Mutui prima casa, Ciro Lomonte, Siciliani Liberi: a fine Maggio i cittadini siciliani o hanno ricevuto una parte del ‘Bonus caro mutui’ o non hanno ricevuto nulla. Ma cosa combinano all’Irfis?

da Ciro Lomonte
Segretario politico di Siciliani Liberi
riceviamo e pubblichiamo

E dire che l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, si era impegnato a pagare i cittadini entro il 31 Maggio di questo mese

Siciliani Liberi, ancora una volta, è l’unica forza politica a dire come stiano effettivamente le cose in tema economico e sociale a tutti i siciliani. Avevamo detto – pur augurandoci che tutti i 50 milioni di euro per il caro mutui fossero effettivamente pagati alle decine di migliaia di nuclei familiari (oltre 31mila) che ne avevano fatto richiesta – che nelle condizioni disastrose delle finanze pubbliche regionali, ci pareva molto difficile che questo avvenisse. Il 2 Maggio, invece, l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone (foto sotto) – candidato alle elezioni europee – aveva dichiarato perentorio: “Più di 31mila famiglie, entro il mese di Maggio appena iniziato riceveranno sul conto corrente il ‘Bonus caro mutui’ della Regione siciliana. Domani a cura dell’Irfis sarà pubblicata la graduatoria definitiva degli aventi diritto, a conclusione della fase istruttoria e dei necessari controlli. Poi via alle liquidazioni in quattro tranche, il bonus toccherà anche i tremila euro per nucleo”. Siamo al 30 Maggio quale sia la situazione, nel silenzio della stampa locale, lo racconta su un noto social network uno dei 31mila siciliani in risposta ad un post dell’Irfis, la società finanziaria regionale, che annunciava il 24 Maggio come il 29 Maggio e il 4 Giugno sarebbero state pagate la terza e la quarta rata del risarcimento di una quota degli interessi sui mutui a tasso variabile per l’acquisto della prima casa.

Il bonifico dimezzato

“Posizione 126XX – si legge nel post scritto da uno dei 31 mila siciliani -. Arrivato solo un bonifico con importo di poco inferiore a quello di una delle due pratiche. L’altro non mi è arrivato. Ho chiamato e l’operatrice mi ha detto che è perché il mutuo è cointestato, ma è sbagliato perché sarebbero dovuti arrivare comunque due bonifici di importo complessivo al 50% di tutta la quota di interessi e non uno di importo complessivo al 25%. C’è un errore di fondo: i bonifici devono essere due, uno per ogni pratica, perché ogni pratica è diversa (come specificato nel bando) e gli importi del bonifici devono essere esattamente quelli del contributo descritto in graduatoria (pari al 50% degli interessi imputati ad ognuno). Se così non fosse, tutti riceveremmo un solo bonifico pari alla metà del contributo, invece alcuni ricevono tutto e altri la metà… Qualcuno sta sbagliando i mandati”.

Tanti utenti non hanno ricevuto nulla. I post dei cittadini delusi

In pratica, al posto di ricevere i primi due bonifici, l’utente in questione spiega che invece di ricevere con sua moglie cointestatrice del mutuo due bonifici, uno per ogni pratica, dall’importo pari a quanto specificato nel bando emesso da Irfis su ordine del Governo regionale, cioè a copertura del 50% degli interessi imputati ad ognuno, ha ricevuto un solo bonifico. Per giunta a copertura del 25% della quota. E null’altro. Ne conclude che qualcuno stia sbagliando in mandati. Ma è solo una – seppure fra le più chiare – delle decine di simili osservazioni in oltre 700 diverse risposte al post di Irfis. Siciliani Liberi dunque ha avuto ragione: non solo Irfis non ha pagato i 50 milioni entro la fine di Maggio come perentorio affermava il 2 Maggio l’assessore Falcone, ma dove l’ha fatto, ha versato molto meno del dovuto. Ci sono poi numerosissimi post di utenti che si lamentano di non aver ricevuto nulla. Chiunque può leggerli essendo pubblici: https://www.facebook.com/IrfisFinSiciliaspa/posts/1101086481424702. Uno dei più divertenti, datato 29 Maggio, recita così: “Posizione 21500 circa, ho trovato nel conto ‘la fame dell’India’, vi aggiorno prossimamente”. (Sopra, foto di Ciro Lomonte)

La folle scelta del Governo di Mario Draghi

Siciliani Liberi è una forza politica popolare che mai si permetterebbe di sorridere di fronte a persone messe in difficoltà economica dall’aumento del costo degli interessi dovuto alla folle scelta del Governo Draghi di obbligare i mutuatari prima casa ad adottare il mutuo a tasso fisso se volevano la garanzia statale sul credito. Siamo una forza politica popolare e ispirata da solida cultura politica ed economica: avevamo detto che la Regione, a un passo dal default, mai avrebbe potuto pagare 50 milioni in meno di 30 giorni. E così è stato. I siciliani sappiano che Siciliani Liberi è l’unica forza politica al loro fianco.

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