La vita e le opere di San Benedetto da Norcia e della sua Regola: “Ora et labora”. La proposta di Giovanni Paolo II per la Costituzione Europea respinta

di Frate Domenico Spatola

In ogni caso, San Benedetto rimane il patrono d’Europa

Nel quinto secolo, San Benedetto da Norcia innovò un modello di vita cristiana: il Monachesimo. Tanta parte da protagonista avrebbe avuto nei secoli successivi. Era “nuovo” nell’Occidente che si prospettava ai grandi cambiamenti. Nel 476 era crollato l’impero romano d’Occidente sotto le orde longobarde. Iniziava il nuovo “Evo”, successivamente, e in modo imprecisato, in indicato per la Storia, come “medio”. A Subiaco Benedetto radunò i primi monaci e, a sintesi della sua Regola, indicò come pilastri: “Ora et labora”. La vita del monaco dunque doveva essere ritmata dalla preghiera e dal lavoro. I monasteri divennero oasi di cultura e di spiritualità. Sotto le grandi volte, ormai gotiche per l’ansia ascensionale, risuonavano i “Canti gregoriani”, mentre elevanti si proponevano le liturgie. Sintomo della mistica medievale del “soli Deo vacare”. Che troverà sintesi nei “Commentari” + e nelle “Summe” e con Dante nel suo “divino capolavoro”. Dai silenzi affascinata, la pletora di monaci santi e sapienti, percorrerà camminamenti di perfezione spirituale, e lascieranno a noi capolavori del più profondo pensiero teologico. Nascono i grandi “Commentari” alle Sacre Scritture, con la ricerca di perle di Sapienza tra le pieghe del pensiero antico. Le grandi biblioteche e gli “scriptoi” garantiranno il pensiero antico con eserciti di “amanuensi”, che ci consegneranno i gioielli della civiltà classica. L’Umanesimmo e il Rinascimento li valorizzeranno.

Montecassino risparmiato dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale

I “Cento punti” della Regola di San Benedetto attingono alla Sapienza delle Scritture. Ad esse si formerà la pletora dei santi monaci, dotti a iniziare alla vita dello spirito. Alcuni diventeranno attivamente responsabili, da Vescovi e Papi, della vita civile e religiosa, all’epoca un tutt’uno. Discepola fu anche la sorella, santa Scolastica. Benedetto ne vedrà salire l’anima in cielo come colomba. Oggi, dei due, vengono custoditi i corpi a Montecassino. Unici monumenti risparmiati prodigiosamente alle bombe degli alleati, nel 1944, durante il secondo conflitto mondiale. San Benedetto è “patrono d’Europa”. Fu un grave dolore per Giovanni Paolo II ricevere il rifiuto alla sua proposta di scrivere nella Costituzione Europea, le “origini ebraico-cristiane”.

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