L’ultima ‘genialata’ di Ursula von der Leyan: per fregare Trump ci alleiamo con la Cina alleata di ferro di Putin mentre continuiamo a inviare soldi e armi all’Ucraina in guerra contro la Russia alleata della Cina…

Magari entriamo pure nei BRICS come Unione europea continuando ad appioppare demenziali sanzioni economiche contro la Russia Paese fondatore dei BRICS! E’ una barzelletta geopolitica?

Proprio nei giorni in cui Cina e Russia rafforzano la loro alleanza economica, energetica e militare la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, apre alla Cina per sfuggire alla politica economica dell’America di Donald Trump. Siamo al ‘capolavoro’ diplomatico di un’Unione europea che sembra aere smarrito la bussola. In pratioca, mentre l’Unione europea prepara l’ennesimo pacchettodi sanzioni contro la Russia – alleata di ferro della Cina – apre alla stessa Cina, provando a seminare zizzania tra Vladimir Putin e Xi Jinping. Lo sa, la signora von der Leyen, che in questi giorni una decina di Paesi ha aderito ai BRICS, associazione di Paesi della quale Cina, Russia, Brasile e India sono i fondatori? Si tratta di Bielorussia, Bolivia, Cuba, Indonesia, Kazakistan, Malesia, Thailandia, Uganda e Uzbekistan (qui un articolo). A cui si è aggiunta la Nigeria, il più popoloso Paese dell’Africa (qui un articolo).

La Ue rimane alleata degli USA e nella NATO contro la Russia e, contemporaneamente, si allea con la Cina alleata della Russia contro l’area del dollaro americano. Gli ‘europeisti’ pensano veramente che Trump e Putin siano così stupidi da consentire all’Unione europea simili balordaggini geopolitiche?

Nel leggere le dichiarazioni della von der Leyen non si può che sorridere. O forse la presidente della Commissione europea vuole far transitare i 27 Paesi della Ue tra i BRICS, associazione che punta a ridimensionare l’area del dollaro americano? Quindi restiamo alleati degli USA e, contemporaneamente, ci alleiamo con i Paesi che, negli scambi commerciali internazionali, vogliono sostituire il dollaro americano con una nuova moneta, targata BRICS, agganciata all’oro? Lo sa la ‘statista’ di Bruxelles che nei giorni scorsi la Polonia, che è uno dei 27 Paesi Ue, ha detto sì alla NATO e si accinge a portare al 5% del proprio PIL la spesa militare per sostenere la NATO? Gli altri Paesi della Ue non dovrebbero fare quello che ha fatto la Polonia? Svezia e Finlandia, per citare due esempi, sembrano pronti alla guerra contro la Russia: e si tratta due due Paesi Ue. La von der Leyen ha letto le dichiarazioni di Dmitrij Anatol’evič Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, che ha detto a chiare lettere che “bisogna punire l’Europa” per quello che ha combinato in Ucraina? (qui per esteso le dichiarazioni di Medvedev). L’Unione europea, dopo aver contribuito, con armi e soldi, a fare ammazzare centinaia e centinaia di migliaia di soldati russi vuole allearsi con la Cina e, quindi, anche con la Russia in chiave anti-americana? Gli Stati Uniti d’America dovrebbero consentire all’Unione europea di diventare una piattaforma alleata della Cina nella guerra contro l’area del dollaro? Gli ‘europeisti’ pensano veramente che Trump e Putin siano così stupidi da consentire simili balordaggini geopolitiche?

Mentre dall’Unione europea arrivano tesi deliranti, con la von der Leyen e Angela Merkel che si contraddicono, Cina e Russia rafforzano l’alleanza strategica

Leggiamo cosa scrive un canale Telegram a proposito del rafforzamento dell’alleanza strategica tra Cina e Russia: “I rapporti fra Cina e Russia fanno un altro step di livello rafforzandosi sul piano economico, militare ed energetico“. 🇷🇺🤝 E ancora: “Il lavoro congiunto di Russia e Cina svolge oggettivamente un importante ruolo stabilizzatore negli affari internazionali”. Ancora: Putin dopo i negoziati con il presidente cinese Xi Jinping ha affermato: “Stiamo coordinando i nostri passi su altre piattaforme multilaterali nell’ONU e nel suo Consiglio di Sicurezza, SCO, G20, APEC. Sosteniamo congiuntamente la costruzione di un ordine mondiale multipolare più equo e stiamo lavorando nell’interesse di garantire una sicurezza indivisibile nello spazio eurasiatico e nel mondo nel suo complesso”. “Putin – leggiamo sempre nel post – ha osservato che i negoziati tra i leader di Russia e Cina all’inizio dell’anno sono già diventati una buona tradizione”. Oggi i rapporti tra Russia e Cina “sono autosufficienti e non dipendono da fattori politici interni e dall’attuale situazione globale”. Ancora: “Xi Jinping ha annunciato la sua disponibilità a portare congiuntamente le relazioni tra Cina e Russia a nuovi livelli e ad affrontare l’incertezza esterna”. Tra l’altro, la von der Leyen si dovrebbe mettere d’accordo con l’ex Cancelliera tedesca, Angela Merkel, secondo la quale “Solo con gli Stati Uniti e all’interno della NATO si può ottenere che Putin non vinca la guerra e che l’Ucraina rimanga uno Stato indipendente” (qui le dichiarazioni di Angela Merkel e anche qui). Ursula von der Leyen e Angela Merkel militano nella stessa formazione politica (per la cronaca, la prima è stata lanciata in politica dalla seconda). Quando rilasciano dichiarazioni si coordinano o ognuna va per la propria strada a ruota libera? L’Unione europèea non somiglia a una realtà politica finita nelle mani di dilettanti allo sbaraglio?

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