Lo strano affondamento del veliero Bayesian nel mare di Porticello in un Paese relegato al ruolo di palcoscenico figurativo, dove i reali attori decidono le sorti all’interno di casa nostra

di Andrea Piazza

Complottismo o realismo?

In terra di Sicilia, da sempre crocevia, ombelico del Mediterraneo, Magna Grecia, terra natia dell’associazione criminale denominata MAFIA, terra di conquista dell’imperialismo e via continuando.si è consumata anche l’ennesima tragedia del mare in tempesta. Come riscontrato da un video (gli inquirenti stanno acquisendo altri filmati) il veliero di lusso Bayesian costruito nei Cantieri di Viareggio è affondato nel breve volgere di “2 minuti circa” in concomitanza al momento di massima violenza naturale che si è abbattuto in rada nel mare di Porticello. Come è noto, sono state tratte in salvo 15 persone “inclusi i membri dell’equipaggio” è stato recuperato il cadavere del cuoco mentre mancano all’appello e sono tutt’ora dispersi, ahimè, presumibilmente cadaveri all’interno dello scafo, il tycoon britannico Mike Lynch, la figlia dello stesso diciottenne Hannah Lynch, il presidente della holding bancaria di investimento Morgan Stanley, Jonathan Boomer e la moglie, il legale di Lynch, Chris Morvillo con la moglie Nada. 8Sopra, foto tratta da Il Fatto Quotidiano)

Mentre si moriva a Porticello c’è chi passava a miglior vita nella contea inglese di Cambridigeshire. La particolarità sta nel legame tra due persone che hanno lasciato questo mondo tra la Sicilia e l’Inghilterra a distanza di poche ore

Il relitto si trova adagiato ad una profondità prossima ai 50 metri. Sono arrivate squadre specializzate del gruppo sommozzatori dei Vigili del Fuoco da Roma e da altri centri. Le condizioni per accedere allo scafo, in questo momento, sono proibitive con un’ autonomia operativa degli operatori limitata a 10 minuti per non incorrere nel rischio embolia. È arrivato l’ambasciatore britannico Edward Llewellyn. e sarebbero in arrivo anche degli esperti di Scotland Yard. A dovere di cronaca, anche per dare un quadro di insieme, un altro evento funesto incidentalmente collegato a Lynch si è verificato Sabato scorso, in quanto è deceduto in ospedale in seguito alle ferite riportate l’ex vice e coimputato con Lynch, Stephen Chamberlain, travolto da un’auto pirata mentre faceva footing nella contea inglese di Cambridigeshire. Non tralasciamo un altro dettaglio che potrebbe essere utile in una valutazione di insieme: la società fondata dal magnate britannico, la Darktrace, “azienda di sicurezza informatica”, è ben nota anche perché collabora con i servizi segreti internazionali, in particolare con quelli israeliani, per scovare alcuni dei massimi dirigenti di Hamas.

Il parallelismo con l’imbarcazione affondata circa un anno fa nel lago Maggiore durante una riunione tra protagonisti dei servizi segreti

Ritornando alla tragedia del veliero, sarà lo stato del relitto che, presumibilmente, contribuirà a sciogliere ogni dubbio in ordine alle cause della presunta sciagura. In un primo momento si è teorizzato che la causa e/o la concausa del naufragio potrebbe essere attribuibile all’altezza fuori dall’ordinario dell’albero maestro ma, dalle prime dichiarazione del personale dei Vigili del Fuoco che ha raggiunto il relitto, in apparenza (non è stato misurato), l’albero in lega hi-tech sembrerebbe integro. Nella nostra riflessione è opportuno includere ogni elemento e non tralasciare altri elementi valutativi e segnatamente: a) il veliero è stato costruito e varato dalla cantieristica italiana al top; b) progettato per solcare tutti i mari, oceani in tempesta compresi; c) il personale di bordo è presumibilmente altamente qualificato (a maggior ragione se è abituato a navigare per il mondo); d) un’altra imbarcazione in prossimità che ha prestato i soccorsi è rimasta intatta e non è stata intaccata dalla furia della tempesta in mare. Sotto taluni profili questa tragedia ci potrebbe riportare per associazione di una serie di elementi al momento marginali all’affondamento sempre a causa di condizioni meteo estreme del natante Gooduria che colo’ a picco a 16 metri nel lago Maggiore il 29 maggio 2023 a largo di Lisanza, in provincia di Varese. Poco prima della tragedia si era tenuta una riunione tra agenti dei servizi segreti internazionali. Peraltro in seguito all’evento calamitoso, quattro di loro persero la vita tra cui Anna Bozhkova (origine russa) moglie dell’armatore Claudio Carminati che è stato successivamente rinviato a giudizio per disastro ed omicidio plurimo colposo (secondo una perizia apportò delle modifiche artigianali e sottovalutò l’allerta meteo) e le altre vittime Claudio Alonzi e Tiziana Barnibi, che appartenevano ai Servizi segreti italiani; e Shimini Erez, israeliano ex Servizio segreto Mossad.

C’è spazio per un’ipotesi delittuosa?

Resta il grande rebus: può un’imbarcazione di quella stazza colare a picco per cause naturali nel breve volgere di due minuti? È indubbio che le condizioni di mare fossero estreme, ma è altresì vero che qualora le cause fossero riconducibili ad una matrice delittuosa, i cosidetti “professionisti di imprinting intelligence” predisporrebbero le modalità per un attentato inserendo componentistica in un punto strutturale (magari quella più vicina cabina del magnate) azionabile da remoto e scegliendo il momento ideale di instabilità meteo. È adesso il momento estremamente delicato dove si dovrà agire tentando di non contaminare lo stato del relitto in fase di recupero e vigilando costantemente sullo stesso sino a quando non sarà recuperato. Rammentiamo quanto accade per il DC9 inabissatosi in prossimità dell’isola di Ustica fu un errore capitale incaricare la società statale francese IFREMER che, secondo molti osservatori, oltre a prelevare il relitto, procedette ad una vera e propria bonifica finalizzata a coprire più che scoprire.

Dal ‘caso Mattei’ alle stragi del ’92. L’Italia di oggi è una maschera, relegata al ruolo di palcoscenico figurativo, dove gli altri, i reali attori, decidono le sorti all’interno di casa nostra

Il relitto del veliero inabissatorsi nel mare di Porticello riuscirà a dare tutte le risposte? Rammentiamoci per aprire la mente alla logica che è tutto possibile… non sempre le cose sono come sembrano. Lo schianto dell’aereo con a bordo Enrico Mattei (inviso alle 7 sorelle compagnie petrolifere) è tato al centro di polemiche. Soltanto dopo tanti decenni è stato accettato che si trattò di incidente doloso e non colposo (mandanti + esecutori come sempre ignoti). La nostra terra amata di Sicilia, invidiata e calpestata, desiderata dai non siciliani perché al centro del Mediterraneo, il trade union tra due Continenri ancora oggi piange la tragedia e la lunga stagione di sangue del 1992. A mio modestissimo parere, una parte della nostra storia di sangue non è stata scritta volutamente o per incapacità dell’autorità giudiziaria perché priva di reale autorevolezza, o perché la verticale del potere invisibile (ma persistente) sovranazionale lo ha fino ad oggi impedito. E’ notorio che siamo una Repubblica a sovranità limitata… Così ci si è accontentati della NON verità ma soltanto dell’apparenza: l’illogico movente mafioso legato alla “definitività delle sentenze del maxiprocesso di Palermo”. Una spiegazione che ovviamente è manifestamente incompatibile (oltre che illogica per chi è mentalmente in equilibrio) per spiegare i perché dei complessi depistaggi di Stato e l’individuazione delle “menti raffinatissime” alle quali si richiamava il compianto Giovanni Falcone. Una tesi che sorvola, anche, sul conseguenziale cambianento geopolitico post caduta muro di Berlino e sul venire meno della logica dei due blocchi contrapposti. Siamo stati l’agnello sacrificale sull’altare di Maastricht. E’ in quel momento che inizia il countdown per l’implosione della cosiddetta Prima Repubblica con ridimensionamento strutturale dell’Italia nel Mediterraneo. Prima eravamo un faro anche per il mondo arabo, perché il nostro atlantismo, ‘osmoticamente’, bilanciava i rapporti anche con i nostri fratelli arabi; oggi siamo una maschera, relegata al ruolo di palcoscenico figurativo, dove gli altri, i reali attori, decidono le sorti all’interno di casa nostra.

Naufragio del veliero Bayesian a Porticello: nell’imbarcazione era in corso un incontro di agenzie di Intelligence occidentali per organizzare un ‘scherzetto’ alla Turchia di Erdogan?

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