata. L’area interessata dall’infrastruttura è gravata da un vincolo ‘conformativo’ che ha validità fin quando sarà in vigore il Piano Regolatore Generale vigente. Abbiamo Inviato formale richiesta al Sindaco Roberto Lagalla, all’assessore alle attività produttive Giuliano Forzinetti e all’assessore all’Urbanistica  Maurizio Carta, di valutare l’opportunità di annullare il provvedimento in autotutela e per la salvaguardia dell’interesse superiore della collettività. Ricordiamo che il nuovo Piano regolatore generale fu sottratto alla pubblica discussione dall’amministrazione attiva proprio nelle prime settimane di insediamento. Invitiamo ancora una volta il Consiglio comunale ad esigere che il nuovo piano regolatore generale sia reinserito all’ordine del giorno e discusso, evitando alla città una gestione così discrezionale della  pianificazione del territorio”. Ci fa piacere che ci sia una forza politica che affronta la questione del 5G, una tecnologia legata alla telefonia pericolosa per la salute umana.

55 antenne del 5G piazzate a Palermo senza avere informato i cittadini. Era lo ‘stile’ della pubblica amministrazione ai tempi del Covid…

Questo comunicato ci riporta al Maggio del 2020, quando il Governo nazionale di Giuseppe Conte affrontava la pandemia con prescrizioni che limitavano le libertà personali dei cittadini applicate con semplici provvedimenti amministrazioni: i DPCM, Decreti Presidenza Consiglio dei Ministri. In quei giorni a Palermo, mentre i cittadini erano chiusi nelle loro case (ricordiamo che chi osava uscire da casa veniva rincorso anche con gli elicotteri e si perseguitavano anche i cittadini che ‘osavano’ grigliare pesce o carne nelle terrazze), a Palermo spuntavano come funghi le antenne del 5G. Riprendo un mio articolo del 24 Maggio 2020: “Pensate un po’ che combinazione: Palermo non è una città dove si sperimenta il 5G e ci sono 55 antenne sparse per tutta la città! Chi è che ne ha autorizzato l’installazione? Come mai i cittadini non sono stati informati? In questo articolo trovate anche un video dove si illustrano i possibili pericoli che il 5G rappresenta per l’ambiente e per la salute umana. Cosa succede negli altri Comuni della Sicilia?”. Precisazione: in quei giorni erano state scelte alcune città italiane dove sperimentare il 5G e Palermo non era tra queste. A che titolo, allora, hanno piazzato queste 55 antenne del 5G? E chi le ha autorizzate?

L’elenco delle vie dove sono state piazzate le antenne del 5G

Ancora il mio articolo: “Il Comune (di Palermo) dice di non aver rilasciato le autorizzazioni, all’ARPA Sicilia spiegano di aver rilasciato pareri e non autorizzazioni. Noi, grazie sempre all’avvocato Giuseppe Cannizzo – cittadino con la schiena dritta che sta conducendo questa battaglia civile insieme un folto gruppo di cittadini – oggi siamo in grado di illustrare ai nostri lettori i nomi delle via di Palermo dove sono state installate le antenne del 5G.  Ecco qui di seguito i nomi delle via di Palermo dove oggi risultano installate le antenne del 5G. In ogni via viene indicato il parere dell’ARPA, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, che può essere positivo o negativo:

via Roccazzo: parere positivo sperimentale
via Papa Sergio (Arenella): parere positivo sperimentale
via F. Paruta: parere positivo sperimentale
viale Regione siciliana: parere positivo sperimentale
via Perseo: parere positivo sperimentale
via Bonanno: parere sperimentale
via San Giovanni Di Dio: parere positivo sperimentale
di nuovo via Paruta: negativo
via Cataldo Parisio: parere positivo sperimentale
via Graf: parere positivo sperimentale
via Isidoro la Lumia: parere positivo sperimentale
via Carducci: parere positivo sperimentale
Piazza Castelnuovo (cioè Piazza Politeama!): parere negativo
di nuovo via Bonanno: negativo
via A. Maiorana: parere positivo sperimentale
via Sagittario: negativo
di nuovo viale Regione siciliana: parere negativo
via Valdemone: negativo
di nuovo via Roccazzo: negativo
via Cordova: negativo
di nuovo viale Regione siciliana: parere sperimentale
via Ugo La Malfa: parere sperimentale
Piazza Tenente Anelli: parere sperimentale
via Langer Giovan Francesco: POS. SPER. 5G. POS. 2G 4G
via Sferracavallo: POS. SPER. 5G. POS. 2G 4G
via Plauto: parere positivo sperimentale
via Monte Pellegrino: parere positivo sperimentale
via Pennino: negativo
via Nettuno: parere positivo sperimentale
via Ammiraglio Rizzo: parere positivo sperimentale
ancora viale Regione siciliana: parere positivo sperimentale
via Buonriposo: parere positivo sperimentale
viale Strasburgo: parere positivo sperimentale
via Gustavo Roccella: negativo
via Paternò: negativo
ancora via Papa Sergio: negativo
via Villagrazia: parere positivo sperimentale
largo Salvatore Raiti: parere positivo sperimentale
via Cardinale Rampolla: parere positivo sperimentale
via Perseo: negativo
via Mariano Stabile: parere positivo sperimentale
via Sferracavallo: parere positivo sperimentale
via Danisinni: parere positivo sperimentale
via Baida: negativo
viale Michelangelo: parere positivo sperimentale
via Casimiro Drago: parere positivo sperimentale
ancora largo Salvatore Raiti: negativo
via Antonio Pacinotti: parere positivo sperimentale
via Conceria: parere positivo sperimentale
via Guardione: negativo
ancora via Antonio Pacinotti: negativo
via Mosca: negativo
ancora via Ugo La Malfa: negativo
ancora viale Michelangelo: parere positivo sperimentale
via Ernesto Tricomi: parere positivo sperimentale
corso Finocchiaro Aprile: negativo
via Gaspare Mignosi: negativo”.

Sembra incredibile ma al Comune di Palermo non ne sapevano nulla!

Sempre il mio articolo del 24 Maggio 2020: “Pensate un po’: tutte queste antenne sono state piazzate nella città di Palermo senza aver avvertito i cittadini, con il Comune che non sa nulla! Possibile? Ancora: se l’ARPA ha espresso un parere negativo come mai le antenne sono state piazzate lo stesso? Queste antenne non sarebbero ancora state attivate: così ha detto l’assessore comunale Leopoldo Piampiano. Che rapporti ci sono tra l’installazione di queste antenne e l’eliminazione di migliaia di alberi cittadini?”. Allora no soltanto a Palermo ma in mezzo mondo venivano eliminati alberi per motivi non sempe chiari e c’era il dubbio che gli alberi venissero abbattuti perché creavano problemi alle antenne del 5G.

Le guerre in corso nel mondo risparmieranno i satelliti del 5G?

Sempre il mio articolo: “Ancora: cos’è, in realtà, la tecnologia 5G? E che effetti può avere sull’ambiente e sulla salute dell’uomo? Si tratta di un’infrastruttura gigantesca. O meglio, una rivoluzione strutturale. Che funzionerà grazie a 7 mila 518 satelliti. Più altri 4 mila satelliti. Saranno 12 mila satelliti o giù di lì. Questo è il programma americano. Perché poi ci sarà anche il programma cinese. Insomma, attorno al pianeta Terra gireranno migliaia e migliaia di satelliti”. A distanza di quattro anni e mezzo ci consentiamo qualche riflessione alla luce delle guerre che imperversano nel mondo. C’è il dubbio che siano già iniziati i sabotaggi ai collegamenti sottomarini via cavo che trasportano tra il 95% e il 98% del traffico Internet internazionale reggendo la finanza mondiale (qui un articolo). Poiché quando la guerra arriva, arriva per tutti, ci chiediamo e chiediamo: la guerra arriverà anche a colpire i satelliti che viaggiano sopra le nostre teste? Sabotando i collegamenti via cavo, si colpisce il traffico Internet e, di conseguenza, l’economia; sabotando i satelliti si colpisce la comunicazione e, quindi, sempre l’economia. Non ci resta che sperare che le guerre abbiano termine.

Per concludere ricordiamo che Rifondazione Comunista oggi è all’opposizione, mentre nel 2020 faceva parte dell’amministrazione comunale di Palermo.

Foto tratta da Il Fatto Quotidiano

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