Nella Sicilia eternamente pirandelliana pieno sostegno della politica a chi ha subito danni dalla siccità e contemporaneamente pieno sostegno a chi ha subito danni dalle piogge eccessive…

C’è siccità, anzi piove a dirotto, no c’è siccità però piove però c’è siccità ma piove e c’è siccità…

Confusione. I capricci del clima, il dissesto idrogeologico e lo stato disastroso delle infrastrutture idriche in Sicilia stanno facendo trionfare la confusione. Fino a qualche giorno fa la politica della nostra Isola era impegnata a fronteggiare la ‘siccità’, adesso il problema sono le inondazioni. Eppure questa grottesca, se non farsesca, alternanza siccità-alluvioni viene data come normalità. Anzi, c’è chi avverte che la piogge di questi giorni non basteranno ad eliminare la siccità… Chi dice queste cose evidentemente non sa che il mese di Agosto di quest’anno, in Sicilia, è stato il più piovoso degli ultimi decenni e che le piogge non sono mancate Settembre. Tra la fine della seconda decade e l’inizio delle terza decade di Ottobre, tanto per gradire, è arrivata l’ennesima pioggia. Che in alcune aree della Sicilia, con molta probabilità, è stata un po’ più sostenuta rispetto alle piogge di Agosto e Settembre. Attenzione nessun ‘diluvio universale’, come cercano di far credere gli amministratori della cosa pubblica della zone allagate della nostr Isola. Il problema è che Catania, con piogge di media intensità, si allaga e via Etnea si trasforma in un fiume: punto. Il problema è che a Licata, provincia di Agrigento, con una pioggia di media intensità, in condizioni ordinarie il fiume Salso rompe gli argini (per condizioni ordinarie s’intende in presenza di piogge nelle settimane e nei presi precedenti). Se andate a leggere certi articoli degli ultimi tre mesi sulla grande sete di Agrigento e provincia, ebbene, qualche domanda bisogna porsela: se si stava morendo di arsura, com’è possibile che una giornata di pioggia abbia provocato l’esondazione dei fiume Salso? Delle due l’una: o a Licata, in poche ore, sono venuti giù 700-800 millimetri di pioggia (cosa quasi impossibile), o la grande sete non c’è stata proprio (cosa più che probabile)!

Non c’è da stupirsi di queste contraddizioni idriche: basti vedere gli esempi dell’uva da vino in Sicilia, o delle continua inondazioni in Emilia Romagna, o del grano nell’Unione europea

C’è, in questa storia della ‘siccità’ siciliana con le piogge di Agosto. Settembre e Ottobre una sorta di dimensione tragicomica che sarebbe piaciuta tanto a un grande agrigentino, Luigi Pirandello. Come non notare l’affannarsi delle ‘autorità’ siciliane a sostenere città e campagne colpite dalla siccità e, contemporaneamente, sostenere le stesse zone e gli stessi soggetti colpiti dalle inondazioni? Denaro pubblico di qua e denaro pubblico di là. Della serie: c’è siccità ma piove, piove ma c’è siccità… Qualcuno potrebbe obiettare: può succedere: prima la siccità che ammazza le piante e poi l’inondazione. Lo scrive anche Giuseppe Tomasi di Lampedusa ne Il Gattopardo, là dove illustra il capriccioso clima siciliano. Verissimo. Ma questo può succedere in alcune zone, non in tutta la Sicilia! Così come è impossibile che i circa 50 invasi artificiali presenti nella nostra Isola, più i laghi naturali, più i fiumi e i torrenti siano a secco dopo le piogge di Agosto, Settembre e le piogge di questi giorni. Sembra di vivere nella Regione siciliana di qualche tempo fa, quando si sostenevano economicamente coloro i quali eliminavano i vigneti perché c’era troppa uva da vino e, contemporaneamente, si sostenevano economicamente coloro i quali impiantavano nuovi vigneti… O come l’Emilia Romagna dei giorni nostri, tra ‘cementificazioni’, agricoltura intensiva, allevamenti-lager di animali che inquinano a più non posso e poi, quando piove, la domanda delle domande: perché le inondazioni? E che dire dell’Unione europea che, qualche anno fa, nello stesso anno, dava soldi agli agricolotori titolari di seminativi per non fare seminare grano (Set-Aside) e, contemporaneamente, causa siccità e drastica riduzione nell’Occidente della produzione di grano, sosteneva gli agricoltori che seminavano grano?

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