L’America sospende gli aiuti militari ai Paesi esteri, ad eccezione di Israele ed Egitto. Zelensky dice che l’Ucraina continua a ricevere le armi USA. L’Italia sta con la Ue o con Trump?

Il Segretario di Stato USA, Marco Rubio, ha anche deciso che i profughi ucraini, come gli immigrati di mezzo mondo, in testa quelli che arrivavano dal confine con il Messico, non potranno più entrare negli Stati Uniti

Il Governo italiano di Giorgia Meloni è veramente allineato al nuovo presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump? Ce lo chiediamo perché in queste ore gli USA hanno sospeso gli aiuti militari e non soltanto militari a tutti i Paesi esteri, ad eccezione di Israele ed Egitto. La decisione è stata adottata dal Segretario di Stato americano, Marco Rubio (foto sopra). Quindi aiuti sospesi anche all’Ucraina? In realtà, le notizie non sono molto chiare. Di sicuro i fondi sono stati tagliati alle tante Ong che operano in Ucraina a sostegno di questo Paese. Da parte sua il presidente ucraino Zelensky ha fatto sapere che gli Stati Uniti non hanno bloccato gli aiuti militari. “Sono concentrato sugli aiuti militari, non sono stati fermati, grazie a Dio”, ha detto Zelensky in una conferenza stampa a Kiev (qui un articolo). In questi primi dieci giorni alla Casa Bianca il presidente Trump non ha risparmiato dichiarazioni, alcune anche di grande effetto. Ma sulle armi fornite dagli USA all’Ucraina c’è ambiguità. Un po’ più chiara la situazione rispetto ai profughi ucraini, che non potranno più entrare negli Stati Uniti d’America. Con molta probabilità, questo stop rientra nel piano generale dell’Amministrazione Trump, che sta chiudendo le frontiere a migranti e profughi. Rispetto all’Ucraina, leggiamo in un post di un canale Telegram che cita il New York Times, “gli americani hanno interrotto i programmi che consentivano agli ucraini di rimanere temporaneamente nel Paese. Tra questi figurava il programma Uniting for Ukraine, che consentiva agli ucraini di entrare negli Stati Uniti se avevano sponsor finanziari. A Settembre 2023, più di 150.000 ucraini hanno aderito a questo programma. La nuova direttiva richiede la fine immediata delle decisioni definitive sulle domande presentate dai migranti”.

Prima o poi il Governo italiano di Giorgia Meloni dovrà decidere se stare con il presidente USA Donald Trump, fiero avversario di ultra-liberisti e globalisti, o con la Commissione europea di Ursula von der Leyen, piena espressione del sistema ultra-liberista e globalista

Chi non ha cambiato linea politica è l’Unione europea che, invece, continua a fornire aiuti militari ed economici all’Ucraina. E, soprattutto, ha rinnovato le sanzioni alla Russia. Addirittura, pur di far passare un nuovo pacchetto di sanzioni a Mosca, la Commissione europea ha sostanzialmente consentito all’Ungheria di Viktor Orban di continuare a utilizzare il gas russo. E’ così anche per la Slovacchia di Robert Fico? Per l’Unione europea è il sedicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Da qui la domanda iniziale di questo articolo: siamo proprio sicuri che il Governo di Giorgia Meloni sia veramente allineato con l’Amminstrazione Trump? Nelle prossime ore ne sapremo di più sui rapporti militari ed economici tra USA e Ucraina. Ma, come abbiamo scritto qualche giorno fa, c’è il dubbio che Trump e il presidente russo Vladìmir Putin stiano recitando una mezza sceneggiata per mettere nel sacco Unione europea e Ucraina (qui il nostro articolo). Ricordiamo ai nostri lettori che sì, Trum ha fatto la faccia truce contro Putin, ma il nuovo presidente americano e il presidente russo sono entrambi due fieri avversari del sistema economico ultra-liberista e globalista del quale la demenziale Unione europea è parte integrante. In questo scenario il Governo Meloni ‘galleggia’: si presenta come vicino a Trump, che, come già accennato, è fiero avversario del sistema ultra-liberista e globalista e, contemporaneamente, il Governo italiano sostiene la Commissione europea ultra-liberista e globalista di Ursula von der Leyen, che continua a sostenere l’Ucraina. La nostra domanda è legittima, perché il Ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha annunciato l’11esimo pacchetto di armi per l’Ucraina. Insomma, con chi sta l’Italia?

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