SI VA VERSO LA FINE DEL DOMINIO DELLA FINANZA EBRAICA NEL MONDO?
Cosa c'è dietro le mosse del nuovo presidente americano Donald Trump su dazi doganali, FED, dollaro americano e rapporti privilegiati con la Russia Putin e i Paesi del BRICS. Articolo illuminante di Cesare Sacchetti nel blog La Cruna dell'Ago (qui potete leggere l'articolo)
LA MASSONERIA RISCHIA DI SCOMPARIRE, TRAVOLTA DA LOTTE INTERNE?
Se volete conoscere cosa sta succendo nella massoneria mondiale e nella massoneria italiana vi consigliamo di leggere questo articolo pubblicato dal blog LA CRUNA DELL'AGO a firma di Cesare Sacchetti. Trump e Putin in difesa della cristianità (qui l'articolo).
ZELENSKY HA VENDUTO ARMI A ISRAELE CHE LE AVREBBE UTILIZZATE A GAZA? - Questa è una delle rivelazioni che trovate nel nuovo articolo che potete leggere nel Blog 'La Cruna dell'Ago' di Cesare Sacchetti. Troverete altre notizie che non è esagerato definire sconvolgenti (qui l'articolo).
VERSO UNA NUOVA 'STRATEGIA DELLA TENSIONE' EUROPEA? - "Il piano dei servizi segreti francesi e inglesi per destabilizzare l'Europa attraverso una nuova Gladio". Questo il titolo di un interessante e un po' spaventoso articolo che va su 'La Cruna dell'Ago', il blog di Cesare Sacchetti. Un'interpretazione originale su quanto sta avvenendo oggi nel mondo (qui l'articolo da leggere)
LA MASSONERIA ITALIANA VERSO LO SCISMA? LA DOMANDA CI STA TUTTA DOPO L'INTERVENTO DELLA MAGISTRATURA - Se siete interessati a capire cosa sta succedendo dentro la Massoneria del nostro Paese vi consigliamo di leggere un articolo di Cesare Sacchetti sul blog 'La Cruna dell'Ago'. Un'inchiesta che ripercorre la storia della Massoneria mondiale e svela i retroscena di uno scontro violentissimo tra i 'grembiuli' (qui l'articolo sulla lotte interne alla Massoneria).
FACCIAMO PIAZZA PULITA DI TUTTE LE INESATTEZZE SCRITTE SUL REGNO DELLE DUE SICILIE - C'è chi non è adeguatamente informato e crede che il Regno delle Due Sicilie sia nato nel 1816, quando il glorioso Regno di Sicilia venne unificato con il Regno di Napoli. Le cose non stanno affatto così. Proviamo ad approfondire questo argomento (qui un articolo).
CONTINUIAMO CON I PIEMONTESI DAL 1861 AL 1870: ECCO COME AMMAZZAVANO I SICILIANI - A Licata madri e figlie torturate e uccise. Ragazzi frustati e poi infilzati con le baionette. Questo ed altro a Girgenti, Licata, Sciacca, Favara, Calatafimi, Marsala, Bagheria... (qui l'articolo).
COME I PIEMONTESI, DOPO ESSERSI IMPOSSESSATI DEL REGNO DELLE DUE SICILIE, TORTURAVANO I CALABRESI - Sono testimonianze incredibili che vengono tenute nascoste per non turbare la falsa storia del Risorgimento nel Sud Italia e in Sicilia ancora oggi raccontata nei libri di storia ufficiali (qui un articolo)
CON IL DENARO RUBATO AI SICILIANI GARIBALDI PAGA I MERCENARI E I TRADITORI - La vera storia di mille in Sicilia. Una storia di corruzione 'pilotata' dagli inglesi per fare fuori il Regno delle Due Sicilie (qui un articolo).
QUANTI SICILIANI HANNO SCANNATO I GENERALI PIEMONTESI DAL 1860 AL 1863? - Il Risorgimento in Sicilia è stato un equivoco e un imbroglio. I siciliani hanno reagito ai nuovi invasori. Tante le rivolte popolari, da Palermo ad Agrigento, da Resuttano a Biancavilla, da Trecastagni a San Filippo D'Agira, da Castiglione a Noto, da Mascalucia ad Aci Sant'Antonio, da Paternò a Riposto... (qui un articolo).
IL RISORGIMENTO IN SICILIA? UN IMBROGLIO. LA VERA STORIA DI GIUSEPPE LA FARINA, STEFANO TURR E NINO BIXIO - Sono tre 'banditi' che ancora oggi vengono celebrati come 'patrioti'. Questi tre signori, in Sicilia, al tempo dell'invasione dei mille, ne hanno combinate di tutti i colori. Ecco le loro storie (qui un articolo).
GLI UFO? UN INGANNO DELLA MASSONERIA - Non siamo molto d'accordo con questa tesi. Ma l'articolo di Cesare Sacchetti pubblicato nel Blog La Cruna dell'Ago merita di essere letto (qui l'articolo che nega l'esistenza degli UFO).
I POTERI E I NOMI DEI POTENTI CHE CERCANO DI UCCIDERE TRUMP - Perché stanno cercando in tutti i modi di eliminare il candidato Repubblicano alla guida della Casa Bianca? Un articolo del blog La Cruna dell'Ago svela i retroscena dei due attentati mancati (qui l'articolo di Cesare Sacchetti).
LA VERITA' SULLA NASCITA DI ISRAELE - Senza Adolf Hitler, il grande persecutore degli Ebrei, lo Stato di Israele non avrebbe visto la luce. Interessante articolo di Cesare Sacchetti nel suo blog La Cruna dell'Ago (qui l'articolo di Cesare Sacchetti). Si può anche non essere d'accordo ma vale la pena di leggerlo.
LA PAURA DI PASSARE PER RAZZISTI GIUSTIFICA TUTTO? - Possibile che la televisione, in qualche caso, ommetta di dire che eventuali stupratori non sono italiani per paura di passare per razzisti? (qui un articolo).
ATTENZIONE ALLA TRUFFA DELLO SPECCHIETTO DELLE AUTOMOBILI - Riprendiamo una denuncia dell'Associazione Comitato Civici di Palermo per aiutare i cittadini a difendersi (qui l'articolo).
SESSUALITA SFRENATA: I SILENZI SULLA PEDOFILIA IN BELGIO - Perché si parla tanto della pedofilia nella Chiesa Cattolica e non si parla quai mai della pedofilia diffusissima in Belgio? E come mai le inchieste penali sulla pedofilia finiscono sempre in bolle di sapone, dal Belgio all'Italia, dalla Germania all'Inghilterra? (qui un articolo).
CASO SANGIULIANO-BOCCIA OLTRE LE APPARENZE - Se siete interessati ad approfondire una vicenda apparentemente semplice leggere questo articolo (qui).
I VIRUS CHE NON ESISTONO - Il virus dell'HIV non è mai stato isolato. Il virus Sars-Cov2 non è mai stato isolato. L'ultimo arrivato, il virus delle scimmie,non è mai stato isolato. Ci prendono in giro? (qui l'inchiesta di Cesare Sacchetti)
LA STORIA DEL DELITTO DI GIACOMO MATTEOTTI
Cesare Sacchetti su La Cruna dell'Ago ricostruisce i retroscena dell'omicidio di Giacomo Matteotti. Partendo dalla testimonianza dei figlio Matteo Matteotti (qui l'articolo)
NON SI RIDUCE IL DIVARIO TRA NORD E SUD
In Italia il divario economico e infrastrutturale tra Nord e Sud non accenna a diminuire. Lo certifica anche la Nona Relazione sulla coesione europea (qui un articolo de il Punto).
IL BRITANNIA E L'ITALIA A 'SPEZZATINO'
Cosa avvenne la notte del 2 Giugno del 1992? Inizia la fine dell'Italia che, per volere degli anglosassoni, verrà piano piano svenduta. Una lettura necessaria per capire perché oggi il nostro Paese è alla frutta (qui l'articolo de La Cruna dell'Ago).
LA GIOVANE FOLLIA AL POTERE A ROMA
La storia di Eliogabalo, l'imperatore romano strano e bizzarro per antonomasia. Una minibiografia (leggi qui l'articolo di QUORA).
IL PIANO DEL GOVERNO PER RENDERE STRADE E STAZIONI FERROVIARIE SICURE
Mille e 400 militari in più per rendere le strade e le stazioni ferroviarie più sicure. Lo ha annunciato il Governo di Giorgia Meloni (come potete leggere qui).
UN ULTRA 65ENNE SU QUATTRO RINUNCIA A CURARSI PERCHE' NON HA I SOLDI
In Italia, su quattro cittadini che hanno superato i 65 anni di età, uno rinuncia alle cure per costi elevati, liste di attesa e paura del Covid (qui un articolo di sanità informazione).
PRIMI A CAPIRE CHE L'EUROPA E' CON LE 'PEZZE AL CULO' SONO GLI EUROPEI - Oltre il 70% dei cittadini europei prevede che il proprio tenore di vita diminuirà nel 2024. È quanto emerge da un'indagine commissionata dal Parlamento europeo. Il 37% degli intervistati ha ammesso di avere difficoltà a pagare le bollette.
IN FRANCIA MERDA CONTRO LA GLOBALIZZAZIONE - In Francia gli agricoltori protestano contro l'importazione di prodotti agricoli dall'universo mondo. E' una contestazione contro la globalizzazione che piace tanto a chi ha piazzato Emmanuel Macron all'Eliseo. La protesta degli agricoltori francesi consiste nell'imbrattare di merda gli edifici amministrativi. Merda contro la globalizzazione.
RUSSIA E IRAN SEMPRE PIU' VICINI CONTRO L'OCCIDENTE - Il Ministro degli Esteri della Russia, Sergej Lavrov, e il Ministro degli Esteri dell'Iran, Hossein Amir Abdollahian, hanno firmato un accordo per contrastare le sanzioni. Il riferimento dovrebbe essere alle sanzioni occidentali che colpiscono questi due Paesi sempre più in sintonia contro l'Occidente.
E' L'UNGHERIA O TUTTA LA UE CHE NON VUOLE PIU' DARE SOLDI ALL'UCRAINA? - L'Ungheria non appoggerà la decisione di avviare i negoziati per l'adesione dell'Ucraina all'Unione europea. E si opporrà allo stanziamento di 50 miliardi di euro in favore della stessa Ucraina. Non si capisce se sia la volontà dell'Ungheria o se sia un gioco delle parti organizzato dalla Ue per non dare più soldi all'Ucraina.
PALERMO AGLI ULTIMI POSTI PER QUALITA' DELLA VITA - Palermo si trova agli ultimi posti in Italia per qualità della vita. Se è così perché tanti registi scelgono Palermo per girare i loro film? La città non è tenuta bene, certo. Forse Palermo, da oltre un decennio, paga l'immondizia nelle strade e le stesse strade e marciapiedi che cadono a pezzi.
IL DILEMMA - Corte dei Conti per la Sicilia o Corte dei Conti per l'Italia? Non si tratta di una domanda retorica ma della chiave di volta per capire perché rischiamo di finire come l'Isola Ferdinandea (che dalle parti di Sciacca si chiama Isola Giulia) che affondò.
EGREGIO IGNAZIO CORRAO, LA UE E' FINITA - Ignazio Corrao, eurodeputato eletto nel collegio Sicilia-Sardegna, pensa ancora che la procedura d'infrazione appioppata dalla Ue all'Italia in merito ai mancati bandi per le spiagge sia un fatto grave. La procedura d'infrazione 'europeista' oggi è solo carta stracciaperché l'Unione europea è in dissolvimento. Ed è meglio che le spiagge italiane restino agli italiani e non finiscano nelle mani straniere, tedesche soprattutto.
ATTACCO INFORMATICO ALLA PIU' GRANDE BANCA DEL MONDO (CON PAGAMENTO DI RISCATTO) - Industrial and Commercial Bank of China (ICBC), che è considerata la più grande banca del mondo, avrebbe pagato un riscatto dopo aver subito un attacco di hacker. La notizia la leggiamo in un articolo pubblicato da RENOVATIO 21. Si sarebbe trattato di un grande attacco informatico che ha messo in crisi anche i sistemi di posta elettronica.
LA RUSSIA REGALA GRANO AI PAESI AFRICANI - Una nave russa con 25 mila tonnellate di grano è salpata dal porto di Novorossijsk, sul Mar Nero, diretta in Africa. Il grano verrà regalato ad un Paese africano. La Russia è il più grande produttore al mondo di grano e sta regalando tanto grano ai Paesi africani. Questo contribuisce a non far lievitare il prezzo del grano nei mercati internazionali.
UN ROBOT SCAMBIA UN UOMO PER UN PEPERONE E LO UCCIDE - Un robot industriale ha scambiato un lavoratore per una scatola di peperoni e l'ha sbattuto sul nastro trasportatore. L'uomo è morto in ospedale in seguito alle gravi ferite riportate alla testa e al torace. E' successo a Gyeongsang, nella Corea del Sud. Chissà quante ne vedremo tra robot e intelligenza artificiale.
LA CRISI ECONOMICA DELLA UE IN UN RAFFRONTO CON GLI USA - L'economia dell'Unione europea oggi rappresenta il 65% dell'economia degli Stati Uniti d'America. Dieci anni fa rappresentava il 91% dell'economia statunitense. Lo scrive il Financial Times, notizia rilanciata da un canale Telegram.
SOGNO DEMOCRATICO AMERICANO: Un sorteggio al posto delle elezioni presidenziali. E' la proposta che arriva da un docente universitario americano. Potrebbe essere un modo per fare rieleggere il presidente uscente, il Democratico Joe Biden. Invece di 'taroccare' le elezioni, come avvenne nel Dicembre del 2020, si 'taroccherebbe' solo il sorteggio con notevole risparmio di soldi ed energie...
AL VIA LA NUOVA SERIE DEL SERIAL "REINDUSTRIALIZZAZIONE DI TERMI IMERESE CON CASSA INTEGRAZIONE INFINITA" - Continua il serial a puntate della reindustrializzazione di Termini Imerese. A oltre dieci anni dalla chiusura dello stabilimento Fiat di Termini Imerese si va avanti con Cassa integrazione e bandi che si risolvono sempre in investimenti di denaro pubblico che risultano fallimentari. Il serial è iniziato con il Governo regionale di Raffaele Lombardo e continua fino ad oggi. Un grande successo per la Sicilia che punta su televisione, cinema e teatro...
Oplà: dai Ministri Giorgetti e Lollobrigida un bel Decreto per ripianare gli interessi passivi delle aziende agricole che penalizza gli agricoltori di Sud e Sicilia. E ti pareva!
Tutto ruota attorno alle polizze assicurative diffuse nel Nord e quasi del tutto assenti nel Sud e in Sicilia
Un contributo da 21 milioni di euro a copertura degli interessi passivi dei finanziamenti bancari per le aziende agricole oggi in grande difficoltà non è una cosa da nulla. Poi se con il solito marchingegno anti-meridionale e anti-siciliano dai questi soldi solo agli agricoltori del Nord Italia è ancora meglio. Questa, in estrema sintesi, l’ultima trovata dell’accoppiata vincente dell’attuale Governo nazionale: il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida (nella foto sopra tratta da Ministero dell’Economia e delle Finanze). Sono loro i protagonisti del Decreto su “Criteri e modalità per il riconoscimento del contributo del Fondo per la sovranità alimentare destinato alla copertura degli interessi passivi dei finanziamenti bancari”. I contributi, per la cronaca, sono soldi ‘mansi’: chi li acciuffa – in questo caso gli agricoltori – non li deve restituire. Oggi, lo ribadiamo, per l’agricoltura italiana è una manna dal cielo, con riferimento al cielo che si ferma sopra la linea gotica…
Il punto ‘c’ e lo spirito profondamente anti-meridionale e anti-siciliano di tutti i Governi della Seconda Repubblica
Il Decreto non fa una grinza: è perfetto, ovviamente per gli agricoltori del Nord Italia. Infatti al punto ‘c’ del comma 1 dell’articolo 3 si legge: “Possono beneficiarie dei contributi di cui al presente decreto le imprese agricole, e della pesca e dell’acquacoltura che alla data della presentazione della domanda di cui all’art. 6: c) hanno sottoscritto una polizza assicurativa contro i danni alle produzioni, alle strutture, alle infrastrutture e agli impianti produttivi, derivanti da calamità naturali o eventi eccezionali o da avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturali o eventi di portata catastrofica, da epizoozie, da organismi nocivi e vegetali, nonché per i danni causati da animali protetti“. Nel Sud e in Sicilia le polizze assicurative in agricoltura non sono molto diffuse, sia perché l’agricoltura meridionale è molto meno ricca dell’agricoltura del Nord Italia, sia perché – anzi, soprattutto perché – è massacrata dall’Unione europea e dal Governo nazionale che puntano a smantellare la cerealicoltura meridionale e siciliana per sostituirla con i pannelli fotovoltaici necessari per fornire energia al Nord Italia, che ormai ha un’economia con il ‘culo a terra’ anche per il costo elevato dell’energia. Anche il Governo di Giorgia Meloni, come tutti i precedenti Governi nazionali della cosiddetta Seconda Repubblica, è ferocemente anti-meridionale e anti-siciliano. Insomma quando possono colpire il Sud e la Sicilia per tutelare il Nord Italia non ci pensano due volte. Che è quello che si sta materializzando anche con il Decreto di un Ministro leghista (Giorgetti) e di un Ministro di Fratelli d’Italia (Lollobrigida).
Nel Nord Italia delle alluvioni continue le polizze assicurative nelle aziende agricole sono molto diffuse: ma ddrà i picciuli ci sunnu, nel Sud e in Sicilia c’è pitittu...
Le polizze assicurative sono molto utilizzate nel Nord Italia non soltanto perché da quelle parti gli agricoltori sono più forti e più protetti economicamente, ma anche perché, in tante aree del Nord Italia gli amministratori pubblici non sono particolarmente attenti alla tutela dell’ambiente, forse con l’eccezione del Veneto: non a caso, sopra la linea gotica le alluvioni sono ormai all’ordine del giorno. Proprio in queste ore c’è un’emergenza allagamenti in Toscana e problemi in Emilia Romagna. Ciò non significa che il maltempo non sferzi anche il Sud e la Sicilia, ma mentre in certe aree del Nord Italia le alluvioni sono presenti quasi ogni anno e, qualche volta, anche più di una volta all’anno, nel Sud e in Sicilia sono più rare e non sono devastanti come quello che si registrano nelle Regioni del Nord. In ogni caso, ribadiamo, le aziende agricole meridionali e siciliane sono state sempre penalizzate dall’Unione europea, dallo Stato e anche dall’indifferenza delle Regioni: non è casuale che le Regioni del Sud, Sicilia e Sardegna sono prese d’assalto dalle pale eoliche e dai pannelli fotovoltaici, con la connivenza dei Governi regionali di centrosinistra e di centrodestra.
Però grazie a Trump e a Putin c’è la speranza, che è più di una speranza, che Sud e Sicilia possano in parte essere liberate dall’inquinamento industriale imposto per tutelare gli interessi economici del Nord Italia
Fatta questa doverosa disamina, per ricordare che lo spitito anti-meridipnale e anti-siciliano pervade tutte le forze politiche italiane della Seconda Repubblica, compresi i grillini, non possiamo che sottolineare che, così com’è stato formulato, il Decreto escluderà dai benefici la stragrande maggioranza degli agricoltori del Sud Italia e della Sicilia. Ennesima dimostrazione che, finita la cosiddetta Prima Repubblica che, bene o male, si occupava un minimo del Mezzogiorno, Sud e Sicilia sono state del tutto abbandonate. Sono solo colonie utilizzate per sostenere gli interessi del Nord. Grazie a Dio è arrivato Donald Trump, che, di certo senza volerlo, darà una mano al Sud e alla Sicilia, quanto meno per liberarli dall’inquinamento. Grazie ai dazi doganali sull’acciaio introdotti da Trump e grazie anche alla crisi ormai irreversibile del mercato dell’auto in Europa, Taranto potrà finalmente chiudere l’orrida acciaieria che ha cagionato danni immani a questa bellissima città e a tanti cittadini. Non solo. Se faranno ancora incazzare il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, forse la Sicilia potrà ridurre drasticamente l’inquinamento nell’area industriale del ‘triangolo’ Priolo-Melilli-Augusta. Forza Putin, da siciliani ti diciamo: facci sognare!
Sotto il testo del Decreto
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI MINISTERO DELL’AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE
DECRETO 30 dicembre 2024 . Criteri e modalità per il riconoscimento del contributo del Fondo per la sovranità alimentare destinato alla copertura degli interessi passivi dei finanziamenti bancari. IL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
Visto il Trattato sul funzionamento dell’Unione euro- pea e, in particolare, gli articoli 107 e 108 relativi alla
concessione di aiuti da parte degli Stati membri; Visti i regolamenti (UE) n. 1407/2013 e n. 1408/2013
della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativi all’ap- plicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzio- namento dell’Unione europea agli aiuti « de minimis » e
successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il regolamento (UE) n. 2019/316 della Commis- sione del 21 febbraio 2019 che modifica il regolamento
(UE) n. 1408/2013 relativo all’applicazione degli articoli
107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione eu- ropea agli aiuti « de minimis » nel settore agricolo e suc- cessive modificazioni ed integrazioni, e il regolamento
(UE) n. 2831/2023 della Commissione del 13 dicembre
2023 e il regolamento (UE) 2023/2391 della Commissio- ne del 4 ottobre 2023;
Visto il regolamento (UE) 2022/2472 della Commissione
del 14 dicembre 2022 che dichiara compatibili con il merca- to interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del Tratta- to sul funzionamento dell’Unione europea, alcune categorie
di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali; Visto l’art. 4, comma 3, della legge 29 dicembre 1990,
n. 428, recante disposizioni per l’adempimento di obbli- ghi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità
europee;
Visto il decreto legislativo 4 giugno 1997, n. 143, re- cante «Conferimento alle Regioni delle funzioni ammini- strative in materia di agricoltura e pesca e riorganizzazio- ne dell’amministrazione centrale»;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123, recan- te «Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di
sostegno pubblico alle imprese, a norma dell’art. 4, com- ma 4, lettera c) , della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Visto il decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 74 e successive modificazioni ed integrazioni, che individua l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura – AGEA quale
soggetto gestore per l’attuazione delle attività di compe- tenza del Ministero dell’agricoltura, della sovranità ali- mentare e delle foreste;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 successive modifi- cazioni ed integrazioni, recante «Nuove norme in materia
di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi» e, in particolare, l’art. 12 che prevede la determinazione dei criteri e della modalità per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari;
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Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, con- vertito, con modificazioni, nella legge 16 dicembre 2022,
n. 204, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri, ed in particolare l’art. 1, comma 1, lettera b) , e l’art. 3, in base al quale il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali assume la
denominazione di Ministero dell’agricoltura, della sovra- nità alimentare e delle foreste;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 21 ottobre 2022, con cui l’on. Francesco Lollobrigida è
stato nominato Ministro delle politiche agricole, alimen- tari e forestali;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mi- nistri 16 ottobre 2023, n. 178 concernente regolamento
recante la riorganizzazione del Ministero dell’agricol- tura, della sovranità alimentare e delle foreste a norma
dell’art. 1, comma 2, del decreto-legge 22 aprile 2023,
n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giu- gno 2023, n. 74;
Vista la direttiva del Ministro 31 gennaio 2024, n. 45910, registrata alla Corte dei conti al n. 280 in data
23 febbraio 2024, recante gli indirizzi generali sull’attivi- tà amministrativa e sulla gestione per il 2024;
Vista la legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025; Visto in particolare l’art. 1, comma 424, della legge
29 dicembre 2022, n. 197 istitutivo nello stato di previsio- ne del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimen- tare e delle foreste del «Fondo per la sovranità alimentare»
finalizzato a rafforzare il sistema agricolo e agroalimen- tare nazionale, anche attraverso interventi finalizzati alla
tutela e alla valorizzazione del cibo italiano di qualità alla riduzione dei costi di produzione per le imprese agricole, al sostegno delle filiere agricole, alla gestione delle crisi di mercato, garantendo la sicurezza delle scorte e degli approvvigionamenti alimentari, capitolo 2332, con una dotazione di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025 e 2026;
Visto il decreto-legge 15 maggio 2024, n. 63, converti- to con legge 12 luglio 2024, n. 101, pubblicato nella Gaz- zetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 163 del 13 lu- glio 2024 recante «Disposizioni urgenti per le imprese
agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le
imprese di interesse strategico nazionale», ed in partico- lare l’art. 1, comma 4, ove è previsto che «Entro sessanta
giorni dalla data di entrata in vigore del presente decre- to, i decreti del ministro dell’agricoltura, della sovranità
alimentare e delle foreste attuativi delle disposizioni di cui all’art. 1, comma 424 della legge 29 dicembre 2022, n. 197 sono modificati al fine di renderli coerenti con
le modifiche previste dal comma 3, tenendo conto qua- le criterio di assegnazione del beneficio della copertura
degli interessi, dell’avvenuta stipulazione di una polizza
assicurativa contro i danni alle produzioni, alle struttu- re, alle infrastrutture e agli impianti produttivi, derivanti
da calamità naturali o eventi eccezionali o da avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturali o eventi di portata catastrofica, da epizoozie, da organismi nocivi e vegetali, nonché per i danni causati da animali protetti e prevedendo che l’erogazione delle somme sia gestita
dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA),
anche attraverso il Sistema informativo agricolo nazio- nale (SIAN). Conseguentemente la dotazione del Fondo
di sovranità alimentare di cui all’art. 1, commi 424 e 425 della legge 29 dicembre 2022, n. 197, è incrementata di 1 milione per l’anno 2024 e 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026»; Acquisita l’intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano nella seduta del 18 dicembre 2024;
Decreta: Art. 1. Definizioni
Ai fini del presente decreto sono adottate le seguenti definizioni:
a) «contributo»: il contributo destinato alla coper- tura, totale o parziale, degli interessi passivi dei finan- ziamenti bancari erogati ai sensi dell’art. 43 del decreto
legislativo 1° settembre 1993, n. 385;
b) «banca»: la banca italiana o la succursale di ban- ca estera comunitaria o extracomunitaria operante in
Italia e autorizzata all’esercizio dell’attività bancaria di
cui all’art. 13 del testo unico bancario (decreto legislati- vo 1° settembre 1993, n. 385, e successive modifiche ed
integrazioni); c) « de minimis »: aiuti ai sensi del regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013 e
successive modificazioni ed integrazioni, del regolamen- to (UE) n. 2831/2023 della Commissione del 13 dicembre
2023 o del regolamento (UE) 2023/2391 della Commis- sione del 4 ottobre 2023 relativi all’applicazione degli ar- ticoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unio- ne europea agli aiuti « de minimis »;
d) «Ministero»: il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste;
c) «soggetto beneficiario»: l’impresa agricola, agro- alimentare, della pesca e dell’acquacoltura, iscritta al re- gistro delle imprese;
d) «soggetto gestore»: l’Agenzia per le erogazioni
in agricoltura – AGEA ai sensi dell’art. 2 del decreto legi- slativo 21 maggio 2018, n. 74 e successive modificazioni
ed integrazioni;
e) «registro nazionale aiuti»: il registro nazionale de- gli aiuti di Stato di cui all’art. 52, comma 5, della legge
24 dicembre 2012, n. 234. Art. 2. Ambito di applicazione
Il presente decreto stabilisce i requisiti, le condi- zioni di accesso e la misura massima dei contributi di
cui all’art. 1, comma 424 della legge 29 dicembre 2022,
n. 197 e ne disciplina le modalità di concessione, eroga- zione e controllo.
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Art. 3.
Soggetti beneficiari e soggetto gestore
Possono beneficiarie dei contributi di cui al presente
decreto le imprese agricole, e della pesca e dell’acqua- coltura che alla data della presentazione della domanda
di cui all’art. 6:
a) hanno una sede legale in Italia e sono regolarmen- te costituite ed iscritte nel registro delle imprese e, limi- tatamente alle imprese agricole, risultino iscritte nella se- zione speciale del registro come impresa agricola «attiva»
o come piccolo imprenditore agricolo o come coltivatore diretto, al 31 dicembre 2021; b) risultano, limitatamente alle imprese agricole, agricoltori in attività ai sensi dell’art-4, paragrafo 5 del regolamento (UE) n. 2021/2115 e dell’art. 4 del decreto ministeriale 23 dicembre 2022, n. 660087; c) hanno sottoscritto una polizza assicurativa contro i danni alle produzioni, alle strutture, alle infrastrutture e agli impianti produttivi, derivanti da calamità naturali
o eventi eccezionali o da avversità atmosferiche assimi- labili a calamità naturali o eventi di portata catastrofica,
da epizoozie, da organismi nocivi e vegetali, nonché per i danni causati da animali protetti; d) non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuali quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea; e) hanno sottoscritto un contratto di finanziamento bancario con le caratteristiche di cui all’art. 4 del presente decreto.
Il soggetto gestore è individuato in AGEA, Agenzia
per le erogazioni in agricoltura, ente pubblico non econo- mico vigilato dal Ministero.
Il soggetto gestore emana le proprie istruzioni ope- rative entro venti giorni dalla pubblicazione del presente
provvedimento nella Gazzetta Ufficiale della Repubbli- ca italiana, predispone l’applicativo per la gestione della
misura, provvede alla definizione del modello di doman- da, definisce i termini di presentazione delle domande di
agevolazione, specifica gli allegati obbligatori che devo- no corredare le domande, esegue i controlli obbligatori
di legge e quelli specifici per la misura, effettua il moni- toraggio e la rendicontazione di cui al successivo art. 8.
Art. 4.
Caratteristiche del finanziamento
La concessione del contributo di cui all’art. 5 è con- dizionata all’ottenimento, da parte del soggetto beneficia- rio di una delibera di concessione di un finanziamento, da
parte di soggetti di natura bancaria, individuati ai sensi degli articoli 13 e 64 del decreto legislativo 1° settembre
1993, n. 385, Il finanziamento deve avere una durata mas- sima di cinque anni, comprensiva dell’eventuale periodo
di preammortamento.
Il finanziamento è comunque erogato utilizzando,
per la relativa quantificazione, i dati relativi al tasso ripor- tato nel contratto di finanziamento, firmato dalle imprese
di cui al precedente art. 3.
Art. 5. Agevolazioni concedibili
A fronte della delibera di concessione del finanzia- mento e del relativo contratto di finanziamento di cui
all’art. 4, è concesso un contributo in conto interessi quan- tificato in ragione di una percentuale pari, al massimo, al
50% del tasso annuo nominale applicato dalla banca al
finanziamento. L’importo individuale per ciascun bene- ficiario non può comunque superare l’importo massimo
previsto per gli aiuti « de minimis » di settore.
L’agevolazione è concessa al soggetto beneficiario nei limiti dell’importo massimo previsto per gli aiuti « de minimis » secondo i massimali specifici previsti per le
imprese agricole e del settore della pesca e dell’acqua- coltura e nei limiti di spesa indicati all’art. 1, comma 4
del decreto-legge 15 maggio 2024, n. 63, convertito con modificazioni nella legge 12 luglio 2024, n. 101.
Le agevolazioni sono riconosciute previa verifica
del soggetto gestore dell’ammissibilità dei requisiti og- gettivi e soggettivi di cui al presente decreto secondo le
modalità di cui all’art. 6.
Qualora, in esito alla raccolta delle domande presen- tate dai soggetti beneficiari, l’importo richiesto superi lo
stanziamento disponibile, il soggetto gestore quantifica la
riduzione lineare percentuale del sostegno individuale spet- tante a ciascun beneficiario coerentemente allo sforamento.
Art. 6.
Modalità di presentazione della domanda e procedure per la concessione dell’aiuto
Il soggetto beneficiario presenta al soggetto gestore
apposita domanda, firmata digitalmente, per il ricono- scimento dell’aiuto di cui al presente decreto, secondo
il modello che sarà reso disponibile sul sito internet del soggetto gestore.
Alla domanda sono allegati:
a) copia della delibera di concessione del finanzia- mento bancario, emessa al massimo nei trenta giorni pre- cedenti la presentazione della domanda;
b) dichiarazione, sottoscritta dal titolare o rappresen- tante legale del soggetto beneficiario o da un suo procura- tore speciale ai sensi degli articoli 47 e 76 del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestante il possesso dei requisiti di cui all’art. 3; c) mandato irrevocabile all’incasso in favore della banca, il cui modello sarà reso disponibile sul sito internet del soggetto gestore, con il quale il soggetto beneficiario autorizza la stessa banca ad utilizzare il contributo per l’estinzione anticipata di quota parte del finanziamento bancario di cui all’art. 4.
Il mancato utilizzo dei predetti modelli, la sotto- scrizione di dichiarazioni incomplete e l’assenza, anche
parziale, dei documenti e delle informazioni richieste co- stituiscono condizioni per l’inammissibilità al contributo.
Il soggetto gestore effettua le verifiche propedeuti- che alla concessione dell’aiuto individuale in regime « de
minimis », avvalendosi del supporto del registro nazionale
aiuti e, per le imprese agricole, delle pertinenti informa- zioni presenti nel fascicolo aziendale del SIAN.
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7-3-2025 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale – n. 55
Il soggetto gestore, verificate la completezza delle
informazioni e la loro conformità ai requisiti di ammis- sibilità, determina l’ammontare dell’aiuto concedibile a
ciascun soggetto beneficiario. Tale importo è eventual- mente ridotto al fine di assicurare il rispetto del limite
di spesa, al ricorrere delle condizioni di cui all’art. 5, comma 4.
Il soggetto gestore registra l’importo dell’aiuto indi- viduale concesso a ciascun soggetto beneficiario nel re- gistro nazionale aiuti e comunica al soggetto beneficiario
il riconoscimento dell’aiuto e l’importo effettivamente spettante.
Nel caso di insussistenza delle condizioni previste
per la concessione dell’aiuto, il soggetto gestore comu- nica al soggetto beneficiario i motivi ostativi all’accogli- mento della domanda ai sensi dell’art. 10 -bis della legge
7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni.
Art. 7. Erogazione del contributo
Il contributo è erogato sul conto corrente banca- rio indicato dal soggetto beneficiario in fase di doman- da, previa dimostrazione dell’avvenuta erogazione del
finanziamento,
Il contributo è erogato in forma attualizzata al
tasso di riferimento e di attualizzazione stabilito dal- la Commissione europea e pubblicato nel sito: https://
competition-policy.ec.europa.eu/state-aid/legislation/ reference-discount-rates-and-recovery-interest-rates/ reference-and-discount-rates_en – maggiorato di 100 punti base come definito nella comunicazione della
Commissione europea 2008/C 14/02 relativa alla revisio- ne del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e di
attualizzazione.
Art. 8.
Monitoraggio e rendicontazione
Il soggetto gestore effettua il monitoraggio dell’aiu- to, comunicando al Ministero una stima degli importi ri- chiesti, e l’eventuale applicazione della riduzione lineare
di cui al precedente art. 5, comma 4, entro trenta giorni
dalla data di apertura della fase di raccolta delle doman- de. Con apposite istruzioni operative il soggetto gestore
indicherà la data finale di presentazione delle domande.
Le imprese beneficiarie sono tenute a comunica- re tempestivamente al soggetto gestore ed al Ministero
l’eventuale perdita, successivamente all’accoglimento dell’istanza di agevolazione, dei requisiti di cui all’art. 3.
Il soggetto gestore comunica al Ministero, conclu- sa la fase di erogazione, una dettagliata rendicontazione
degli importi erogati, degli importi definitivamente non erogati e di quelli per i quali l’erogazione non sia stata completata per motivi oggettivi (ad esempio: pagamenti inesitati per problematiche inerenti le coordinate bancarie e che devono essere riemessi ecc.).
Art. 9. Revoche
Il contributo concesso è revocato dal soggetto gesto- re in tutto o in parte nel caso in cui:
a) venga accertato che il soggetto beneficiario in qualunque fase del procedimento abbia reso dichiarazioni
mendaci o esibito atti falsi o contenenti dati non rispon- denti a verità;
b) venga accertata l’assenza, all’atto di presentazio- ne della domanda di cui all’art. 6 dei requisiti di ammissi- bilità previsti all’art. 3;
c) intervenga la risoluzione o decadenza del contrat- to di finanziamento o l’estinzione del prestito ricevuto;
d) sussistano le ulteriori condizioni di revoca previ- ste dal provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Il recupero del contributo a seguito della revoca di cui al comma 1, è effettuato dal soggetto gestore nei
confronti del soggetto beneficiario, per il successivo ver- samento all’entrata del bilancio dello Stato ove restano
acquisite.
Art. 10. Disposizioni finanziarie
I contributi di cui all’art. 5 del presente decreto sono erogati nei limiti delle disponibilità dell’autorizzazione di
spesa di cui all’art. 1, comma 4 del decreto-legge 15 mag- gio 2024, n. 63, convertito con modificazioni nella legge
12 luglio 2024, n. 101 e a valere sul capitolo di spesa 2332 relativo al «fondo per la sovranità alimentare» a valere sulla dotazione 2024 per euro 1 milione, e a valere sulla dotazione 2025 e 2026, pari a 10 milioni per ciascun anno. Il presente decreto è trasmesso agli organi di controllo,
è pubblicato sul sito internet del Ministero e nella Gazzet- ta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 30 dicembre 2024
Il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste LOLLOBRIGIDA
Il Ministro dell’economia e delle finanze GIORGETTI Registrato alla Corte dei conti il 13 febbraio 2025 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero delle imprese e del made in Italy, del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e del Ministero del turismo, reg. n. 146