In Sicilia il budget per le analisi cliniche dura quattro giorni, il resto del mese è tutto a pagamento. La dimostrazione matematica che ormai la politica è solo una grande presa per i fondelli

I cittadini siciliani si dovrebbero ribellare scendendo in piazza con i forconi. Invece se hanno soldi pagano le analisi, sennò comu finisci si cunta. E guardano la televisione: calcio, tennis, programmi-spazzatura. E si ‘emozionano’…

Martedì 19 Novembre 2024, ore 8 e 20. Palermo, quartiere popolare, laboratorio di analisi cliniche. Entriamo. Sala vuota. Salutiamo la signora seduta alla scrivania.

“Come mai ci sono solo io?”, chiedo.

“Perché questo mese il budget è finito dopo quattro giorni”, risponde la signora.

In pratica, le analisi si pagano. La sanità pubblica, in Sicilia, per le analisi cliniche, dura ormai meno di una settimana. Ricordiamo di essere passati da questa via ad inizio del mese. Proprio davanti la sede del laboratorio di analisi c’era grande confusione. Tante persone che cercavano di entrare. Oggi sala vuota. Pago le analisi, prendo la ricevuta ed entra una persona. E’ un signore. Entra una terza persona. E una donna anziana. Si rivolge alla signora seduta alla scrivania:

“Le ricette le accettate?”.

“Mi dispiace, il budget è finito”, risponde la signora seduta dietro la scrivania.

La donna anziana va via.

La politica è finita. Oggi andare a votare non serve tecnicamente a un benemerito cazzo

Sulla strada verso casa penso a cosa era la sanità pubblica italiana fino a prima dell’avvento dell’Unione europea dell’euro. Mai e poi mai il ‘budget’ sarebbe finito ad inizio mese. Doveva arrivare l’Europa per avere questo schifo. Oggi il ‘budget’ finisce in quattro giorni. La cosa che a me sembra incredibile è che la gente – in Sicilia come nel resto d’Italia – si rechi ancora a votare. Pur avendo lavorato nel mondo della politica – per tanti anni ho svolto l’attività di cronista politico – oggi, Novembre 2024, sono arrivato alle stesse conclusioni di quella che, non senza disprezzo, viene definita gentuzza. Sono arrivato alla connclusione che i politici sono tutti uguali: la ‘destra’ e la ‘sinistra’ sono la stessa cosa. Sunnu unu peggiu ‘i nautru. Il mestiere del politico, oggi, consiste nel prendere per il culo le persone. Andare a votare non serve tecnicamente a un benemerito cazzo. I politici siciliani, tranne poche eccezioni, sanno benissimo come hanno ridotto la Sicilia: e infatti mandano i figli a studiare fuori dalla nostra Isola.

La sanità pubblica italiana non esiste più

Il perché siamo arrivati a questo punto è sotto gli occhi di chi non ha ancora portato il proprio cervello all’ammasso, tra partire di calcio, partite di tennis (mai la televisione e i media in generale hanno dedicato tanto spazio a questo sport) e trasmissioni televisive-spazzatura. La politica è riuscita a togliere ai cittadini anche le ricette per le analisi cliniche. Già per molte categorie sociali il ticket sui medicinali è una presa in giro: su 5 euro di spesa per farmaci, in media, si risparmiano 50 centesimi di euro. Il ticket sulle medicine resiste solo per chi sta veramente male e, ovviamente, non se la passa economicamente bene. Naturalmente per medicine costose. Per il resto, ribadiamo, il ticket sui medicinali è ormai una presa in giro. E quando c’è da prescrivere qualche medicinale costoso sul quale lo Stato deve perdere un po’ di soldi, i medici di famiglia tergiversano all’infinito. E hanno ragione: se ci sono troppe persone che stanno male e loro prescrivono, vengono richiamati all’ordine…

Ogni popolo merita la classe politica che ha

Resistevano le ricette per le analisi cliniche, alcune delle quali sono costose. Ora, tra Unione europea e guerra in Ucraina – che sono due facce della stessa medaglia – hanno tolto ai cittadini anche la possibilità della ricetta per le analisi cliniche: 25 giorni su 30 si effettuano a pagamento. E che fanno i cittadini? Invece di scendere in piazza con i forconi stanno davanti alla televisione. Si ‘emozionano’ con il calcio e il tennis. Seguono i programmi televisivi-spazzatura. Giocano al ‘Gratta e vinci’ e dove capita, facendo guadagnare una barca di soldi a quello Stato che gli ha tolto anche la sanità pubblica. La cosa incredibile è che un siciliano su due degli aventi diritto al voto si reca ancora alle urne ed ‘esulta’ se il partito politico che ha votato vince. Per poi essere ‘incaprettato’ dal partito che ha votato. E’ proprio vero: ogni popolo si merita la classe politica che ha.

Ultima domanda: come campano i titolari dei laboratori di analisi cliniche della Sicilia?

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