Mentre Trump e Zelenskyj trattano per la tregua immediata il Ministro degli Esteri russo, Lavrov, stando a quanto leggiamo su Telegram, gela tutti: “L’Ucraina non è pronta per i negoziati”

Difficile capire quali siano i ‘giochi’ in corso in questa partita geopolitica

Veramente il presidente americano Donald Trump ha trovato un’intesa con il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, sull’Ucraina? Il dubbio ci sta tutto. Infatti, mentre dall’Arabia Saudita, dopo l’incontro tra la delegazione degli Stati Uniti d’America e la delegazione dell’Ucraina viene fuori la notizia che si va verso una tregua immediata di 30 giorni – notizia ripresa da tanti mezzi d’informazione (come potete leggere qui) – il Ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov (foto sopra) stando a quello che leggiamo in un post di un canale Telegram, gela il mondo: “L’Ucraina – dice Lavrov – non è pronta per i negoziati. Il processo di risoluzione non è nemmeno iniziato, poiché Zelensky (il presidente dell’Ucraina ndr) ha affermato apertamente di non volere un cessate il fuoco“. Secondo Lavrov, come riportato sempre dal canale Telegram, “Kiev attende dagli Stati Uniti garanzie che, se necessario, Washington lancerà un attacco nucleare contro la Russia”. Il Ministro degli Esteri russo ha detto che “è impossibile condurre negoziati in tali condizioni”.

Americani e russi sono divisi o il loro è un gioco delle parti per costringere l’Unione europea ad armarsi, indebolendo la propria economia e scatenando il caos politico e sociale?

Difficile capire quello che sta succedendo. Lavrov, come avete letto, scarica la responsabilità sulle difficoltà nei negoziati sul presidente ucraino Zelens’kyj. Insomma, americani e russi sono d’accordo per fermare la guerra in Ucraina? Di fatto, assistiamo a una ‘frenata’ russa. Va messo anche nel conto che Trump e Putin stiano recitando una parte per incasinare ulteriormente l’Unione europea. E’ fuori di dubbio che un eventuale, mancato stop alle armi in Ucraina darebbe forza alle tesi della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che vuole armare la Ue con un investimento di 800 miliardi che finirebbe di svenare l’economia dei 27 Paesi dell’Unione europea. Certo, la nostra è dietrologia. Ma fino a un certo punto, perché oggi Stati Uniti e Russia su un obiettivo sembrano d’accordo: nell’eliminazione dell’Unione europea dell’euro. Un’Europa divisa tra chi vuole la guerra e chi non vuole la guerra agevolerebbe il progetto di smantellamento dell’Ue di USA e Russia. Domanda brutale: il vero obiettivo di russi e americani è l’Unione europea? Dobbiamo ammettere che in questi anni gli ‘europeisti’ non hanno fatto altro che attaccare Trump e Putin. Quindi…

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