Ma cosa stanno combinando gli oligarchi della Ue? Ci vogliono trascinare verso la Terza Guerra Mondiale? Solo chi ci ha liberato dal nostro passato potrà restituirci il futuro

di Andrea Piazza

Sembrerebbe che tra gli ‘europeisti’ serpeggi un sentimento di repulsione per la pace

Qual è il gioco di questa Unione €uropea? È una legittima domanda che ci poniamo per comprendere se il board €urocratico vuole realmente porre fine alle ostilità in Ucraina. Qualche anno fa un italiano sempre celebrato nei salotti dell’alta Finanza lanciò il suo messaggio etico alla popolazione italica: “Volete la pace o l’aria condizionata”? Adesso per volontà del Presidente USA, Donald Trump, e dei suoi elettori che lo hanno votato, è possibile porre fine al conflitto bellico. Tra pochi giorni ricorrerà il terzo candelotto dall’inizio del conflitto in Ucraina e, paradossalmente, l’Unione €uropea di Ursula Von Der Leyen non manifesta entusiasmo per la prospettiva della fine della guerra in Europa. Anzi, sembrerebbe che serpeggi al contrario un sentimento di repulsione per la pace e, al contempo, un parallelo flirtare con la Cina.

Nell’attuale Ue è ancora valido il principio liberale di autodeterminazione dei popoli?

Ieri alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco è intervenuto il Vice Presidente degli Stati Uniti d’America, JD Vance, il quale ha incentrato il proprio intervento sui valori, sull’essere popolo e comunità. Alla fine dell’intervento gli astanti non si sono spellati le mani, anzi per dirla senza troppi giri di parole, possiamo affermare che non hanno minimamente gradito, magari perché ha parlato di valori non economici. Attraversiamo una fase storica altamente problematica, post pandemica con tanti conflitti regionali aperti, prima tra tutti in Europa e l’Unione €uropea formato “Green deal ideologico” si palesa incline alle critiche “atlantiste” e paradossalmente insofferente a riconoscere la volontà degli elettori, come accaduto per l’annullamento delle elezioni in Romania in danno del candidato sgradito all’establishmen, Călin Georgescu (qui un articolo). Idem senza Kartoffeln, il pericolo che potrebbe vincere in Germania il partito di Alternative für Deutschland (AfD). A questo punto sorge una domanda spontanea: ma in questa U€ che avrebbe voluto costruire la gabbia dell’informazione corretta – in linea alla pace giusta, le liberali Commissioni fake news – che vorrebbe modificare il quorum deliberativo, portandolo a maggioranza e non all’unanimità (come se gli Stati contassero come ad una riunione condominiale) è ancora valido e riconosciuto il principio liberale di autodeterminazione dei popoli?

Lo spettro del totalitarismo finanziario

Non facciamo che, a forza di richiamare i mali del Novecento come “il totalitarismo nazifascista”, gli oligarchi Ue ci porteranno verso la terza guerra mondiale ? Questa Unione €uropea che vive di ideologia pianificata dai macro interessi industriali come il citato “Green deal” sembra proprio che abbia rinnegato la storia e, unitamente alla NATO, tenta di consegnarci mani e piedi ad un nuovo totalitarismo, quello finanziario che, si alimenta di interessi macroeconomici ideologizzati, conditi dalla spersonalizzazione per raggiungere un’uguaglianza non strutturata sul valore aggiunto della diversità. In conclusione, possiamo giungere alla considerazione che, ancora una volta, l’Europa in versione “Comunitaria” è in stato di pericolo e soltanto coloro che ci hanno liberato dal nostro passato potranno restituirci il nostro futuro.

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