Ma quale ‘solidarietà’ europea all’Ucraina! Inglesi e francesi vogliono entrare in guerra perché si illudono di scippare a Trump e Putin l’uranio ucraino. E vorrebbero trascinare altri Paesi-gonzi…

Per la cronaca, tanto per gradire, l’Ucraina è il primo Paese europeo per riserve di uranio. E siccome la Francia ha perso l’uranio che scippava all’Africa…

Confusione. Questa è la parola che chiude questa settimana di guerre, militari (Ucraina e Gaza) e commerciali (dazi doganali americani). La scena è dominata da Stati Uniti d’America e Russia. La Cina cerca di ritagliarsi uno spazio, enfatizzando lo scontro con gli USA, portando i dazi dall’85% al 125%. Qualche leccaculo anti-Trump li celebra. Ma la notizia principale non è questa. E non è nemmeno l’incontro, in corso in queste ore, tra l’inviato speciale del presidente americano, Steve Witkoff, con il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. La vera notizia, in queste ore, è lo scontro, sempre più pesante, tra USA e Russia da una parte e Regno Unito e Francia dall’altra parte. Ufficialmente inglesi e francesi sarebbero diventati ‘buoni’ e vogliono a tutti i costi difendere l’Ucraina dalla ‘cattiva’ Russia. Si tratta di una grande minchiata, se non altro perché i governanti di due Paesi di ‘grandi tradizioni colonialiste’ come Inghilterra e Francia non si sono mai fatti scrupoli morali. Come diciamo noi in Sicilia, a sciarra è pa cutra, ovvero il problema è di sostanza. Inglesi e francesi debbono tutti i costi mandare all’aria la spartizione dell’Ucraina tra USA e Russia. In ballo non ci sono le terre rare ma le ricchezze minerali ucraine, a cominciare dall’uranio. Ricordiamo che l’Ucraina è il primo Paese in Europa per riserve di uranio e tra i primi dieci al mondo. Poi ci sono anche titanio, manganese, litio, ferro, mercurio, carbone, argille e terre rare. E poi ancora gas, petrolio e carbone. Ma il metallo più importante non per l’Europa ma per Francia e Regno Unito è l’uranio. Che è fondamentale per le centrali nucleari.

La verità è che l’Unione europea e il Regno Unito sono rimasti fregati

Fino a un anno e mezzo fa ad alimentare le centrali nucleari francesi c’era l’uranio africano. O meglio, l’uranio che i francesi scippavano a prezzi stracciati ad alcuni Paesi africani, in testa il Niger. Ma ormai il colonialismo francese in Africa è ai titoli di coda, se è vero che in questo grande Continente non solo i francesi ma tutto l’Occidente viene visto per quello che è sempre stato: una sommatoria informe di Paesi colonialisti e sfruttatori. Le mosse del presidente americano Donald Trump e di Putin in Ucraina stanno facendo letteralmente impazzire di rabbia francesi e inglesi. Che, non a caso, sono i due Paesi che guidano l’Unione europea guerrafondaia. Il problema non è la sorte dell’Ucraina, come cercano di fare credere francesi e inglesi con la recita a soggetto dei ‘volonterosi’, ovvero Paesi che dovrebbero prendere parte alla missione miltare in Ucraina (qui l’elenco di questi Paesi). In realtà, alcuni dei Paesi ‘volenterosi’ hanno capito il gioco di Francia e Regno Unito e si sono chiamati fuori. L’Italia per fortuna, è tra questi. Fino ad ora la guerra diretta alla Russia dei ‘volenterosi’ non è nemmeno iniziata. Francesi e inglesi hanno chiesto la copertura agli Stati Uniti. Che significa il permesso. Ma Trump, che è d’accordo con la Russia per spartirsi l’Ucraina, gli ha detto ovviamente “No”. Per la cronaca, se la Francia e il Regno Unito, com’è probabile, non riusciranno a mettere le mani sull’uranio ucraino, ebbene, saranno dolori anche per il Nord italia, che buona parte dell’energia fino ad oggi l’ha presa dalla Francia: sì, energia nucleare francese. Le dichiarazioni gerrafondaie del presidente francese Emmanuel Macron di queste settimane si inseriscono in questo filone. Idem, con molta probabilità, i viaggi di re e regine… Sempre come si dice in Sicilia, i picciotti su scantati: in Europa hanno perso il gas russo, stanno dicendo ‘addio’ all’uranio africano e ‘leccheranno la sarda’ anche con l’uranio ucraino. Fregati su tutta la linea.

I tedeschi sono bravi solo a taglieggiare i Paesi che hanno fottuto con la truffa dell’euro. Ma quando si tratta di usare la vera intelligenza politica si scopre tutta la loro inadeguatezza e il loro inveterato doppiogiochismo

Tragicomica la posizione dei tedeschi, che sono vittime di se stessi e della propria dabbenaggine politica ed economica. Bravissimi a ‘incaprettare’ i gonzi che si sono infognati nell’Unione europea dell’euro – moneta unica europea truffaldina che è stata creata solo per moltiplicare le esportazioni tedesche, soprattutto verso gli USA – sempre pronti, da veri ‘banditi’, a depredare alcuni Paesi europei con la ‘trappola’ del debito pubblico, Italia e Grecia in testa, oggi i tedeschi sono in grandissima difficoltà. Non hanno capito che la globalizzazione sarebbe entrata inevitabilmente in crisi, perché è una grande buttanata economica che produce multinazionali e diseguaglianze economiche e sociali; e non hanno capito nemmeno che gli americani si sono rotti i cabbasisi delle esportazioni tedesche senza fine. E sono ure con il culo a terra in materia energetica. Chi ha un po’ di memoria ricorderà che, nel 2005, l’ex Cancelliere socialdemocratico tedesco, Gerhard Schroeder è stato nominato presidente del consiglio di sorveglianza di Gazprom, il colosso del gas russo. Erano gli anni in cui la Germania era pappa e ciccia con Putin. Poi è scoppiata la guerra in Ucraina e i tedeschi sono stati costretti a ‘divorziare’ dalla Russia, sennò gli americani, che già non li sopportavano e non li sopportano, gli avrebbero fatto ‘un mazzo così’… Il sentimento antirusso della Germania è reale? Domanda legittima, perchè i tedeschi, per tradizione, in politica estera giocano sempre su due-tre tavoli. Facciamo un esempio di queste ore. Il Ministro uscente della Difesa tedesco, Boris Pistorius, blatera di aiuti a lungo termine in favore dell’Ucraina. Pare che la Germania abbia stanziato 11 miliardi di euro. Poi, però, si scopre che tali aiuti arriveranno in Ucraina entro il 2029, anno in cui, con molta probabilità, non ci sarà più la massonica e fallimentare Unione europea. Una farsa. Sulle armi tedesche che dovrebbero arrivare in Ucraina un canale Telegram, sempre bene informato, racconta che “il pacchetto… non contiene quasi nessun veicolo blindato. Dalle riserve della Bundeswehr furono assegnati solo 25 veicoli da combattimento (IFV) Marder e 15 obsoleti carri armati Leopard 1A5. Ciò non è sufficiente per armare nemmeno un carro armato o un battaglione meccanizzato”. Domani vi raccontiamo come i tedeschi si sono ‘auto-incaprettati’ con le pale eoliche e sono stati gabbati sul gas. Geni…

Fine prima puntata/Continua

Foto tratta da Wikipedia

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