La Pasqua di guerra: la Ue deve dare vita subito a un esercito europeo per mandare i giovani a morire in Ucraina. Verso lo stop alle elezioni europee di Giugno?

A ‘rompersi le corna’ contro la Russia sono già andati Napoleone e Hitler. Ora tocca all’Unione europea

L’Unione europea dell’euro è ormai una fabbrica di pagliacci in livrea. In attesa di trovare la formula e, soprattutto, il momento per dire ai 500 milioni di cittadini che bisogna mandare i soldati europei – leggere ventenni e trentenni – a morire in Ucraina, ci ‘allietano’ con la buttanata dell’esercito europeo, presentato come il risultato della fusione tra Pietra filosofale e Elisir di lunga vita… Siamo all’alchimia della cretinaggine ‘europeista’ elevata all’ennesima potenza. Notevolissimi, per ‘acume’, i commentatori che ci spiegano che per raggiungere la pace bisogna produrre più armi per andarsi a ‘rompere le corna’ contro i russi, perché di questo si tratta. A ‘rompersi le corna’ contro la Russia sono già andati Napoleone, Hitler e, negli ultimi due anni, per lo più mettendo soldi e mercenari, Occidente e NATO. Ora tocca all’Unione europea che, per essere precisi, ha già gettato un sacco di soldi in Ucraina. Ma adesso serve anche la ‘carne da cannone’: magari un paio di milioni di soldati da mandare al fronte. Ma gli ‘europeisti’ non sanno ancora come minchia comunicare la ‘buona nuova’ ai cittadini di un’Unione europea sempre più rimbabita da un’informazione-carta igienica. (Foto sopra tratta da Il Fatto Quotidiano)

O elezioni europee o esercito europeo da inviare in Ucraina: le due cose si elidono. Perché siamo convinti che le elezioni europee di Giugno salteranno

Da mesi scriviamo che non verranno celebrate le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo previste a Giugno: e lo confermiamo: a nostro modesto avviso, non si voterà per le elezioni europee. I candidati siciliani che hanno già ‘appizzato’ i manifesti con le loro facce farebbero bene a ritirarli. Per capire quello che sta succedendo bisogna spegnere la televisione, accendere i cervelli e informarsi sull’andamento della guerra in Ucraina leggendo giornali e siti di informazione esteri. Sarà l’occasione per accorgersi che i russi avanzano su tutta la linea, cotinuano a distruggere le centrali elettriche e, con molta probabilità, entro la fine di Aprile dovrebbero prendersi Kiev. L’Occdente pensava che con l’attentato a Mosca, ascritto in frett’e furia all’Isis, i russi si sarebbero femati. Nulla di tutto questo si è verificato. Ancora non sappiamo se ci sarà una risposta dei russi alla strage di Mosca (anche se ‘qualcosa’ a Baltimora è accaduto, se è vero che il blocco di questo porto costa agli Stati Uniti d’America circa 200 milion di euro al giorno…) ma crediamo di aver intuito che, al prossimo attentato in Russia, ci saranno repliche immediata in tanti Paesi dell’Occidente.

Quando la Commissione europea presieduta da Romano Prodi disse “No” alla Russia di Putin

Da quello che si intuisce, prima di Giugno i russi controlleranno buona parte di un’Ucraina sempre più ‘ammaccata’. La ‘gloriosa’ Unione europea si dovrebbe riempire fino all’inverosimile di profughi ucraini e gli ‘europeisti’ dovranno approntare un esercito per fronteggiare la Russia che, a questo punto – in questo caso sì – sarà alle porte dell’Europa. Bisogna ammettere che gli americani sono stati lungimiranti nel perseguire i propri interessi. Alla fine degli anni ’90 del secolo passato Vladimir Putin chiese, a nome della Russia, di entrare a far parte dell’Unione europea. Presidente della Commissione europea, in quel momento, era l’italiano Romano Prodi (il ‘genio’ dell’euro…). Gli americani dissero che della Russia nell’Unione europea non se ne doveva nemmeno parlare: e infatti la Commissione europea presieduta da Prodi disse “No” alla Russia di Putin nella Ue. Questa è storia: e la storia non può essere cambiata. La Ue, nonostante l’opposizione degli USA, ha provato a tenere buoni rapporti con la Russia. Ci ha provato, soprattutto, l’ex Cancelliera della Germania, Angela Merkel, sostenuta dai Popolari e, in particolare, dai Socialdemocratici tedeschi. Negli ultimi mesi del 2021 l’Unione europea ha siglato un accordo con Cina e Russia: i russi si accingevano a fornire gas alla Cina per 30 anni e la Cina avrebbe pagato questa mega-fornitura in euro (qui un articolo). L’Unione europea, in parole semplici, avrebbe stabilizzato l’euro a spese del dollaro americano. Tutto questo mentre il BRICS – che in quel momento poteva contare sull’alleanza di cinque Paesi: Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica – avrebbe varato tra l’Estate e l’Autunno del 2022 una moneta unica agganciata all’oro alternativa al dollaro statunitense.

L’Unione europea – Germania in testa – ha provato ad aggirare i Trattati di Parigi del 1947 mollando gli USA e alleandosi con Cina e Russia. Ma gli americani hanno mandato tutto all’aria

Sembrava tutto fatto. Ma… Ma non era stata calcolata la reazione degli americani. Che hanno mandato all’aria l’alleanza della Ue con Russia e Cina e hanno bloccato il varo della moneta unica del BRICS. A mandare in fumo i due progetti è stato il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky (messo lì dagli americani), che con la sua richiesta di far entrare il suo Paese nella NATO ha provocato l’invasione dell’Ucraina da parte dei russi. Non è vero che i russi hanno voluto la guerra. Un mese dopo l’inizio delle ostilità hanno provato a convincere il Governo ucraino a rinunciare ala NATO, in cambio avrebbero posato le armi. Ma gli anglosassoni, che debbono impartire una lezione all’Unione europea, hanno detto di no (ricordiamoci che gli inglesi non fanno più parte dell’Unione europea). Questi sono i fatti. La guerra in Ucraina non è una guerra di invasori (i russi) e di invasi (gli ucraini). E’ invece la guerra provocata dagli invasati dell’Unione europea – in testa la signora Merkel e i Socialdemocratici tedeschi – che pensavano di mettere nel sacco gli Stati Uniti d’America ignorando i Trattati di Parigi del 1947. Così i russi, che nel Dicembre del 2021 erano alleati dell’Unione europea insieme con i cinesi, si sono trasformati in nostri nemici. E ora gli ‘europeisti’ dovranno pure sbrigarsi a dare vita a un esercito europeo, con dispendio economico enorme, per mandare i propri giovani a morire in Ucraina. E’ di queste ore la notizia che la Francia ha deciso di inviare mezzi blindati e missili antiaerei in Ucraina (qui un articolo). Altro che Pasqua di pace!

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