L’Ucraina ha sparato sei missili Atacms contro la Russia quasi tutti bloccati. Non ci dovrebbero essere stati morti. I russi hanno già fatto sapere che reagiranno

L’Ucraina è alle corde per mancanza di militari ma così facendo peggiora la situazione

L’Ucraina ha lanciato sull’aeroporto militare di Taganrog, nella regione russa di Rostov, sei missili americani Atacms. Due missili sono stati abbattuti e gli altri quattro missili sono stati deviati. Le notizia sono frammentarie ma da quello che si sa non ci sarebbero stati morti ma soltano alcuni feriti. E solo lievi danni per le strutture aeroportuali. Speriamo che sia così, perché se ci dpvessero essere morti tra i russi la reazione potrebbe essere durissima. Si tratta, da parte degli ucraini, di una mossa dettata dalla disperazione e dallo sconforto. Come abbiamo già raccontato, l’Ucraina sta subendo l’avanzata russa perché, pur avendo a disposizione armi e denaro, è a corto di militari e non sa dove trovarli (qui il nostro articolo). La sensazione è che gli ucraini abbiano commesso un errore, perché la Russia reagirà. Non è da escludere che i russi decidano di utilizzare i propri missili Oreshnik che non possono essere intercettati dalle difese occidentali. Insomma, un autogol.

E’ evidente che gli ucraini sono stati mal consigliati

Tra l’altro, qualche giorno fa il presidente della Russia, Vladimir Putin, forse informato in anticipo delle intenzioni ucraine, ha rilasciato una dichiarazione, ripresa da un canale Telegram, che non è esagerato definire istruttiva: “Le armi nucleari non sono necessarie se ci sono abbastanza missili come Oreshnik – ha detto il presidente della Federazione Russa -. In generale, ora dobbiamo migliorare non la dottrina nucleare, ma l’Oreshnik. Perché, a ben guardare, un numero sufficiente di questi moderni sistemi d’arma ci mette praticamente sul punto di non avere più bisogno di usare armi nucleari. Pertanto, ci comportiamo con molta attenzione in tutti i settori, direi anche con moderazione. Ma dove necessario dimostriamo la volontà necessaria”. Come sia saltato in testa agli ucraini di sparare i missili Atacms contro la Russia non si capsice. Sul piano della logica militare è un atto incompensibile. Così facendo il Governo ucraino ha esposto il proprio Paese, che è già malconcio, a una reazione russa, che potrebbe essere pesante. Considerato che i militari uicraini non hanno dimestichezza con i missili Atacms e hanno bisogno di aiuti per utilizzarli, si deve dedurre che Zelensky è stato mal consigliato.

Buone notizie per chi vuole la fine della Ue

Detto questo, tra un po’ pubblicheremo una notizia che piacerà molto a chi spera in una rapida fine della fallimentare e disastrosa Uninone europea dell’euro.

Foto tratta da Analisi Difesa

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