Le guerre in corso sono la conseguenza della crisi del dollaro americano innescata dai Paesi del BRICS che stanno eliminando la moneta statunitense nel commercio mondiale

Gli occidentali – che oggi sono circa un miliardo – sono impegnati a difendere l’area del dollaro americano ormai contestata dagli altri sette miliardi di persone. L’Occidente è perdente. L’unica alternativa al tramonto degli Stati Uniti d’America edei suoi alleati è la guerra atomica che eliminerebbe la vita sulla Terra

Pensate un po’: oggi, nel cosiddetto Occidente industrializzato gli abitanti sono, sì e no, un miliardo. In tutto il Pianeta Terra si contano 8 miliardi di persone. Ebbene, gli occidentali, in questo momento, tengono mezzo mondo in guerra. In Ucraina tutto l’Occidente al gran completo, chi più chi meno, fornisce armi e per ora solo mercenari e un po’ di militari all’Ucraina in guerra contro la Russia; in Medio Oriente, dopo l’attacco proditorio di Hamas a Israele del 7 Ottobre dello scorso anno, la Striscia di Gaza è messa a ferro e fuoco dagli israeliani che tengono ‘botta’ anche al Libano mentre il mondo arabo, dove più dove meno, è in fermento ed è pronto a scontrarsi con Israele; in Africa le ex colonie francesi si ribellano alla stessa Francia con la regia di Cina e Russia; in Armenia cresce la tensione di giorno in giorno; idem in Serbia. Cresce la paura in alcuni Paesi del Nord Europa dove si ripristina il servizio militare obbligatorio. Francia e Inghilterra non vedono l’ora di mandare a morire i propri soldati sul fronte ucraino dove i russi avanzano. Non sapendo più come fermare l’avanzata russa l’Occidente colpisce direttamente Mosca chiamando in causa l’Isis. I fabbricanti di armi di tutto il mondo gioiscono: mai vendute tante armi negli ultimi cento anni. Tanti fronti di guerra, attentati e spiegazioni fantasiose da parte degli occidentali. L’Isis, ammesso che sia dietro i morti della Capitale russa (ma chi ci crede?), è in ogni caso una creazione americana, anche se oggi non sembra molto in linea con gli Stati Uniti. (sopra foto tratta da scenarieconomici.it)

L’ironia del filosofo Diego Fusaro

Il filosofo Diego Fusaro pubblica sulla propria pagina Facebook un post esilarante con una foto (sotto) nella quale si vede la Russia letteralmente circondata da basi NATO: “State pronti – scrive Fusaro – prossimamente gli armigeri della propaganda vi spiegheranno che è tutta colpa della Russia che ha scelto di piazzarsìi là, in mezzo alle basi NATO per dare fastidio ai signori del bene a strelle e strisce”. Prima del crollo del comunismo sovietico le basi NATO intorno alla Russia erano molto meno delle metà. Naturalmente, i media occidentali tacciono sulla reale motivazione di tutte queste guerre. La Russia di Putin è cattiva, Israele è cattivo e bla bla bla. La motivazione di queste guerre è solo una: i Paesi del BRICS (sono i Paesi che lavorano per ridurre il peso del dollaro statunitense negli scambi commerciali internazionali) hanno avviato dalla Primavera del 2022 il processo di ‘dedollarizzazione’ del commercio mondiale. Oggi del BRICS, oltre ai Paesi fondatori ovvero Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, si sono aggiunti Egitto, Etiopia, Iran, Emirati Arabi Uniti mentre tanti altri Paesi del mondo sono già, di fatto, dentro il BRICS. Nella Primavera del 2022 era previsto il varo di una moneta unica del BRICS ancorata all’oro ma tutto è stato bloccato dalla guerra in Ucraina. Gli americani, o meglio, i Democratici che governano gli Stati Uniti d’America hanno scatenato la guerra in Ucraina per bloccare il varo della moneta unica del BRICS: e ci sono riusciti. Ma è stata una vittoria di Pirro, perché i Paesi del BRICS hanno cominciato a commercializzare i propri beni utilizzando le proprie monete, ignorando il dollaro. la dedollarizzazione è in corso.

La dichiarazione di un anno fa del senatore americano del Partito Repubblicano Carlo Rubbio

Un anno fa il senatore americano del Partito Repubblicano Carlo Rubbio ha analizzato la situazione con freddezza: “Il Brasile – ha detto Rubbio – che è il Paese più grande dell’emisfero occidentale a Sud di noi, ha siglato un accordo commerciale con la Cina. In base a tale accordo hanno deciso di commerciare con le proprie valute nazionali. In pratica, hanno deciso di bypassare il dollaro americano. Questi Paesi stanno creando un’economia parallela, completamente indipendente dagli Stati Uniti. In soli cinque anni non saremo più in grado di dettare nulla a nessuno con sanzioni, perché a quel punto ci saranno così tanti Paesi che commerciano con i propri soldi, e non con il dollaro, che non potremo imporre sanzioni a tutti loro (qui un articolo)”. Eppure la tesi ufficiale in Occidente è che la Russia ha aggredito l’Ucraina, quando è palese che la Russia si sta soltanto difendendo. Ricordate cosa successe a Sigonella, in Sicilia, nel 1985? I militari americani circondarono l’aereo dove c’erano alcuni palestinesi che avrebbero voluto arrestare, mentre i militari italiani, a propria volta, su ordine del Governo italiano presieduto dal socialista Bettino Craxi, circondarono gli americani. La stessa cosa sta succedendo in Russia oggi. Le basi NATO circondano la Russia mentre quasi tutto il resto del mondo circonda le basi NATO… Cosa stiamo cercando di dire? Semplice: che 7 miliardi di abitanti del mondo si sono stancati, chi più chi meno, del dominio del dollaro americano, una moneta speculativa, sganciata dall’oro, che dai primi anni ’70 gli Stati Uniti d’America impongono con le armi. Oggi 7 miliardi di persone si ribellano – chi più chi meno – contestando la supremazia del dollaro. 7 miliardi di persone – chi più chi meno – si ribellano a un miliardo di occidentali, capeggiati dagli Stati Uniti d’America, perché non vogliono più il dominio del dollaro americano. Con gli USA che si rifiutano di ridimensionare la propria economia e scatenano guerre in mezzo mondo. Con quasi tutti i media occidentali asserviti all’area del dollaro americano. Come finirà? Bella domanda.

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