La crisi del Cristianesimo e le previsioni fino al 2050 del Pew Research Center, centro studi statunitense con sede a Washington 

di Nota Diplomatica

L’esempio del Brasile dove nel 1970 la popolazione cattolica era il 90% mentre oggi arriva al 50%

La fede cristiana è la religione più diffusa al mondo. Si stima che conti 2,4 miliardi di fedeli, all’incirca il 30% della popolazione globale. È una fede monoteista derivante dalle più vecchie tradizioni ebraiche e islamiche. Nacque attorno al primo secolo in Medio Oriente anche se, curiosamente, attecchì maggiormente in Europa, diffondendosi poi sul resto del pianeta e accompagnando l’espansione globale economica e politica europea degli ultimi 500 anni. Bene, questa fede ‘vincente’ è ora visibilmente in declino in molte parti del globo, e non solo da ora. In Europa, le presenze domenicali nelle Chiese hanno cominciato a diradarsi dopo la fine della Seconda guerra mondiale. L’unico continente in cui pare esserci ancora qualche traccia di fervore cristiano è il Sud America. Anche in questo caso però ci sono luci e ombre. Il Brasile, a lungo la ‘success story’ dell’evangelismo cattolico nel Nuovo Mondo, ha perso il suo primato. Un sondaggio della brasiliana Datafolha del 2020 ha rilevato che circa il 50% della popolazione si considera cattolico, ben al di sotto del 90% fatto registrare nel 1970. La fetta persa di fedeli è andata perlopiù agli ‘evangelici’, un’accozzaglia di sette protestanti, pari a circa il 30% della popolazione.

Cosa succederà nei prossimi anni nel mondo in materia di religioni

Il crollo dell’influenza sociale e politica della Chiesa è evidente anche in Italia, dove un partito politico cattolico a lungo regnante – la Democrazia Cristiana – si è sciolto un po’ a sorpresa nel 1994, dopo aver fatto parte di tutti i governi italiani dal 1944 fino all’anno della sua chiusura, nella maggior parte dei casi con un proprio Presidente del Consiglio. È però fuorviante infierire sulla Chiesa di Roma. Per molti versi è semplicemente il bersaglio maggiormente visibile perché è meglio organizzata rispetto alla ‘concorrenza’. Infatti, il cristianesimo in generale è destinato a incontrare una serie di mega-trends, molti dei quali analizzati in una splendida relazione del Pew Research Center:The Future of World Religions: Population Growth Projections, 2010-2050”, le cui principali previsioni sono che, entro il 2050…

• il numero degli islamici nel mondo raggiungerà quello dei cristiani

• i fedeli buddhisti resteranno sostanzialmente invariati, mentre cresceranno la fede indù e quella ebraica

• in Europa, i musulmani costituiranno il 10% della popolazione a metà secolo

• l’India resterà a maggioranza indù, ma avrà anche la più grande popolazione islamica del globo

• i cristiani negli Usa passeranno dai 3/4 della popolazione di oggi a 2/3 nel 2050 e l’islam sarà la maggiore religione non-cristiana del Paese

• nel 2050 i cristiani nel mondo saranno al 40% abitanti dell’Africa sub-sahariana…

Foto tratta da Famiglia Cristiana

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