L’ultima dell’Intelligenza Artificiale (AI): negli ospedali britannici sono già in grado di farci sapere con l’elettrocardiogramma quando andremo all’altro mondo con una precisione del 78%

Veramente le persone sono interessate a sapere quando moriranno?

“Ricordati che devi morire!”, diceva Fra Girolamo Savonarola. Invece con l’ormai immancabile IA, due vocali che in dicano l’Intelligenza Artificiale, in Gran Bretagna sono in grado di farti sapere quando passerai a miglior vita nei successivi dieci anni con una precisione del 78%. La notizia la leggiamo in un post di un canale Telegram: “Negli ospedali britannici verrà usato il ‘calcolatore della data di morte con l’IA’. Il nuovo strumento comunica ai pazienti quando passeranno a miglior vita dopo aver analizzato i dati di un elettrocardiogramma. Il programma, chiamato AIRE, ha dimostrato durante la fase di ricerca e test di determinare correttamente il rischio di morte entro 10 anni dopo un elettrocardiogramma con una precisione del 78%. Nei prossimi cinque anni si vuole introdurre questo ‘calcolatore di morte’ in tutte le strutture sanitarie del Paese”. Veramente le persone sono interessate a sapere quando moriranno? La notizia è vera o è una burla?

Verso quale società stiamo andando?

Ammettiamo che sia una notizia vera. Pensate un po’: una persona sta bene, va a fare un controllo medico di routine, magari si ‘sciroppa’ anche l’elettrocadiogramma e gli dicono: “Egregio signore, lei è sano come un pesce, però…”. Però che cosa?, chiede il paziente. “In questo momento lei sta benissimo – gli rispondono – ma tra due anni lei morirà”. Nel Vangelo si dice che il momento in cui finiremo davanti alla Giustizia divina non si conosce. Certo, dobbiamo essere preparati ma non c’è una data precisa. Invece in Gran Bretagna, con il “calcolatore di morte”, complice, se non protagonista, l’Intelligenza Artificiale ci diranno quando avverrà il giorno del trapasso con una precisione del 78%. Ma dove sta andando l’uomo occidentale? Verso quale società? Montesquieu diceva che gli uomini dovrebbero piangere alla loro nascita, non alla loro morte. Non è che aveva tutti i torti…

Foto tratta da Wikipedia

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