Notte di pioggia a Palermo e nel resto della Sicilia. Allagamenti? E’ vero che sta per arrivare una nuova ondata di freddo, pioggia e anche altra neve sui rilievi della nostra Isola? Parla Mario Pagliaro

Una chiacchierata a trecentossessanta gradi su svariati argomenti: i ‘buontemponi’ che blaterano ancora di “siccità” in una Sicilia dove le piogge sono iniziate ad Agosto dello scorso anno. Gli invasi artificiali pieni di acqua. Gli interventi sulla rete idrica e sui pozzi. E da Venerì 17 Gennaio nuova ondata di gelo proveniente dalla Russia

Siamo a metà Gennaio. In Sicilia piove e nevica nuovamente da tre giorni come se fosse Nord Europa. Ieri sera, durante la notte e stamattina a Palermo la pioggia non ha dato tregua. Non è stata una pioggia torrenziale. Ma l’acqua caduta dal cielo per tante ore potrebbe creare problemi legati a possibili allgamenti che, in verità, si segnalano un po’ in tutta la nostra Isola, dove più, dove meno. Nella Sicilia orientale sono state chiuse le scuole in numerosi Comuni, da Pachino ad Avola. L’Etna, le Madonie e i Nebrodi sono sommersi dalla neve. E il maltempo sembrerebbe addirittura dover peggiorare. Siamo dunque tornati a sentire Mario Pagliaro. Il chimico del Cnr lo scorso 8 Dicembre ci aveva detto testualmente come la dinamicità delle condizioni meteorologiche nell’emisfero Nord “non fa che favorire l’arrivo di continue grandi piogge accompagnate da nevicate a quote basse o nulle quando in realtà siamo ancora in Autunno”.

La prima domanda è d’obbligo. C’è chi continua a blaterare di un’inesistente “siccità” mentre non fa che piovere. Un consigliere comunale di Palermo ha comunicato come Amap in audizione pochi giorni fa ha decritto il lago Rosamarina “ridotto ad una pozzanghera”. Non le chiediamo di commentare, perché non meritano commenti. Qual è invece lo stato degli invasi siciliani: quanta acqua contengono?

“E’ in rapidissimo recupero. A fine Dicembre la Regione registrava nel complesso 195 milioni di metri cubi invasati rispetto ai 171 rilevati di fine Novembre. Ma, da allora, sono cadute nuove enormi quantità di pioggia e neve. Che vanno ad alimentare fiumi, torrenti, e fade acquifere. Sono poi i fiumi sbarrati dalle dighe che riempiono gli invasi. La neve continua a cadere in grandi quantità su tutti i grandi rilievi della Sicilia. Quando al monitoraggio, proprio il 14 Gennaio la Regione, tramite la propria Autorità di bacino, ha chiesto alle società private e agli enti regionali gestori degli invasi (Enel, Eni, Siciliacque e Consorzi di bonifica) di fornire, giornalmente i dati di riempimento dei propri invasi ad uso potabile”.

Non c’è il rischio che, con tutte queste piogge, si fermino tutti gli interventi per risanare la rete idrica siciliana e per riportare in uso le enormi risorse idriche follemente non sfruttate? Pensamo al Biviere di Lentini o agli innumerevoli pozzi della Sicilia.

“Non succederà. La Regione tramite la ‘cabina di regia’ sta continuando a lavorare intensamente. Continuano in particolare gli interventi per rendere fruibili nuovi pozzi in molti dei Comuni colpiti dalle misure di razionamento. La Sicilia è stracolma di pozzi e di acqua contenuta nelle falde. Sono stati riavviati molti pozzi non più in uso, e ne sono stati realizzati numerosi nuovi. In questo modo, fra l’altro, diminuisce in modo significativo la domanda di acqua agli invasi. Molti dei quali sono stati costruiti solo per uso irriguo, cioè per irrigare i campi. Mentre poi si sono ritrovati a dover dare acqua potabile ai centri abitati e persino agli aeroporti”.

Quali sono le previsioni meteorologiche per i prossimi giorni in Sicilia?

“In Sicilia è attesa ormai fra pochi giorni da una situazione meteorologica severa. Da Venerdì 17 Gennaio la discesa di nuova aria gelida dalla Russia porterà allo sviluppo di una depressione sulla costa fra Algeria e Tunisia. Le forti correnti di scirocco innescate dalla depressione porteranno grandi piogge sulla Sicilia orientale, inclusa l’area dello Stretto di Messina, e su quella sud orientale. Attualmente, i modelli indicano accumuli pluviometrici ingentissimi. E’ sufficiente dare un’occhiata alla carta con gli accumuli previsti da uno di questi modelli fino alla mezzanotte di Domenica 19 (foto sopra). Sull’Etna cadranno enormi quantità di neve. Mercoledì e ancor più Giovedì sarà possibile avere un quadro previsionale definito. Inoltre, già si intravede un ennesimo peggioramento delle condizioni meteo con un nuovo ingresso di aria gelida proveniente dalla Russia e dalla penisola scandinava su tutta Italia già da Giovedì 23 Gennaio”.

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