La manifestazione dei grillini di ieri ci dice che la maggioranza degli italiani è contraria alla guerra. Le contraddizioni del PD che oggi sarà in piazza Bologna a celebrare la Ue che si riarma

di Diego Fusaro

La manifestazione di ieri a Roma non basta. Bisognerebbe manifestare a favore dell’uscita immediata dell’Italia dalla NATO e dall’Unione Europea

Migliaia di persone in piazza ieri per la manifestazione organizzata dal Movimento 5 stelle contro il riarmo dell’Unione Europea, più precisamente contro il folle piano detto Rearm Europe, voluto da Ursula von der Leyen, vestale dei mercati cosmopoliti, sacerdotessa nell’ordine liberista. Una manifestazione indubbiamente partecipatissima, che segnala una volta di più come gli italiani non vogliano affatto la guerra e il riarmo dell’Europa: i dati parlano chiaro, 94 italiani su 100 sono contrari all’invio di soldati in Ucraina a immolarsi al fronte per l’industria bellica e per il nichilismo dell’Unione Europea. Condividiamo pienamente le ragioni della manifestazione, ma ci pare ancora poco. Di più, ci pare che la manifestazione si sia attestata su posizioni decisamente troppo blande e general-generiche, a tratti proprie dell’anima bella di hegeliana memoria.

L’Europa del riarmo

Dire che si è contro il riarmo dell’Europa è indubbiamente condivisibile, ma non basta: bisogna essere più radicali e dire apertamente che questa guerra è voluta dall’occidente contro la Russia di Putin, colpevole di non genuflettersi all’ordine mondiale liberal-atlantista. Bisogna avere il coraggio di dire che questo è il folle approdo di anni e anni di accerchiamento della Russia prodotto dalle sciagurate politiche della NATO e della civiltà dell’hamburger, alla quale l’Unione Europea è organica come colonia. Bisognerebbe per questa ragione manifestare a favore dell’uscita immediata dell’Italia dalla NATO e dall’Unione Europea, cosa che naturalmente il MoVimento 5 stelle ormai si guarda bene dal fare. Occorrerebbe battersi apertamente per un mondo multipolare, cosa che nemmeno lontanamente passa per la testa al Movimento 5 stelle. Clamorosa, oltretutto, è stata la presenza sulla piazza contraria al riarmo di una “delegazione” del Partito democratico, quello che finora, non meno delle destre liberiste, si è strenuamente battuto per il riarmo dell’Europa e per l’opposizione totale alla Russia di Putin. Basti ricordare il fatto che oggi molta parte dello stesso Partito democratico sarà in piazza a Bologna per una seconda edizione della demenziale Piazza per l’Europa originariamente convocata da Michele Serra: piazza che, come è noto, si batte per il riarmo dell’Europa, chiamando pace la guerra e cantando bella ciao mentre invoca il folle piano Rearm Europe.

Foto tratta da Il Foglio

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