Mark Rutte (NATO) si preoccupa che le trattative di pace possano penalizzare l’Ucraina. Ma questo l’ha capito o no che la Russia ha vinto la guerra e che per ora di pace non se ne parla?

I militari russi avanzano alla velocità di 10 km al giorno e contano di prendersi, se non tutta l’Ucraina, almeno Kiev

In Sicilia quando una persona parla a vanvera si usa dire che chi si cimenta in questa arte del nulla fa, per l’appunto, riscursi persi, che tradotto significa discorsi inutili. E’ il caso dell’ex premier olandese ‘bocciato’ dagli elettori del suo Paese, Mark Rutte, che è stato ‘riciclato’ piazzandolo al vertice della NATO. Questo signore, che forse vive sulla Luna e, quindi, non sa nulla dell’andamento della guerra in Ucraina, dice che l’Ucraina dovrà entrare nei colloqui di pace con la Russia da una posizione di forza. Nella testa di Rutte, stando a quanto leggiamo su un canale Telegram, “gli Stati membri della NATO dovrebbero aumentare il loro sostegno all’Ucraina per rafforzare la posizione di Kiev per possibili negoziati con Mosca”. L’ex capo del Paradiso fiscale autorizzato dall’Unione europea, ovvero l’Olanda, si rivolge al nuovo presidente americano, Donald Trump, annunciandgli che “gli Stati Uniti dovranno affrontare una ‘terribile minaccia’ da parte di Cina, Iran e Corea del Nord se l’Ucraina verrà spinta a firmare un accordo di pace a condizioni favorevoli alla Russia. Non possiamo permettere che Kim Jong-un, Putin, Xi Jinping e l’Iran si accolgano a vicenda perché abbiamo raggiunto un accordo che non è positivo per l’Ucraina, perché a lungo termine rappresenterà una seria minaccia alla sicurezza non solo per l’Europa, ma anche per gli Stati Uniti”.

I quattro ‘geni’ della geopolitica europea – Mark Rutte, Kaja Kallas, Emmanuel Macron e Keir Starmer – che ‘fremono’ dalla voglia di incasinare nella guerra l’Unione europea

Con molta probabilità, trovandosi sulla Luna, Rutte non sa che la Russia, in Ucraina, avanza alla velocità di 10 Km al giorno, come scrive Il Fatto Quotidiano (qui l’articolo). Da quello che si intuisce, la Russia non ha affatto bisogno, in questa fase, di intavvolare trattative di pace; lo farà – se lo farà – non apena avrà completato la conquista, se non di tutta l’Ucraina, almeno di Kiev. La pace, in questa fase, la vede solo questo signore olandese che, forse, dovrebbe immergesi un po’ nella realtà. Non va meglio con il nuovo Alto Rappresentante per la Politica Estera dell’Unione europea, Kaja Kallas, che, con grande ‘lungimiranza’, vorrebbe trascinare l’Unione europea nella guerra contro la Russia (qui un articolo). La sensazione è che questi due ‘geni’ della geopolita stiano facendo, per l’appunto, riscursi persi in compagna con il presidente francese e il primo Ministro inglese, rispettivamente, Emmanuel Macron e Keir Starmer, guerrafondai dichiarati, che fremono dalla voglia di incasinare i loro rispettivi Paesi nella guerra contro la Russia. La volete sapere qual è la verità? La verità è che fino a quando questi ‘statisti’ non andranno a sbattere con la Russia continueranno con i loro riscursi persi.

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