L’avvertimento dell’Arabia Saudita ai Paesi del G7: la confisca dei beni russi potrebbe dare il via alla cessione dei titoli europei, a cominciare da quelli della Francia

Altro che nuovo Governo francese. La nostra sensazione è che le previsioni del Segretario politico Ciro Lomonte sul crollo dell’Unione europea si stiano materializzando

Ciro Lomonte, Segretario politico di Siciliani Liberi, da tempo sosteiene che l’Europa dell’euro è destinata a crollare a breve. Lo ha ribadito ieri: “È una situazione oltremodo pericolosa, perché con la nuova crisi finanziaria imminente, con il crollo delle Borse ormai alle porte e il rapidissimo rialzo degli interessi sui Titoli di Stato di tutti i Paesi dell’euro con un debito pubblico ormai insostenibile, fra cui l’Italia, Roma sarà costretta prima a uscire dall’euro, e poi ad azzerare tutti i pagamenti ‘sociali’, inclusi gli ‘assegni universali’, la ‘Cig in deroga’, i ‘bonus’ e tutte le altre forme dell’assistenzialismo di massa con cui Roma dopo il 2020 ha evitato e continua ad evitare i moti di piazza” (qui per esteso l’intervento di Ciro Lomonte). Le pre visioni del leader degli Indipendentisti siciliani sembrano molto realistiche, a giudicare da quanto si legge in un post pubblicato da un Canale Telegram: “I Paesi del G7 hanno ricevuto un avvertimento dall’Arabia Saudita sulla possibile cessione di titoli europei in caso di confisca dei beni russi congelati. Riyadh non ha specificato quali titoli dei Paesi potrebbero essere colpiti, ma secondo le fonti la Francia è quella più a rischio… I sauditi hanno menzionato specificamente i debiti emessi dal Tesoro francese. Sebbene l’Arabia Saudita non detenga abbastanza obbligazioni europee da far crollare il mercato, l’UE teme un ‘effetto domino’. Se altri Paesi seguissero Riad, ciò provocherebbe una crisi su larga scala in Europa, che sta già subendo perdite dopo l’imposizione delle sanzioni contro la Russia”. Insomma, questa potrebbe essere la volta buona per liberarci dell’euro e della fallimentare Unione europea.

Foto tratta da Wikipedia

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *