La Danimarca non stava andando allo scontro con l’America di Trump? Ora è arrivato un contrordine: la guerra si fa alla Russia. Forse i danesi acquisteranno le armi dalla Germania che si arma?

Anche i danesi, come i tedeschi, sono pronti alla guerra, per ora immaginaria, contro Putin. E la Groenlandia? Quello che vuole fare fa…

Ricordate il ‘caso’ Groenlandia sollevato da Donald Trump? Il presidente americano, è noto, ha annunciato che la Groenlandia è troppo importante per essere lasciata libera. Sulla carta questa grande isola di poco meno di 60 mila abitanti fa capo alla Danimarca. Nei fatti sta prendendo piede il nazionalismo, che c’è sempre stato ma che adesso è in aumento. Il Governo della Danimarca ha detto che è pronto a difendere la Groenlandia dalle mire di Trump, che vuole le materie prime e il controllo della zona artica. Gli abitanti della Groenlandia alle recenti elezioni hanno premiato i nazionalisti che chiedono l’indipendenza. Tutti, in realtà, oggi, in quest’isola, vogliono l’indipendenza e mal sopportano la Danimarca.

La Danimarca si appresta a ‘reggere il sacco’ alla Germania. In guerra con le soldatesse danesi

Si pensava che la Danimarca si sarebbe occupata della Groenlandia contro l’America di Trump. Invece Bloomberg riporta una notizia un po’ a sorpresa: i danesi si starebbero preparando non allo scontro con gli Stati Uniti d’America per il controllo della Groenlandia, ma alla guerra contro la Russia. La notizia di Bloomberg viene ripresa da un canale Telegram dove si legge che le autorità danesi starebbero mettendo in atto un piano per arruolare le donne. A partire dal prossimo anno, le donne danesi verranno chiamate a svolgere il servizio militare. La scusa è la guerra contro la Russia. La sensazione è che la Danimarca stia dando una mano alla Germania che, con la presidente della Commissione tedesca, pardon, con la presidente presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, è impegnata nella guerra – in questa fase immaginaria – contro la Russia per giustificare la riconversione dell’industria automobilistica tedesca, che ormai è quasi affondata, in industria bellica.

La Germania non vuole solo produrre armi: le vuole vendere ai Paesi babbei, pardon, europei

Con molta probabilità, la Danimarca sta reggendo il gioco alla Germania. “Il Ministero della Difesa danese – leggiamo sempre nel post del canale Telegram – ha inoltre annunciato l’intenzione di investire 1,7 miliardi di dollari nella brigata pesante danese e di acquistare potenzialmente due aerei cisterna”. Insomma, il dubbio è che con 1,7 miliardi, la Danimarca acquisti le armi dalla Germania. L’operazione riarmamento è duplice: la Germania, con i mille miliardi di debiti che ha contratto, oltre a salvare le banche tedesche in bolletta e a sostenere l’economia che sta franando, deve cominciare a produrre armi. Questo è, come dire?, il passaggio keynesiano. Poi, però, le armi bisognerà cominciare a venderle. E chi dovrebbe acquistare tali armi se non i Paesi ‘babbei’, pardon, europei, magari indebitandosi, o magari svuotando i conti correnti dei cittadini? La Danimarca, insomma, con le donne-militari, che volendo si presentano bene, dovrebbe fare da apripista: via, se questo Paese acquista armi dalla Germania perché non dovrebbero farlo gli altri Paesi babbei, pardon, europei?

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