La storia del disavanzo di quasi 7 miliardi di euro provocato dallo Stato che la Regione siciliana sta pagando due volte con un anticipo di 27 anni perché Roma ha bisogno del ‘bancomat’ Sicilia…

La cosa incredibile è che i politici siciliani sunnu puru contenti

Regione siciliana: il centrosinistra ha creato il disavanzo di poco più di 7 miliardi di euro, il centrodestra, invece di eliminare tale disavanzo in trent’anni lo ha eliminato in tre-quattro anni, togliendo queste risorse a 5 milioni di ignari siciliani. Del resto, la Sicilia – la Regione siciliana ‘autonoma’ – è il ‘bancomat’ dello Stato, sia quando governa il centrosinistra, sia quando governa il centrodestra. I politici siciliani di centrodestra e di centrosinistra hanno regalato allo Stato 9 miliardi di euro di fondi sanitari scippati al Fondo sanitario regionale siciliano con un volgare raggiro parlamentare materializzatosi nella legge Finanziaria nazionale del 2007. Hanno eliminato dal Bilancio regionale oltre 6 miliardi di euro di crediti che la Regione vantava in larghissima parte verso lo Stato (anno 2015). Adesso i nostri bravi politici siciliani di tutti i colori si stanno cimentando in un altro regalo finanziario allo Stato: invece di ripianare il disavanzo di poco più di 7 miliardi di euro in trent’anni, lo stanno ripianando in tre anni. Del resto, lo Stato aveva bisogno di questi 3 miliardi di euro subito, perché a fine Dicembre non sa dove trovare i soldi per pagare gli interessi sul debito pubblico truffaldino imposto all’Italia dall’Unione europea dell’euro, che Iddio l’abbia sempre in gloria (circa 100 miliardi di euro che, secondo Ciro Lomonte, sono di più: qui un articolo). Così ha chiesto alla Regione siciliana di anticipare di 27 anni il ripianamento del disavanzo. E così è stato: tanto sono soldi tolti a 5 milioni di siciliani che centrodestra e centrosinistra hanno trasformato in pagatori silenti in favore dello Stato italiano. (Sopra, foto dell’assessore all’Economia Alessandro Dagnino e del presidente della Regione siciliana, Renato Schifani tratta da ilSicilia.it)

Un imbroglio romano di 7 miliardi di euro. Il vero problema sono i siciliani che vanno ancora a votare

Il bello è che il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, si dice pure soddisfatto: ‘a Reggione si livò i diebiti... Vi pari picca? Alla fine rimangono da pagare poco meno di 900 milioni di euro: volete mettere? Presidente Schifani, si confunniu pi 900 milioni di euro? Ci putiva rari tutti e a chiuria, ‘sta camurria. O macari i picciuli finieru? Presidente, come diciamo dalle nostre parti: un c’è chiù ‘nnenti ‘nna casa vacanti? Del resto, i cittadini siciliani sono ormai abituati a ghiri avanti cu pani e cipuddra: proprio stamattina abbiamo scoperto che il budget per le analisi cliniche finisce in quattro giorni e tutte le analisi cliniche si pagano: ovviamente per chi ha i soldi per pagare, chi non ha soldi s’arrangia! Così, tanto per ‘sorridere’. Lo sapete da cosa nasce il disavanzo di oltre 7 miliardi di euro della Regione siciliana che i politici della nostra Isola stanno ripianando in tre-quattro anni invece che in trent’anni? Voi penserete: i politici e i cittadini siciliani, negli anni passati, si ficiru ‘i bagni: spese pazze di qua, spese pazze di là. Invece no: come abbiamo accennato, è la Regione che, con un voto dell’Assemblea regionale siciliana nel 2015, ha cancellato un credito di oltre sei miliardi di euro dello Stato verso la Sicilia. Ovviamente, togliendo in un colpo solo questi soldi dal Bilancio regionale si è formato un disavanzo che i cittadini siciliani avrebbero dovuto pagare in trent’anni, circa 420 milioni di euro all’anno. Così i cittadini siciliani sono stati fregati due volte: la prima volta perché il Parlamento della nostra Isola ha abbonato oltre sei miliardi di euro allo Stato (abbonare: eliminare una somma a beneficio del debitore); la seconda volta perché gli ignari cittadini siciliani stanno pagando allo Stato il disavanzo provocato dallo stesso Stato! E la cosa incredibile è che ci sono ancora cittadini siciliani che vanno a votare.

Una bella sorpresa per gli agricoltori siciliani e italiani è intanto in arrivo…

Sta andando tutto a scatafascio. Lo sanno, ad esempio, gli agricoltori siciliani che l’Unione europea sta approvando il Mercosur? In Francia gli agricoltori sono già scesi in piazza (qui un articolo). E in Italia? Fino ad ora non ci sono proteste da parte degli agricoltori. Domani mattina vi racconteremo tutti gli imbrogli del Mercosur. Sappiate che sta facendo tutto la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, appoggiata dal Partito Popolare Europeo e dai Socialisti europei. Non sappiamo cosa dicono i Verdi europei, ammesso che esistano ancora…

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