Le Erinni stanno travolgendo le Regioni dei leghisti-nordisti: vogliono ‘vendicare’ Sud e Sicilia dai nuovi scippi previsti dall’Autonomia differenziata

I nostri amici del Nord Italia hanno fatto incazzare pure le Erinni

L’Autonomia differenziata, ovvero lo scippo di circa 70 miliardi all’anno delle Regioni del Nord alle Regioni del Sud e alla Sicilia non sta portando fortuna al Settentrione. Più i leghisti-nordisti provano ad accelerare sull’applicazione della legge per arraffare in tempi brevi il ‘malloppo’, più il maltempo provocato dalle Erinni che oggi tutelano il Mezzogiorno si abbatte sui territori abitati dai ‘polentoni’. In queste ore le Erinni hanno preso di mira la Lombardia. Le città più colpite sono Como e Varese. A Como il lago omonimo è esondato. Il cosiddetto Lungolago è stato chiuso al traffico automobilistico. Le barriere mobili installate dai fautori dell’Autonomia differenziata sono state travolte. I ‘polentoni’, non esattamente efficienti, non hanno eliminato i detriti, per lo più legnosi, che si erano accumulati dopo le piogge dei giorni scorsi: così i legni galleggianti hanno aggravato la situazione. Non mancano frane, smottamenti e alberi caduti nelle strade. Non va meglio a Varese e dintorni, con alberi sradicati e disagi ferroviari. Un comunicato delle Erinni spiega che, per vendicare la carenza di reti ferroviarie nel Sud e in Sicilia, piogge e venti incasineranno le reti ferrovierie del Nord Italia.

Cari amici leghisti-nordisti, vi conviene desistere, altrimenti sarete tormentari dalle Erinni e sommersi dall’attasso

Le Erinni, è noto, erano tre sorelle, una più vendicativa dell’altra. Tra piogge e grandine, i grecisti meneghini stanno cercando di capire quale delle tre Erinni – AlettoMegera e Tisifone – si è intestata il ‘castigo’ ai leghisti-nordisti che vogliono tornare a scippare fondi al Sud e alla Sicilia. O se, per caso, ad essere incazzate sono tutt’e tre le Erinni. Nel primo caso si potrebbe tentare una mediazione: ma dai, mangiamoci un cotechino, un po’ di polenta e pesci di lago e ci beviamo un po’ di grappa. Ma se tutt’e tre le Erinni hanno deciso di ‘vendicare’ Sud e Sicilia, ebbene, per i nostri amici del Nord Italia si potrebbe configurare uno scenario a base di augelli senza zucchero. Che consiglio spassionato dare ai leghisti-nordisti ca si vulissiru ammuccari ‘a spisa di Sud e Sicilia? Solo un’azione potrebbe far desistere le Erinni dalla loro ‘vendetta’, un atto che si riassume nel detto siciliano: “Liviati ‘i manu ru caliaturi“, evitate, insomma, di arraffare altri soldi a Sud e Sicilia, perché rischiate di avere, in valore assoluto, danni economicamente maggiori dei soldi che state cercando di sgraffignare, ancora una volta, al Mezzogiorno. Si definisce attasso, sentimento molto conosciuto a Palermo. Accura, amici del Nord, perché le Erinni incazzare ci vanno pesante.

Foto tratta da Il Mattino di Foggia

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