Proviamo a raccontare perché quando piove le strade di Palermo diventano tutte buche con problemi per le auto e soprattutto per chi sposta in moto in bicicletta e in monopattino

La ricetta ‘infallibile’ per avere le strade-gruviera: strade abbandonate da decenni, piogge e cicolazione dei mezzi pesanti

Da poco più di una settimana le strade di Palermo sono piene di buche. Che sta succedendo? Succede quando piove l’acqua che arriva dal cielo si infiltra nelle crepe. Al passaggio dei pneumatici l’acqua viene compressa e fa aumentare le dimensioni delle fessure. Dopo il passaggio dei mezzi gommati – soprattutto dei camion e, in generale, del mezzo gommati pesanti – si crea una depressione che porta in superficie il materiale che si è frantumato. Man mano che le auto e i mezzi pesanti passano vanno comparendo le buche. Fino ad oggi, a Palermo, tranne rare eccezioni, queste buche vengono riparate con gettate di asfalto. La passata amministrazione comunale di centrosinistra ha acquistato una macchina che passa sopra le buche e le ‘ripara’ (si fa per dire…) con le citate gettate di asfalto. Ma è un lavoro inutile, perché alla successiva pioggia si formano altre buche e le strade della città fanno sempre più schifo, sempre più schifo, sempre più schifo. Bisognerebbe rifare le strade. Ma i soldi non ci sono. Non c’erano soldi per sistemare le strade cittadine con la passata amministrazione comunale di centrosinistra e continuano ad non esserci soldi per riparare le strade anche con l’attuale amministrazione di centrodestra. Perché il denaro pubblico, a Palermo – fiumi di denaro pubblico – si trova per grandi opere pubbliche, appalti ferroviari in testa. Tra Passante ferroviario, Anello ferroviario, 15 Km di Tram e collettore sono volati via oltre 2 miliardi di euro. Una cifra pazzesca. Di queste opere solo i 15 Km di Tram sono funzionanti (15 km di Tram senza gallerie, un Tram costato 320 milioni di euro che gira con le carrozze vuote per molte ore del giorno). E sono già pronti altri 800 milioni di euro per altre sei-sette linee di Tram e 400 milioni di euro per avveniristici parcheggi. Ma di soldi per rifare le strade della città non se ne deve nemmeno parlare.

Quanto succede è frutto di una scelta politica precisa che accomuna il centrosinistra e il centrodestra della città: prima i grandi appalti per il Tram e, come si usa dire in Sicilia, poi si viri…

Ormai da qualche anno Palermo è attraversata da mezzi pesanti. Sono questi mezzi pesanti i veri ‘nemici’ delle strade cittadine. Questi ‘mostri’ gommati, oltre a inquinare l’aria, danneggiano le strade della città. Quandom piove, come abbiamo cercato di illustrare, i danni sono enormi. Le strade di Palermo, a causa della grande e continua presenza di mezzi pesanti, sono soggette a continue vibrazioni. Piano piano, a causa del peso, l’asfalto stradale prima si flette e poi inizia piano piano a spaccarsi. All’inizio le crepe si materializzano nello strato profondo delle strade. Ma il passaggio dei mezzi pesanti e, in generale, delle automobili, piano piano, fa comparire le crepe anche in superficie. Se poi arrivano le piogge – come sta succedendo in questi giorni – con buona pace della Regione siciliana che non crede alle piogge e scava pozzi per trovare l’acqua (non è una barzelletta ma la realtà, come potete leggere qui). Fino ad oggi abbiamo fatto i conti con poco più di una settimana di pioggia. Ma come scrive sulla propria pagina Facebook Mario Pagliaro, chimico del Cnr ed esperti in climatologia, le piogge potrebbero durare per tutto il mese di Marzo con brevi interruzioni. Poiché non crediamo che si interromerà il via vai di mezzi pesanti nelle strade cittadine, la situazione potrebbe peggiorare. Con problemi non soltanto per gli automobilisti ma anche per i moticiclisti, per chi utilizza la bicicletta e per chi si sposta in monopattini. E’ il pezzo che bisogna pagare per la ‘mobilità sostenibile’, dal momento che gli investimenti, a Palermo, si fanno sul Tram, come voluto dai politici di centrosinistra di centrodestra che su questi mega-appalti filano di comune accordo…

P. s. 1

Per la cronaca, quasi tutte le strade delle città italiane sono combinate così, ora perché non ci sono soldi, ora perché si provileggiano i grandi appalti.

P. s. 2

Va detto, per correttezza d’informazione, che l’attuale amministrazione comunale del Sindaco Roberto Lagalla ha iniziato a sistemare qualche strada: è il caso di via Volturno, sulla quale non si interveniva da quasi cinquant’anni. Più qualche altra strada. Un piccolo segnale ma nulla di più.

Foto tratta da Cremaoggi

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