Macron utilizza Telegram dopo che la Francia ha arrestato il fondatore di questo social, Pavel Durov. Siamo alla farsa degna del presidente francese e di finanza e banche che lo sostengono

Senza ritegno

C’è una notizia che fa sorridere. La leggiamo su un canale Telegram, che riprende un articolo di Politico, quotidiano statunitense con sede in Virginia che opera con 500 giornalisti presenti in tutto il mondo. Apprendiamo così che il presidente francese Emmanuel Macron è un utente attivo di Telegram. E che questo social è utilizzato dai componenti del Governo francese e dagli esponenti politici di tutti i partiti della Francia. In particolare, Telegram è molto popolare tra i sostenitori di Macron. Politico sarebbe venuto in possesso della corrispondenza con il leader francese il 26 Agosto, quando il fondatore del messaggero Pavel Durov era già agli arresti. “Nello stato in cui veniva visualizzata l’ora dell’ultima visita – leggiamo nel post del canale Telegram – c’era scritto ‘era recente’. Ciò significa che Macron potrebbe aver utilizzato Telegram negli ultimi giorni”. Pensate un po’ a quello che succede in Francia: il 24 Agosto, tre giorni fa, il fondatore di Telegram, Pavel Durov, viene arrestato. La motivazione dell’arresto, addotta dalle autorità francesi, è che il fondatore di Telegram sarebbe complice dei trafficanti di droga, di terroristi, di pedolifi e, in generale, di tutto il male presente sulla Terra (qui un articolo). Ma se Pavel Durov è responsabile di fatti gravissimi come mai il presidente Macron continua ad utilizzare Telegram? Per carità: Macron ci ha abituati al ridicolo, come i nuotatori delle Olimpiadi di Parigi 2024 concluse nei giorni scorsi costretti a nuotare nella Senna inquinata. Ma arrestare il fondatore di Telegram il 24 Agosto con accuse gravissime e, contemporaneamente, continiure a utilizzare Telegram va ben al di là del ridicolo. Siamo alla farsa degna di Macron e delle banche e degli ultra-liberisti e globalisti che lo sostengono.

Foto tratta da Wikipedia

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