Prima gli europarlamentari hanno approvato il riarmo di Ursula von der Leyen. Ora una parte di loro ha armato una sceneggiata per raccattare qualche voto. ‘Tuttu scrusciu e nenti cubaita!’

Nel Parlamento europeo si recita a soggetto per tentare di acciuffare i voti dei cittadini europei contrari alla guerra

In queste ore, nel Parlamento europeo, lo scontro è sul riarmo, ovvero la produzione di armi in vista di una ipotetica quanto fantomatica ‘invasione’ della Russia. Riuscite a immaginare la Russia, Paese con la maggiore estensione territoriale del mondo, che invade l’Europa? Ovviamente, è una grandissima minchiata. In realtà, con la fine della globalizzazione che il presidente americano, Donald Trump, sta abbattendo a poco a poco, soprattutto a colpi di dazi doganali, la Germania non sa più a chi vendere le proprie automobili. Così la tedesca Ursula von der Leyen, presidente di una Commissione europea al servizio permanente della Germania, vuole riconvertire una parte non secondaria della propria industria automobilistica in fabbriche di armi. E magari vendere le armi che conta di produrre ad altri Paesi europei. Insomma, agitare lo spauracchio della guerra per fare soldi. Anche il Regno Unito è a caccia di soldi: non a caso sta barattando i permessi di pesca nel proprio mare con le armi che intende produrre e vendere. Sì, i Paesi del Nord Europa, magari con l’aggiunta di Francia e Spagna, potranno recarsi a pescare nel mare del regno Unito, in cambio dovranno acquistare armi inglesi. Come ai tempi della Germania di Hitler, le armi sono diventate lo snodo per rilanciare la traballante economia: in questo caso le economie di alcuni Paesi dell’Unione europea. Ma… Ma c’è un po’ di ‘maretta’. Una mezza sceneggiata che farà solo un po’ di scruscio, come diciamo noi in Sicilia.

Ma la cubaita non c’è….

Recita un vecchio adagio siciliano: “Tuttu scrusciu e nenti cubaita”. La cubaita è un dolce della tradizione della nostra Isola. Durante le feste, nei paesi, i venditori di cubaita agitano un cilindro che fa rumore. Nel cilindro ci potrebbe essere un bel pezzo di cubaita o un pezzo di metallo. Ai tempi della lira per vedere cosa c’era nel cilindro si pagavano 10 o 20 lire. Se andava bene, all’apertura del cilindro si scopriva un bel pezzo di cubaita magari del valore dieci volte superiore alle 20 lire. Se era un pezzo di metallo era una fregatura e si perdevano le 10 o 20 lire. Siccome, in media, una volta su 50 e forse più si trovata la cubaita nel cilindro, quando in Sicilia si vuole indicare una situazione in cui si fa molto rumore per nulla si dice, per l’appunto, tuttu scrusciu e nenti cubaita…

I ‘cavilli’ per mettere un po’ di ‘bordello’ e guadagnare visibilità

Una cosa simile sta succedendo nei ‘Palazzi’ della politica ‘europeista’. In queste ore è stato scritto che l’ineffabile Ursula, sul piano ReArm Europe, vorrebbe ignorare il Parlamento europeo. Tesi vera solo in minima parte, perché, lo ricordiamo, il Parlamento europeo ha già approvato il riarmo a larga maggioranza. E allora che succede? Niente di straordinario: gli europarlamentari che hanno votato contro il riarmo, con molta probabilità insieme a un gruppo di europarlamentari che hanno votato in favore del riarmo, stanno cercando in tutti i modi di trovare i ‘cavilli’ per mettere un po’ di ‘bordello’ e guadagnare visibilità. Il perché è facile da illustrare: se è vero, come già ricordato, che il Parlamento europeo a maggioranza di finti Socialisti e di finti Popolari ha approvato il riarmo, è anche vero che la stragrande maggioranza dei cittadini europei non vuole la guerra e non crede nella minchiata della citata ‘invasione’ della Russia. Quale migliore occasione per ergersi a paladini della pace, magari sapendo che la gazzarra che stanno scatenendo, bene che andrà, si concluderà con un ricorso presso la Corte di Giustizia europea che, ovviamente, darà ragione alla von der Leyen? Insomma, tuttu scrusciu e nenti cubaita… Se volete approfondire la questione sotto il profilo giuridico e procedurale vi consigliamo di leggere il seguente articolo: “Gli eurodeputati alzano la voce sul piano di riarmo di von der Leyen (dopo averlo già votato)”. In ogni caso, a meno di improbabili colpi di scena, si tratta solo di una sceneggiata mediatica per cercare voti.

Sopra, foto della cubaita tratta da Wikipedia

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *