Piaccia o no, ma con le sue schiette parole sui seminaristi Papa Francesco ha messo in mora il globalismo occidentale-demenziale che vorrebbe distruggere la famiglia tradizionale

Il Pontefice ha affrontato la questione dei seminaristi gay
Foto tratta da Wikipedia

Così partecipando all’assemblea dei Vescovi italiani Papa Francesco ha detto la sua a proposito dei seminaristi gay verso i quali si è espresso in modo, come dire?, colorito: “C’è già troppa frociaggine”. Parola molto in voga negli anni passati, oggi viene considerata offensiva e lesiva della dignità e via continuando. Non subito ma dopo un certo numero di ore è arrivata la nota della sala stampa vaticana: “Papa Francesco è al corrente degli articoli usciti di recente circa una conversazione, a porte chiuse, con i Vescovi della CEI. Come ha avuto modo di affermare in più occasioni ‘Nella Chiesa c’è spazio per tutti, per tutti! Nessuno è inutile, nessuno è superfluo, c’è spazio per tutti. Così come siamo, tutti’. Il Papa non ha mai inteso offendere o esprimersi in termini omofobi, e rivolge le sue scuse a coloro che si sono sentiti offesi per l’uso di un termine, riferito da altri”.

Dalla sala stampa vaticana non è arrivata la smentita ma le scuse

Non c’è una smentita. Ci sono sì le scuse ma non la smentita: “Il Papa non ha mai inteso offendere o esprimersi in termini omofobi, e rivolge le sue scuse a coloro che si sono sentiti offesi per l’uso di un termine, riferito da altri”. Resta il merito della questione sollevata dal Papa nel corso di un incontro a porte chiuse (o quasi) che si è svolto Lunedì scorso. Stando a quanto scritto da Dagospia, il Pontefice avrebbe sollecitato una selezione più accurata negli accessi ai seminari, stigmatizzando un eccesso di ‘frociaggine’. Parole che avrebbero dovuto restare nel chiuso della stanza nella quale si celebrava l’incontro con i Vescovi ma che, invece, sono diventate di dominio pubblico. Ovviamente, la tesi è che ci sia stata una fuga di notizie. E’ pensabile che dall’assemblea dei Vescovi possa venire fuori una notizia del genere? Noi non ci crediamo, perché tale tesi appannerebbe l’immagine degli stessi Vescovi. Tra l’altro, sappiamo tutti che, fino ad ora, i sacerdoti debbono rispettare il cosiddetto voto di castità. In questo senso, eterosessualità e omosessualità non dovrebbero avere alcuna influenza tra i sacerdoti. Insomma, il sesso non dovrebbe far parte della vita di un sacerdote. E allora?

Nella vecchiaia il Papa comincia ad assestare stoccate all’Occidente ultra-liberista e globalista

Piaccia o no ai teorici del politicamente corretto, per bocca del Papa è venuta fuori una notizia che non va proprio giù al globalismo economico che oggi domina non il mondo ma quel poco che resta del cosiddetto Occidente industrializzato. Non bisogna confondere il mondo con le scempiaggini che oggi caratterizzano un Occidente in decadenza culturale prima che politica ed economica. Ricordiamo che la distruzione dell’ordine tradizionale e, soprattutto, della famiglia tradizionale è uno dei cardini del demenziale ultra-liberismo e globalismo. Papa Francesco è arrivato al Soglio di Pietro al posto di Papa Benedetto XVI che non ne voleva sapere piegare la Chiesa cattolica al globalismo. Per un certo periodo Papa Francesco ha assecondato il demenziale Occidente ultra-liberista e globalista. Si è fatto ritrarre con i miliardari occidentali che pensano di controllare tutto e, qualche volta, ha anche assecondato i ‘banditi’ dell’Unione europea, quelli che hanno cercato di far passare una Costituzione europea privata delle radici cristiane. Nella vecchiaia, mettiamola così, sembra che l’attuale Pontefice si sia stufato dei globalisti e dei teorici della destrutturazione della famiglia tradizionale e cominci a prendere le distanze dai miti e dai riti della società ‘liquida’ occidentale. Chi, dentro Santa Romana Chiesa, pensa, anzi pensava di utilizzare alcuni ‘ritagli’ del Concilio Vaticano II per adeguare il cattolicesimo al globalismo occidentale ‘destrutturante’ dovrà ripensarci. Bene.

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