La Russia inonda il mondo di grano (e di altri prodotti agricoli) per fare precipitare i prezzi. Obiettivo: far fallire gli agricoltori e lasciare la Ue priva di sovranità alimentare

Incredibilmente, l’Unione europea, invece di sostenere gli agricoltori, li sta affossando con le ottuse politiche ‘green’, facendo il gioco della Russia che dice di voler combattere

Zitta zitta, anche se impegnata in una guerra contro l’Occidente, la Russia è diventata il quarto Paese al mondo per esportazioni di prodotti agricoli. Mai la Russia aveva esportato tanti prodotti dell’agricoltura, mai aveva raggiunto un fatturati record come quelli di queste settimane. E mentre il Paese di Putin inonda il mondo di cereali e di altri prodotti agricoli sfruttando la globalizzazione dell’economia (in parte anche aiutata dai Paesi del mondo che avversano l’area del dollaro americano, che acquistano prodotti agricoli russi proprio per aiutare l’economia di questo Paese), l’agricoltura europea va a rotoli. Invece di aiutare gli agricoltori europei, la Commissione europea e il Parlamento europeo, nel nome del demenziale ‘green’, continuano a vessare gli agricoltori, di fatto assecondando la strategia della Russia, che punta a indebolirem se non a distruggere la sovranità alimentare europea. Non è chiara quale sia la strategia dell’Unione europea, ammesso che ne abbia una. Già la crisi climatica del 2021 ha messo in luce la debole Sovranità alimentare della Ue. Ebbene, mentre la crisi climatica continua a ‘mordere’ (non sappiamo come finirà la raccolta dei cereali quest’anno: non c’è solo un problema di siccità ma anche di piogge in prossimità della mietitrebbiatura, considerato che le piogge ormai possono essere indotte con l’inseminazione delle nuvole, come dimostra l’alluvione di Dubai), la Ue continua a vessare gli agricoltori, con riferimento soprattutto all’Europa mediterranea, dove il progetto è smantellare la cerealicoltura per fare posto ai pannelli fotovoltaici. Non a caso in questi giorni i vertici hanno detto a chiare lettere che bisogna farea a meno del gas liquido russo (GNL, Gas Naturale Liquefatto) per combattere la Russia. Il Paese di Putin, è noto, ha tagliato il gas all’Europa. Ora la Ue vuole fare a meno anche del GNL russo. Ovviamente, per fare a meno del GNL russo bisogna trovare altre fonti di energie. Così i ‘geni’ della Ue hanno pensato ai pannelli fotovoltaici al posto dei campi di grano. (sopra, foto tratta da Lettera da Mosca)

Intanto Luttwak avverte l’Europa: dovrete entrare in guerra contro la Russia. La Ue si illude di sostituie il gas russo con i pannelli fotovoltaici al posto dei campi di grano. In realtà gli ‘europeisti’ si stanno dando la zappa sui piedi

La guerra in Ucraina comincia di prepotenza a condizionare il mondo dell’agricoltura europeo. In questo momento, in Ucraina, la Russia è nettamente preponderante. Pur senza forzare la mano guadagna ogni giorno chilometri e chilometri di terrtitorio. La strategia russa – che a differenza della strategia Ue è chiarissima – consiste nel costringere la popolazione ucraina e riversarsi in Europa. Il fatto che l’informazione europea – che oggi fa sorridere – non parli o quasi della presenza di un grande numero di cittadini ucraini in Europa, minimizzando se non nascondendo il problema, non significa che il problema non ci sia. Il problema c’è. Il politologo americano Edward Luttwak, da grande furbacchione qual è, dice che la Russia, che si accinge piano piano a prendere il controllo dell’Ucraina, è ormai alle porte dell’Europa. E che l’Unione europea deve scendere in armi contro la Russia. Luttwak, che oltre che economista ed esperto di strategia militare è anche uno storico, fa finta di non sapere che la Russia è legata all’Europa. Sono stati gli USA, facendo esplodere e poi fomentado la guerra in Ucraina, a trasformare l’Unione europea in una realtà antagonista, se non nemica, della Russia. La Russia e la Cina avrebbero voluto un’Europa piattaforma neutra da utilizzare in chiave anti-dollaro americano. Ma Commissione europea e Parlamento europeo si sono allineati a Washington e ora Russia e Cina sono quasi costrette a ‘incaprettare’ l’Unione europea. La Russia, inondando di prodotti agricoli il mondo, fa abbassare i prezzi degli stessi prodotti agricoli, riducendo i redditi degli agricoltori. L’Unione europea, invece di tutelare gli agricolori, li sta massacrando per puntare sui pannelli fotovoltaici. Sembra incredibile, ma Russia e Unione europea stanno minando alle basi la sovranità alimentare europea. I ‘geni’ che governano la Ue sono convinti: a) che avranno tanta energia a basso costo, anche se butteranno sul lastrico i produttori di cereali europei; b) sono convinti che sul mercato internazionale troveranno tutti i cereali e i prodotti agricoli che vorranno. Non stanno calcolando che quando la Ue sarà a corto di cereali la Russia e i suoi alleati ridurranno l’offerta mondiale di cereali facendo schizzare all’insù i prezzi dei cereali e in generale, dei generi alimentari. E non stanno mettendo nel conto che i campi inondati di pannelli fotovoltaici possono essere distrutti in un paio di ore con i droni-bomba…

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