L’Italia del 25 Aprile che ricorda la liberazione dal fascismo fa parte di un’Unione europea che proroga le misure restrittive a Călin Georgescu colpevole di non essere ‘europeista’

Da un’Europa ‘unita’ controllata dai tedeschi ci si potrebbe aspettare qualcosa di diverso?

“Prorogate le misure giudiziarie afflittive contro il candidato rumeno anti-Ue #Călin Georgescu“, leggiamo in un post su un canale Telegram. E ancora: “E’ stata prorogata di altri 60 giorni la misura di controllo giudiziario del candidato alla presidenza rumena Georgescu. Le restrizioni includono il divieto di viaggiare all’estero senza permesso e di pubblicare sui social contenuti antisemiti, razzisti, xenofobi e simili”. Questa è l’Unione europea di oggi: l’Unione europea della democrazia, del pluralismo e di tutte le altre minchiate che raccontano. E dire che oggi è il 25 Aprile, giorno in cui in Italia si ricorda la liberazione dal fascismo. Far parte di un’Unione europea che arresta un canditato alle elezioni di un proprio Paese – in questo caso della Romania – perché è critico verso la stessa Unione europea è pure antifascismo? Impedire a un politico di un Paese Ue contrario all’Unione europea di viaggiare fa parte dell’antifascismo? Impedirgli di manifestare il proprio pensiero fa parte dell’antifascismo? Del resto, da un’Unione europea controllata dai tedeschi cosa ci si può aspettare di diverso?

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