In tutto il mondo sta aumentando il prezzo del grano. L’incidenza del “rally di Primavera” e dei ‘Fondi’. Per capire cosa succederà bisognerà attendere la seconda decade di Maggio

In ogni caso il mercato internazionale del grano oggi è rialzista, soprattutto per ciò che riguarda il grano duro

Perché sta aumentando il prezzo del grano in quasi tutto il mondo? Si parla di aumento della domanda globale, di problemi legati alla siccità che ha colpito alcune zone cerealicole del Pianeta, di aumento del prezzo dei fertilizzanti. Ma forse la vera ragione sta nel cosiddetto “rally di Primavera”. Febbraio, mese che annuncia la stagione primaverile, è anche il tempo in cui molti dei Paesi produttori dell’emisfero settentrionale (Europa esclusa) produttori di grano fissano un prezzo valevole per le assicurazioni. L’Italia è il primo Paese al mondo per consumo di grano duro utilizzato per la produzione della pasta. Secondo alcuni osservatori, il nostro Paese, in questa fase, dovrebbe avere interesse a far salire il prezzo. Si punta a incentivare le semine primaverili spostando le scelte dei produttori verso il grano o verso altri cereali. Quanto durerà questa tendenza al rialzo del prezzo del grano che in questa fase, come già accennato, riguarda qasi tutto il mondo? (qui un articolo). E chi ancora non ha venduto il grano dello scorso anno – con riferimento soprattutto al grano duro prodotto nel Sud e in Sicilia – lo deve mettere in vendita ora sfruttando l’attuale momento positivo, oppure deve attendere che il prezzo vada ancora su?

Il ruolo dei ‘Fondi’

Un fatto è certo: in generale, il mercato internazionale del grano sembra piuttosto rialzista. E a giudicare dall’andamento del mercato, il prezzo del grano duro sembra più in rialzo rispetto al tenero. Detto questo, fare previsioni in questa fase è un po’ azzardato. Anche se va sottolineato che la Russia, che è il più grande Paese produttore di grano, in questo momento non dovrrebbe avere interesse a far precipitare il prezzo del grano duro. Poi c’è il ruolo dei cosiddetti ‘Fondi’, che possono incidere in modo decisivo sul prezzo del grano nel mercato internazionale. In questo momento, da parte dei citati ‘Fondi’, sembrerebbe che stia prevalendo la volontà di far crescere il prezzo. Ma è chiaro che si ‘viaggia’ sempre in una condizione aleatoria. Per avere un quadro più chiaro bisognerà aspettare la seconda decade di Maggio, quando le tendenze si assesterenno. Insomma, non vendere oggi potrebbe essere rischioso. Anche se l’aumento del prezzo del gas, indispensabile per produrre fertilizzanti, e i dazi doganali dell’Unione europea sui fertilizzanti russi potrebbero far crescere i costi di produzione del grano e, di conseguenza, lo stesso prezzo del grano. Pure i dazi doganali americani, che dovrebbero colpire l’Unione europea dopo le elezioni politiche in Germania del 23 Febbraio, potrebbero far salire i prezzi del grano.

Foto tratta da Regione siciliana

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