La Volkswagen che non riesce più a vendere le auto che produce è pronta a produrre armi. Allora è vero che gli 850 miliardi di euro di Ursula serviranno a ‘parare il culo’ alle industrie tedesche?

I soldi non sono ancora arrivati e già i teutonici mettono le mani avanti…

Ma guarda un po’ che notizia ci tocca leggere: “La Volkswagen potrebbe iniziare a produrre armi per l’esercito tedesco nel contesto della militarizzazione dell’Europa. Si dice che questa opzione sia al vaglio a causa della riduzione del 50% delle esportazioni di automobili, che consentirà di utilizzare la capacità produttiva delle fabbriche”. La Volkswagen, per la cronaca, è un’indudtria tedesca che produce automobili che nessuno più vuole acquistare. Così adesso, stando a quanto leggiamo su un canale Telegram, su, Il Fatto Quotidiano (qui l’articolo) e su scenari economici.it (qui l’articolo). Ecco a cosa servirebbero gli 850 miliardi di euro per ‘riarmare’ l’Europa voluti dalla presidente della Commissione europea, la tedesca (come la Volkswagen) Ursula von der Leyen. Da quando è inizoiata questa sceneggiata armigera-europeista non abbiamo fatto altro che scrivere che questi soldi serviranno per ‘parare il culo’ alle economie tedesche e francesi che stanno franando (qui un nostro articolo). Ora c’è la prova che quanto abbiamo scritto risponde al vero.

Sorpresa: oltre a Ungheria e Slovacchia anche la Finlandia e l’Olanda si ‘sfilano’ dalla guerrafondaia Commissione europea di Ursula

L’aspetto tragicomico di questa storia è che ci sono già le ‘opzioni’, ci sono già politici italiani che prenotano le commesse per le aziende italiane che producono armi, ma non si sa ancora dove prenderanno i soldi. O meglio, in parte si sa: agli agricoltori dell’Europa mediterranea: ma questa sarà una minima parte. Non c’è accordo sull’eventuale nuovo debito che non vedrà contrari solo Ungheria e Slovacchia ma anche Finlandia e Olanda. Insomma, i Paesi europei contrari al riarmo sono diventati quattro: la Finlandia non vuole fastidi con la Russia, Paese, come dire?, vicino di casa; e l’attuale Governo olandese non ne vuole sapere di fare nuovo debito e non consentirà all’Unione europea della signora Ursula von der Leyen di mettere le mani in tasca ai propri cittadini per sostenere le industrie automobilistiche tedesche e francesi che cercheranno di salvarsi mettendosi a produrre armi. E l’Italia? Un casino. Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, dice che prima di pensare alle armi bisogna pensare alle pensioni: volendo non ha torto; il Ministro Matteo Salvini vuole che una parte degli 850 miliardi di euro vadano in commesse alle industrie italiane di armi. E la neo ‘europeista’ ormai ex sovranista ma ‘trumpista’ a tempo perso, Giorgia Meloni che dice? Non si capisce…

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