La siccità sui Nebrodi con le piogge degli ultimi quattro giorni? Sicilacque spa ci pensa solo oggi a sistemare l’acquedotto Ancipa? Il caos di Agrigento è il fallimento della classe politica di questa provincia

Torniamo a ribadirlo: basta con la gestione privata dell’acqua, bisogna tornare alla gestione pubblica

I ‘Signori’ di Sicilacque spa si sono ricordati che esistono. “Lavori di manutenzione straordinaria lungo le condotte dell’acquedotto Ancipa si legge in un comunicato stampa -. Gli interventi – 19 in totale – serviranno a migliorare l’efficienza della condotta e consentiranno di contenere i prelievi dal lago Ancipa, in sofferenza a causa degli effetti della siccità”. Siccità sui Nebrodi? Ma se fino a ieri sono state registrate piogge torrenziali? “I lavori, che verranno eseguiti da Siciliacque assieme a un gruppo di aziende esterne – leggiamo sempre nel comunicato – sono stati concentrati tutti nelle giornate di domani (7 Agosto) e dopodomani (8 Agosto) al fine di minimizzare i disagi e rientrano in una serie di attività programmate da Siciliacque di concerto con la cabina di regia della Regione. Per consentire la maxi manutenzione straordinaria, a partire dalle ore 6 di domani, sarà interrotto l’esercizio degli acquedotti Ancipa, Blufi e Madonie Ovest. Le forniture idriche agli enti interessati – 8 Comuni della provincia di Enna, 4 del Nisseno e uno del Catanese, più due Consorzi di Bonifica, il Cefpas e l’Asi Mulinello – verranno ripristinate fra le ore 12 di Giovedì (8 Agosto) e la mezzanotte di Venerdì (9 Agosto). Siciliacque provvederà a garantire nei Comuni sottoposti a turnazione idrica una dotazione straordinaria di acqua nelle 48 ore successive al ripristino”. Chi ci legge sa che noi critichiamo Sicilacque spa da quando ha cominciato ad operare in Sicilia. I fatti ci stanno dando ragione.

Parlare di siccità in Sicilia dopo quattro giorni di piogge è grottesco

Come scriviamo da Maggio, parlare di siccità generalizzata, in Sicilia, è sbagliato. Le piogge, nella nostra Isola, dalla Primavera ad oggi, non sono mancate. Non in tutte le zone: ci sono state aree dove non ha piovuto e ci sono stati problemi. Come racconteremo in un altro articolo i danni al grano duro, in alcune zone della Sicilia, ci sono stati e sono stati anche gravi con perdite dell’intera produzione. Ma parlare di siccità nella Piana di Catania, con riferimento agli agrumi e ad altre colture arboree, è scorretto. L’acqua in alcuni laghi artificiali della Sicilia c’è sempre stata e, come abbiamo più volte documentato, è stata utilizzata per altre finalità: la Biofabbrica di Gela, la pesca di pesci di acqua dolce, attività sportive, oasi naturalistiche e via continuando. Due esempi per tutti: la diga di Ragoleto e il Biviere di Lentini che solo in questi giorni hanno cominciato a fornire acqua agli agricoltori. Il resto è disinformazione. Parlare in queste ore di siccità nella nostra Isola è semplicemente grottesco, se è vero che da quattro giorni mezza Sicilia è sotto la pioggia. Ieri abbiamo pubblicato un documentato articolo di MeteoWeb che racconta per filo e per segno le piogge di questi gioirni in Sicilia (qui l’articolo di Meteoweb). Oggi Mario Pagliaro, chimico del Cnr ed esperto in climatologia pubblica nella pagina propria pagina Facebook due video molto indicativi. Nel primo video si vede l’acqua che scorre a fiumi nelle vie di Piana degli Albanesi, provincia di Palermo, dopo le piogge. Nel secondo video si vedono le vie di Burgio, cittadina della provincia di Agrigento, dove l’acqua scorre a fiumi dopo le piogge. Quanto deve durare ancora questa farsa della siccità in Sicilia? Pensano veramente che Roma continuerà a foraggiare una siccità che non c’è?

Possibile che a meno di sei mesi dalle iniziative legate ad ‘Agrigento Capitale della Cultura’ nelle tubature di questa cittadina ci siano perdite del cento per cento di acqua?

Oltre alle sceneggiate nei laghi artificiali pieni d’acqua vanno segnalale le strutture fatiscenti. Da quanti anni Sicilacque spa opera in Sicilia? Possibile che dopo tutto questo tempo si registrino tutti questi problemi alle infrastrutture idriche? Non possiamo prendercela contro l’attuale Governo regionale che, anzi, sta cominciando a sciogliere alcuni nodi. Ma gli ultimi tre Governi regionali che hanno fatto in materia di gestione idrica? Nessuno di questi tre Governi si è accorto che le condotte cadono a pezzi? Possibile che a meno di sei mesi dalle iniziative legate ad ‘Agrigento Capitale della Cultura’ nelle tubature di questa cittadina ci siano perdite del cento per cento di acqua? Gestiranno la cultura con le autobotti? Ma la classe politica agrigentina di oggi cosa pensa di se stessa? Chi è che ha gestito in questi anni le infrastrutture idriche di Agrigento? Negli uffici della Regione siciliana sanno qualcosa del disastro idrico di Agrigento? Il Sindaco della Città dei Templi che ci racconta? Dobbiamo vedere, nel 2024, interi quartieri di Agrigento senz’acqua, con la scusa della siccità, quando il problema non è l’acqua che manca ma le infrastrutture idriche modello ‘scolapasta’? Ma questi dicono vero o scherzano?

Foto METEORED tratta dalla pagina Facebook di Mario Pagliaro

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