Le inquietanti previsioni di Albert Pinke, il ‘Papa della Massoneria’ che nel 1871 ha previsto le due Guerre Mondiali del ‘900 e poi lo scontro tra “Sionismo politico e dirigenti del mondo islamico”

Riprendiamo un articolo che abbiamo scritto tre anni fa su I Nuovi Vespri perché ci sembra attuale, se non altro per la guerra in corso in Medio Oriente tra Israele e una parte del mondo Islamico

“La Terza Guerra mondiale dovrà essere fomentata approfittando delle divergenze suscitate dagli agenti degli Illuminati fra sionismo politico e dirigenti del mondo islamico. La guerra dovrà essere orientata in modo che Islam (incluso lo Stato d’Israele) si distruggano a vicenda, mentre nello stesso tempo le nazioni rimanenti, una volta di più divise e contrapposte fra loro, saranno in tal frangente forzate a combattersi fra loro fino al competo esaurimento fisico, mentale, spirituale ed economico”. Quello che avete letto è un passo di una lettera che Albert Pike, conosciuto anche come “Il Papa della Massoneria”, inviò a Giuseppe Mazzini il 15 Agosto del 1871. Fa una certa impressione notare come poco più di 150 anni fa il grande massone Pike ipotizzava una guerra “fra sionismo politico e dirigenti del mondo islamico”. Una previsione che ci riporta all’attuale guerra in Medio Oriente. La lettera che abbiamo citato la si può leggere nel volume Epiphanius, Massoneria e sette segrete, Controcorrente Edizioni, pag. 163, 164, 165, 166. Questa notizia è arrivata a noi qualche anno fa leggendo un blog che non è più in rete: regnodelleduesicilie.eu. Riprendiamo cosa abbiamo scritto su I Nuovi Vespri tre anni fa:

La lettera di Albert Pinke a Giuseppe Mazzini resa nota nel 1945

“Mazzini intratteneva una fitta corrispondenza col Pike (1): ai fini del nostro studio sono ben significative due lettere in particolare: quella che Mazzini inviò al Pike il 22 gennaio 1870 e quella del Pike a Mazzini datata 15 agosto 1871. Jean Lombard annota che questa corrispondenza si trova depositata negli archivi di Temple House, la sede del Rito Scozzese di Washington, ma off limits, cioè di consultazione vietata; pur tuttavia la lettera di Albert Pike, scritta il 15 agosto 1871, venne una volta esposta al British Museum Library di Londra. Là un ufficiale di marina canadese, il commodoro William Guy Carr (presente in veste di consulente per gli Stati Uniti alla Conferenza di San Francisco del 26 giugno 1945) potè prenderne conoscenza e pubblicarne un riassunto nel libro citato Pawns in the Game. Il documento è curiosamente profetico e precorritore della sinistra triade “crisi – guerra – rivoluzione”, che ha tormentato il XX secolo. Ecco in che forma lo presenta il Carr:

La previsione di tre Guerre Mondiali

“[…] La prima Guerra Mondiale doveva essere combattuta per consentire agli “Illuminati” di abbattere il potere degli zar in Russia e trasformare questo paese nella fortezza del comunismo ateo. Le divergenze suscitate dagli agenti degli “Illuminati” fra Impero britannico e tedesco furono usate per fomentare questa guerra. Dopo che la guerra ebbe fine si doveva edificare il comunismo e utilizzarlo per distruggere altri governi e indebolire le religioni. La Seconda Guerra Mondiale doveva essere fomentata approfittando della differenza fra fascisti e sionisti politici. La guerra doveva essere combattuta in modo da distruggere il nazismo e aumentare il potere del sionismo politico, onde consentire lo stabilimento in Palestina dello stato sovrano d’Israele. Durante la Seconda Guerra Mondiale si doveva costituire un’Internazionale Comunista altrettanto forte dell’intera Cristianità. A questo punto quest’ultima doveva essere contenuta e tenuta sotto controllo fin quando richiesto per il cataclisma sociale finale ”. Può una persona informata negare che Roosevelt e Churchill hanno realizzato questa politica? “La Terza Guerra mondiale dovrà essere fomentata approfittando delle divergenze suscitate dagli agenti degli Illuminati fra sionismo politico e dirigenti del mondo islamico. La guerra dovrà essere orientata in modo che Islam (incluso lo Stato d’Israele) si distruggano a vicenda, mentre nello stesso tempo le nazioni rimanenti, una volta di più divise e contrapposte fra loro, saranno in tal frangente forzate a combattersi fra loro fino al competo esaurimento fisico, mentale, spirituale ed economico”. […] Quando nel 1945 il commodoro William Guy Carr presenta questo documento la prima e la seconda Guerra mondile sono già avvenute; ma la terza Guerra mondiale, no. E l’ONU non aveva ancora istituito lo Stato di Israele, cosa che avverrà tre anni dopo (come potete leggere qui).

Il ruolo dei grandi banchieri nelle guerre combattute dal 1776 in poi

Il 15 agosto 1871 Pike disse a Mazzini che alla fine della terza Guerra Mondiale coloro che aspirano al Governo Mondiale provocheranno il più grande cataclisma sociale mai visto. Si citano qui le parole scritte dallo stesso Pike nella lettera che si dice catalogata presso la biblioteca del BritishMuseum di Londra: “Noi scateneremo i nichilisti e gli atei e provocheremo un cataclisma sociale formidabile che mostrerà chiaramente, in tutto il suo orrore, alle nazioni, l’effetto dell’ateismo assoluto, origine della barbarie e della sovversione sanguinaria. Allora ovunque i cittadini, obbligati a difendersi contro una minoranza mondiale di rivoluzionari, questi distruttori della civiltà, e la moltitudine disingannata dal cristianesimo, i cui adoratori saranno privi di orientamento alla ricerca di un ideale, riceveranno la vera luce attraverso la manifestazione universale della pura dottrina di Lucifero rivelata finalmente alla vista del pubblico, manifestazione alla quale seguirà la distruzione della Cristianità e dell’ateismo conquistati e schiacciati allo stesso tempo!”. “Quando Mazzini morì nel 1872 – prosegue ancora il Carr – nominò suo successore un altro capo rivoluzionario, Adriano Lemmi. A Lemmi più tardi sarebbero succeduti Lenin e Trotzki. Le attività rivoluzionarie di tutti costoro vennero finanziate da banchieri inglesi, francesi, tedeschi e americani. Il lettore deve avere presente che i banchieri internazionali di oggi, al pari dei cambiavalute dei tempi di Cristo, sono solo strumenti e agenti degli Illuminati. Mentre al grande pubblico era lasciato credere che il Comunismo è un movimento di lavoratori per distruggere il Capitalismo, gli ufficiali dei Servizi di Informazione inglesi e americani erano in possesso di autentici documenti comprovanti che capitalisti internazionali operanti attraverso i loro istituti bancari avevano finanziato entrambe le parti in ogni guerra e rivoluzione combattute dal 1776”.

L’inquietante figura di Albert Pike, il ‘Papa della massoneria’ che nel 1871 scriveva di tre guerre mondiali…

Foto tratta dal blog La Cruna dell’Ago

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