Qualcuno si è accorto che con la scusa dell’invasione in Siria la Russia di Putin ha piazzato le proprie armi strategiche in Libia a un tiro di schioppo da Sigonella e dal MUOS i Niscemi?

Se i russi hanno perso in Siria come mai mantengono le basi militari in questo Paese e hanno piazzato armi sofisticate e sistemi radar in Libia proprio di fronte la Sicilia dove non mancano certo basi militari statunitensi?

“I russi si stanno trasferendo in Libia dalla Siria”. Lo ha scritto qualche giorno fa il Wall Street Journal. Anche se se ne parla poco, si direbbe che il Paese di Putin ha approfittato della cosiddetta ‘invasione’ in Siria per riposizionare le proprie armi strategiche nel Mediterraneo. “La Russia sta ritirando i moderni sistemi di difesa aerea e altre armi moderne dalle sue basi in Siria e le sta trasferendo in Libia”, leggiamo sempre nel giornale americano citato nel post di un canale Telegram. Leggiamo sempre in questo post pubblocato da Telegram: “Speciali aerei cargo hanno provveduto a trasferire anche sistemi radar per le intercettazioni S400 e S300. In precedenza l’edizione emiratina di The National, citando una fonte del gruppo Hayat Tahrir al-Sham, la formazione militare coinvolta nell’invasione della Siria, ha riferito che i negoziati tra la #Russia e le nuove autorità siriane per la conservazione di due basi militari russe, a Tartus e Latakia, si stanno svolgendo in un clima positivo”. Commenta sempre il canale Telegram: “Adesso Sigonella è ad un tiro di schioppo”.

Ricordiamoci che nella nostra Isola non c’è solo Sigonella ma anche il MUOS a Niscemi

Per la cronaca, Sigonella è la base militare americana dislocata in Sicilia tra Catania e Lentini. E’ una base militare aeronautica strategica essenziale per le guerre attualmente in corso. Insomma, ci hanno raccontato che la Russia ha perso la Siria e che il Paese vincitore in Siria è la Turchia di Erdogan. E ora scopriamo non solo che i russi stanno conservando le proprie basi militari a Tartus e Latakia, in Siria, ma che stanno anche posizionando le proprie armi, a comincoare dai sistemi radar per le intercettazioni S400 e S300 in Libia, “a un tiro di schioppo” dalla base militare americana presente in Sicilia a Sigonella. E – aggiungiamo noi – a un tiro di schioppo dal MUOS che si trova sempre in Sicilia, a due passi da Niscemi. E meno male che la Russia ‘ha perso’ in Siria, figuriamoci cosa sarebbe successo se avesse vinto… Non è un po’ inquietante che questa notizia venga commentata dopo l’attentato a Mosca che ha assassinato il generale russo Kirillov, proprio mentre si attende una risposta della Russia?

Foto tratta da Wikipedia

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