La morte di Angelo Onorato: a nostro modesto avviso hanno ragione coloro i quali non credono al suicidio. Fino ad ora sembrerebbe un omicidio piuttosto misterioso

Riflettendo su una brutta storia che ci ha molto colpiti

In queste ore a Palermo – e non soltanto a Palermo – ci si interroga sulla misteriosa morte di Angelo Onorato, 54 anni, architetto, imprenditore di successo, marito dell’eurodeputata Francesca Donato, due anni fa candidata Sindaco del capoluogo siciliano. Una donna impegnata in politica che abbiamo avuto modo di apprezzare per la sua libertà di pensiero e per aver denunciato la gestione sbagliata della pandemia. Noi non ci occupiamo quasi mai di cronaca nera. Ma questa volta facciamo un’eccezione. Chi vuole approfondire questa brutta storia può leggerla su altri mezzi d’informazione online. Per esempio, sul quotidiano La Sicilia e su Palermotoday, per citarne solo due. Interveniamo con una nostra modesta riflessione.

Almeno fino ad ora la dinamica dei fatti non sembra molto chiarta

Cominciamo col dire che la tesi del suicidio non ci convince proprio. Qualcuno potrebbe avere ucciso il noto imprenditore. Chi? A questa domanda dovrebbero rispondere le indagini in corso. Commentare in questa fase gli elementi di questa vicenda ci sembra prematuro. Anche se, dalle notizie che leggiamo qua e là, non sembrerebbe di essere davanti a un omicidio classico. Attenzione: il condizionale è d’obbligo, perché tra qualche giorno – o tra qualche ora – potrebbe materializzarsi un possibile movente con ricostruzioni precise. In questa fase – stando a quello che leggiamo – ci sembra un omicidio strano, caratterizzato da una dinamica dei fatti che non riusciamo a comprendere. Probabilmente sono nostri limiti. Almeno fino a questo momento, come abbiamo scritto all’inizio, la storia appare piuttosto misteriosa.

Foto tratta da Il Riformista

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