Prevenzione degli incendi nelle aree verdi della Sicilia: le nostre perplessità (e non solo le nostre) sulle scelte del Governo regionale tra Corpo Forestale a ranghi ridotti e Protezione civile

Il Comunicato della Regione siciliana sui 70 pick-up consegnati ai volontari della Protezione civile

Siamo rimasti perplessi nel leggere che la Regione siciliana, in materia di prevenzione degli incendi boschivi, invece di potenziare il Corpo Forestale e invece di avviare subito al lavoro gli operai forestali ha potenziato la Protezione civile. Abbiamo letto la notizia in un comunicato della Regione siciliana: “Settanta pick-up pronti per il contrasto degli incendi boschivi sono stati consegnati questa mattina (ieri per chi legge ndr) dalla Protezione civile regionale ad altrettante organizzazioni di volontariato nelle nove province siciliane. La cerimonia si è svolta al Foro Italico di Palermo alla presenza del presidente della Regione, che ha consegnato simbolicamente le chiavi di un mezzo, del dirigente generale del dipartimento di Protezione civile siciliana e di alcuni Sindaci dei Comuni interessati. I pick-up saranno un importante supporto allo spegnimento degli incendi soprattutto nelle aree più remote e montuose dell’Isola, dove gli interventi sono più difficili, ma saranno utilizzati anche nel pattugliamento e quindi per la prevenzione, specialmente nei giorni di allerta rossa quando è maggiore il rischio di roghi. Le associazioni beneficiarie dei nuovi automezzi sono state selezionate secondo criteri oggettivi che ne hanno misurato l’operatività, numero di volontari formati e pronti all’azione, idonei spazi di ricovero dei mezzi, partecipazione a esercitazioni di protezione civile e ai percorsi di formazione, rischio incendi nel raggio di 10 chilometri dalla sede. Le organizzazioni opereranno, come sempre, a supporto del Corpo forestale della Regione e dei vigili del fuoco. Grazie alla nuova dotazione di automezzi, alle 236 squadre già operative nel 2023 se ne aggiungeranno altre 70 con 750 nuovi volontari che nel frattempo sono stati formati dalla Protezione civile regionale. Fra l’altro, la campagna antincendio quest’anno è stata anticipata dalla Regione al 15 Maggio, estendendo a cinque mesi e mezzo il periodo in cui è operativa la macchina di contrasto ai roghi boschivi”.

Le precisazioni dell’ex Comandante del Corpo Forestale della Sicilia, Michele Salvatore Lonzi

Su Facebook l’ex comandante del Corpo Forestale della Regione siciliana, Michele Salvatore Lonzi (foto sopra), ricorda che lo stesso Corpo Forestale siciliano presenta una carenza di personale del 90%. Il personale che manca, sempre secondo Lonzi, va reintegrato “immediatamente”. E aggiunge: “Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Quella della carenza di personale al Corpo Forestale della Regione siciliana non è una semplice inadempienza, è una COLPA GRAVE in quanto mette in pericolo la vita stessa dei siciliani oltre ad essere causa delle inefficienze nell’azione di spegnimento degli incendi boschivi!“. L’ex Comandante ricorda inoltre che il servizio antincendio boschivo della Sicilia è costituito dal Corpo Forestale e dal Comparto degli operai forestali addetti alle azioni di prevenzione e di spegnimento degli incendi che, stando alle indicazioni dell’Unione europea, debbono essere in servizio tutto l’anno. Stando a quanto abbiamo letto qua e là, la Regione siciliana, quest’anno, dovrebbe monitorare il territorio per prevenire gli incendi. Questo è un fatto positivo. Ci chiediamo soltanto fino a che punto i volontari della Protezione civile siciliana con i 70 pick-up, in materia di prevenzione degli incendi boschivi e delle aree verdi in generale, possano sostituire la presenza degli operai della Forestale nelle aree verdi della Sicilia 24 ore su 24.

Quest’anno in caso di incendi devastanti di aree verdi non saranno ammesse scuse

Noi riteniamo che per prevenire gli incendi nelle zone boschive e, in generale, nelle aree verdi serve la presenza dell’uomo 24 ore su 24; tale presenza dovrebbe essere assicurata, se non tutto l’anno, quanto meno da Aprile a Novembre. Lo ricordiamo perché il mese scorso e nei primi giorni di Maggio, peraltro in assenza di alte temperature, in Sicilia si sono materializzati alcuni incendi piuttosto estesi. Detto questo, avremo presto una risposta ai nostri dubbi. Le previsioni meteo raccontano di un’altra settimana di maltempo. Tra una decina di giorni in Sicilia potrebbe giù essere tempo di alte temperature. vedremo cosa succederà. Una cosa, però, la vogliamo ribadire: se dovessero materializzarsi incendi di aree verdi come quelli degli ultimi tre anni il Governo regionale e i vertici della Protezione civile siciliana non ci vengano a raccontare che la responsabilità è dei piromani. La presenza dei delinquenti e invasati che danno alle fiamme le aree verdi – in mezzo mondo e non solo in Sicilia – è nota da alcuni anni. Il Governo regionale, il Corpo Forestale per quello che può fare a ragni ridotti e la Protezione civile siciliana insieme con i suoi volontari con i pick-up debbono prevenire ed eventualmente spegnere gli incendi. Se ci saranno problemi la responsabilità sarà loro, senza se e senza ma.

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