L’Unione europea si mobilita contro il ‘Cospiratore per la pace’ Donald Trump. Come finirà? A Dio piacendo la U della U€ resterà in piedi mentre la € si dissolverà e gli europei torneranno liberi

di Andrea Piazza

Emmanuel Macron “Monsieur Le President”

Un nuovo gigante (espressione della grandeur francaise) solca i cieli di Ucraina. In forza dell’impegno per la pace giusta del Presidente Emmanuel Macron, nostro nuovo protettore della libertà democratica ci è stato offerto con spirito di liberalita’ non i doni portati a nostro Signore Gesù Cristo dai Re Magi ma la protezione con l’ombrello nucleare. È la generosità con animo incompreso in patria “Monsieur Le President” che brillando come il sole (sotto l’ombrello di Luigi XVI) si è magnificato, offrendo in visione sullo scenario di battaglia l’aereo da combattimento Mirage 2000. Per i fautori della PACE GIUSTA la giornata di ieri sarà trascritta negli annali e ricordata come una giornata storica. Mettiamoci il cuore in pace, il copione della prevedibile Unione €uropea è stato già scritto. Conseguentemente, adesso come momento storico siamo entrati nella fase post ideazione, quella scenica. È il momento dell’interpretazione nel teatro assurdo della vita comunitaria.

In Europa prevale una realtà distopica

I nostri politici daranno il massimo ad iniziare dalla schiera degli €uropeisti ad oltranza che, qualsiasi cosa accade, hanno un solo ossessivo pensiero “la patria dell’Unione €uropea”. Una patria sconosciuta a molti, i più maligni pensano che sia stata costruita frettolosamente in laboratorio per compiacere principalmente i nostri amici (di mare e di terra) Francia, Germania ed Inghilterra post Brexit che, ogni tanto, alla bisogna, ci omaggiano della loro alta considerazione. Continuiamo ad esistere in una realtà distopica, dove agevolmente possiamo riconoscere i nostri interpreti, rimanendo nell’ombra gli sceneggiatori, ovverosia coloro che hanno ideato e programmato il nuovo piano industriale per il quale la donna Del Monte ci ha comandato SI può fare. È cambiata repentinamente la dottrina salvifica… dalla tutela alla distruzione del mondo. La colpa di questo cambio di rotta “dal Green Deal al Green War” per Bruxelles ha un solo colpevole, additabile contro colui che vorrebbe la pace nell’Europa fisica, il Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump. Colpevole, perché in qualità di “cospiratore per la pace” si è macchiato del delitto di di credere nello scambio di merci (privilegiando la propria patria) a discapito della guerra e penalizzando la produzione di armamenti.

Adesso la nuova linea del fronte di questa U€ è il riarmo in modalita’ industriale, ovverosia sino a concorso di 800 miliardi di €uro…

È indubbio ai più che una riduzione di armamenti avrebbe penalizzato i sistemi macroeconomici affettivamente vicini al sistema finanziario dei così detti sceneggiatori ignoti, inscindibilmente legati all’€urocrazia. È agevole riscontrare, a maggior ragione dopo la tirata di orecchie (condivisibile da parte del sottoscritto) del Vice Presidente degli USA J.D. Vance nel quel dì Monaco che, quanto è accaduto in Romania nei confronti del candidato Georgescu, è stato un segnale inquietante registrato oltre oceano e diversamente un segnale incoraggiante ma parzialmente censurato non a caso dal grande mondo dell’informazione. Adesso la nuova linea del fronte di questa U€ è il riarmo in modalita’ industriale, ovverosia sino a concorso di 800 miliardi di €uro… Pensare che in un passato recente i vincoli di stabilità erano la vita, sì ma dei mercati finanziari. Adesso che, man mano, i nodi vengono al pettine a maggior ragione se un Presidente atlantista ha il proposito di fare cessare il conflitto in Europa, prevale la necessità per la tenuta della nostra democrazia di non penalizzare i committenti che finanziano il mondo dei democratici USA e dei volenterosi per la U€. Dal cilindro, come un prestigiatore, hanno trovato una modalità per salvare capre e cavoli dal disastro industriale generato dall’ideologia del Green Deal. La riconversione industriale è l’unico antidoto per tentare di superare la crisi probabilmente irreversibile di questa U€ fondata sui valori discutibilmente etici del sovranismo sovranazionale.

La Ue vuole rialzare il Muro di Berlino

Invece delle automobili con motore endotermico si produrranno mezzi corazzati no GREEN ed in ambito tecnologico per sostenere la francese Eutelsat (che ha assorbito la britannica One Web) tenteranno la rianimazione forzata anche se non sopravviverà alla supremazia tecnologica di Starlink di proprietà di Elon Musk, nemico pubblico U€. Nell’attesa che scenda dall’Olimpo l’ideologica PACE GIUSTA a dispetto della PACE POSSIBILE il conflitto in Ucraina anche per la sopravvivenza dei vertici €urocratici deve assolutamente proseguire. La rinata consorteria U€ + Inghilterra post Brexit tentano con la forza della retorica ideologica di contrapporsi alla concretezza del piano di pace incardinato dal Presidente Donald Trump 🇺🇲 . Unico piano “il campo di battaglia in Ucraina” visto da due divergenti piani di osservazione: da un lato la visione mondiale USA che ha l’obiettivo di riportare la Federazione Russa verso l’Occidente e, dall’altro, la visione regionale della U€ finalizzata a rialzare il Muro di Berlino. In conclusione, è agevole comprendere con un minimo di prospettiva che, in uno scontro asimmetrico, non trattandosi di Davide e Golia, è certo che non finirà bene, nel senso che una U resterà in piedi ed una € si dissolverà ritornando al recente passato, a prima di Maastricht 1992.

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